Smart Appliance

C’è un po’ di know-how italiano negli elettrodomestici ‘smart’ di Whirlpool

Tre tecnici del sito varesino della multinazionale fanno parte del team globale che sta sviluppando i primi modelli di frigorifero, lavatrice e lavastoviglie gestibili da smartphone, tablet e pc, e destinati al mercato europeo

Pubblicato il 04 Set 2013

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In un’epoca in cui si parla molto dell’arretratezza dell’Italia nella ricerca e sviluppo e nelle tecnologie innovative, è interessante raccontare il contributo di tre tecnici italiani allo sviluppo della prima generazione di elettrodomestici Smart di Whirlpool, recentemente lanciati sul mercato statunitense.

Si tratta di Giuseppe Grauso, Ettore Arione e Matteo Fantinato. Fisici i primi due, e ingegnere il terzo, costituiscono il team ‘connettività’ del sito varesino Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, e fanno parte appunto del team globale della multinazionale che ha realizzato la prima suite di elettrodomestici ‘intelligenti’ (ossia gestibili in remoto da smartphone, tablet e pc) in commercio da quest’anno negli USA. E ora si stanno occupando dello sviluppo degli elettrodomestici smart che saranno sul mercato europeo e italiano tra 18 mesi.

Il team, nato tre anni fa, è focalizzato sulla ricerca e lo sviluppo della tecnologia smart, in particolare appunto sull’integrazione della tecnologia wi-fi nei modelli di elettrodomestici destinati al mercato europeo. “Insieme con il Politecnico di Milano ci siamo concentrati sullo sviluppo di antenne wi-fi ottimizzate per le caratteristiche dei nostri elettrodomestici – spiega Grauso, che è Technical leader del team Connettività di Cassinetta di Biandronno -. Con un altro partner abbiamo sperimentato tecnologie innovative che permettessero una connettività robusta nell’ambiente domestico, quella che occorre per il funzionamento degli elettrodomestici. Tutti i risultati sono stati condivisi con gli altri componenti del team globale di connettività e hanno contribuito alla progettazione e realizzazione del primo set di elettrodomestici connessi in vendita sul mercato USA: frigorifero, lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice”.

Quello degli elettrodomestici connessi è uno dei filoni definiti strategici da Whirlpool, e le competenze acquisite dai singoli team diventano patrimonio comune per lo sviluppo della tecnologia smart, sottolinea Grauso. Il team da lui diretto ha anche collaborato con il settore marketing di Whirlpool per sviluppare le infrastrutture necessarie a trasferire informazioni tra gli elettrodomestici e i device remoti, smartphone e tablet in primis, nell’ambito tecnologico chiamato ‘internet delle cose’ (IoT, internet of things). L’IoT è tra l’altro alla base delle sviluppo della domotica e delle smart grid, le reti elettriche intelligenti che rappresentano un altro ambito dell’impegno di Whirlpool nel mondo della connettività finalizzata a ottimizzare l’efficienza energetica.

Prossimo obiettivo l’integrazione con la filiera alimentare

“Siamo soltanto all’inizio dell’era della connettività nel settore elettrodomestici – aggiunge Grauso -. Tra i nostri obiettivi c’è per esempio l’integrazione con la filiera alimentare, realizzabile con speciali etichette Rfid che permettono di tracciare il cibo, fornendo quindi al consumatore informazioni, per esempio, sulla scadenza. Sui modelli connessi che lanceremo in Europa stiamo già lavorando per arricchire le funzioni da remoto, che, oltre ad accendere e spegnere l’elettrodomestico, permetteranno di graduarne l’intensità di funzionamento. Per la cottura ci sarà anche la possibilità di interagire a distanza con il forno sulla base di parametri contenuti nelle ricette assistite, che saranno scaricabili sul proprio smartphone o tablet”.

Il team connettività italiano di Whirlpool fa tra l’altro parte anche del gruppo di lavoro del Comitato europeo di Normazione Elettrotecnica (Cenelec) in relazione alla Smart Home, per integrare le tecnologie di prodotti elettrici ed elettronici per la casa, e dell’associazione Energy@home, per integrare il funzionamento di elettrodomestici di marchi differenti. Con A2A e il Politecnico di Milano, il team è inoltre nella fase preliminare della sperimentazione della smart grid su un campione di famiglie di un quartiere di Brescia nell’ambito del progetto ‘Smart Domo Grid’.

“La connettività è la grande sfida aperta per i prossimi anni nel settore elettrodomestici – commenta Mauro Piloni, global vice president Advanced Development di Whirlpool -. In questa rivoluzione tecnologica epocale per il settore, il ruolo che riveste l’Italia è stato riconosciuto nel piano di rilancio europeo varato il mese scorso: il sito di Cassinetta di Biandronno è, in questo processo globale, uno snodo fondamentale grazie alle professionalità dei suoi tecnici e alla capacità di fare rete, ossia alle relazioni strategiche attivate con partner tecnologici di alto livello. È la miglior dimostrazione che la ricerca in Italia si può fare e con risultati eccellenti, che si traducono in leadership di prodotto e in benefici per il consumatore”.

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