Case Study

Cantiere 4.0: tecnologie BIM e IoT per digitalizzare il settore delle costruzioni

Un caso di studio: l’esperienza di Teamax, per una trasformazione digitale alla portata di tutte le aziende, oggi visibile e testabile a Trieste presso l’ente di ricerca Area Science Park, in uno dei 4 dimostratori di IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia

Pubblicato il 17 Ago 2022

Plastico-Iot-2

Le tecnologie IoT -Internet of Things – e BIM – Building Information Modeling, stanno imprimendo un forte impulso alla trasformazione digitale del settore delle costruzioni. Il tradizionale cantiere edile, infatti, sta evolvendo sempre più in un cantiere digitale, una trasformazione radicale che coinvolge tutto il processo costruttivo: dalla ideazione alla progettazione, dall’esecuzione alla gestione tecnica ed economica del cantiere, fino alle pratiche più avanzate di building management.

Questo processo di trasformazione è partito da tempo, ma ha avuto un’accelerazione importante grazie alla pandemia che ha costretto imprenditori e professionisti del settore a riorganizzare il lavoro per poter assicurare efficienza e produttività anche in remoto e garantire la tutela e la sicurezza degli operatori. Anche per il settore delle costruzioni, quindi, l’unica strada possibile per rimanere competitivi è il digitale.

In particolare, le tecnologie IoT si dimostrano sempre più performanti ed efficaci per il settore, grazie anche a una nuova generazione di sensori e software. Se da un lato è possibile controllare gli accessi al cantiere e monitorare la sicurezza dei lavoratori, dall’altro le informazioni acquisite automaticamente consentono un monitoraggio costante dell’avanzamento di commessa e permettono di automatizzare i processi di tracking di macchine e materiali e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di cantiere, ottimizzare la programmazione dei lavori e ottenere un più efficiente controllo dei costi.

Le aziende che svolgono attività produttive in sedi mobili e temporanee, infatti, si trovano spesso a non avere un preciso controllo dei costi per singoli cantieri e a dover gestire centinaia di interazioni tra il comparto produttivo che si trova outdoor e l’ufficio centrale. Questa moltitudine di sedi e di interazioni genera confusione e spesso gli attori dei processi non sono consapevoli di ciò che accade, dove sono allocate le risorse e come stanno lavorando.

Le soluzioni di Teamax per la trasformazione digitale di cantieri e attività outdoor

Nata in Veneto, ma attiva su tutto il territorio nazionale, Teamax è un’azienda ICT che opera proprio per soddisfare le complesse esigenze del settore dell’edilizia e delle costruzioni. Dopo 20 anni di esperienza nell’azienda di famiglia attiva nel settore cantieristico, il suo fondatore, Max Ferracin, nel 2009 ha deciso di investire nel cantiere 4.0, perché aveva intuito già da allora che il mondo delle costruzioni stava perdendo troppe opportunità proprio a causa del ritardo nella digitalizzazione dei processi. “L’idea alla base della nascita di Teamax – ci racconta Max Ferracin – è figlia delle mie passioni per la tecnologia, l’innovazione e l’approccio lavorativo improntato all’ordine e l’organizzazione. Oggi dopo più di 13 anni di attività, operiamo nei settori dell’edilizia e del facility management”.

La piattaforma sviluppata da Teamax è modulare e personalizzabile e consente di controllare i costi del magazzino e dei cantieri tramite il software gestionale, di organizzare le squadre, gli interventi e localizzare tramite tecnologia IoT i mezzi e le attrezzature, DPI e DPC, ma anche di rendicontare la produttività dei cantieri e di gestirne i flussi economici. Le soluzioni sono pensate per qualsiasi azienda di piccola o grande dimensione che svolga attività produttive outdoor.

“Oggi il mercato, specialmente dopo gli eventi legati al COVID, è alla ricerca di soluzioni tecnologiche come la nostra, in più i recenti incentivi statali stanno spingendo parecchie aziende, anche di piccola o media dimensione, ad investire in asset tech. – continua il fondatore di Teamax – Il nostro approccio è di tipo consulenziale, pertanto, capita spesso di interfacciarci con settori non strettamente legati all’edilizia e al facility management, come per esempio l’agricoltura o la gestione degli interventi stradali. In questi casi studiamo il processo produttivo del cliente e contestualizziamo la nostra suite in una soluzione customizzata sulle sue esigenze”.

Secondo l’esperienza dell’azienda, l’aspetto più complesso della consulenza è spesso quello legato al cambiamento di approccio e di organizzazione di chi deve affrontare la trasformazione digitale, soprattutto in settori ancora così tradizionali. Come ci spiega Ferracin, infatti: “quando si digitalizzano le aziende bisogna cambiare e modificare alcuni processi, anche se potrebbe sembrare un ostacolo, notiamo spesso che dopo un primo momento di disorientamento, il cliente diventa più produttivo e ne consegue una riduzione di costi. Come risaputo, la più grande minaccia per un’azienda è quella di dire da noi si è sempre fatto così”.

TEAM e il “plastico IoT” per testare le tecnologie digitali nel living lab di IP4FVG

Le soluzioni sviluppate da Teamax sono visibili e testabili a Trieste presso l’ente di ricerca Area Science Park, in uno dei 4 dimostratori di IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia. Qui, grazie alla call Soluzioni Digitali che raccoglie le proposte di aziende ICT nazionali per l’industria 4.0, l’azienda ha realizzato un grande plastico utile a dare una panoramica di tutto il processo di gestione del cantiere, attraverso il software TEAM. Il dimostratore fa vedere anche come il software di Teamax interviene nella gestione delle risorse umane e fisiche, con lo scopo di semplificare le interazioni tra la squadra operativa e i tecnici in ufficio e di controllare la produzione e i costi.

“Collaborare con Area Science Park è per noi motivo di soddisfazione. – conclude Max Ferracin – Dal nostro punto di vista è un rapporto win-win perché riusciamo a mettere a frutto il nostro know how nel mondo della cantieristica sfruttando al meglio il network di aziende che collaborano con IP4FVG”.

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