Chance digitale per l’automotive: dalla guida autonoma agli showroom virtuali

Ecco le soluzioni per la mobilità del futuro abilitate dal digitale: l’automotive non è solo self driving car, ma anche auto connesse e mappe intelligenti. Danilo Poccia (Aws): “In questo settore l’innovazione gioca un ruolo cruciale”

Pubblicato il 12 Mar 2018

auto guida autonoma

Dall’acquisto dell’automobile all’esperienza di guida, la digital transformation è destinata a diventare un fattore rivoluzionario per il mercato delle quattro ruote, aprendo nuovi scenari, cambiando in profondità la customer experience e offrendo all’industria automotive importanti opportunità per la creazione di  valore. Sarebbe riduttivo in questo senso parlare soltanto dell’automobile a guida autonoma, settore in cui i trial sono già in fase avanzata: un ruolo decisivo lo giocherà infatti la nuova dimensione che la mobilità sta già assumendo, tra assistenti virtuali e tecnologie di sicurezza, entertainment e sostenibilità ambientale. Ad abilitare questa rivoluzione sono l’intelligenza artificiale e i sensori intelligenti, che possono dispiegare la massimo le proprie potenzialità grazie al cloud. A fornire il quadro delle principali innovazioni in via di implementazione è Amazon Web services, che per spiegare le potenzialità del settore punta su auto connessa, showroom virtuale, veicoli senza pilota e mappe intelligenti.

Da Audi a BMW, è il momento della digital transformation nell’automotive

Il digitale infatti può trasformare il mondo delle quattro ruote già prima che l’utente salga a bordo del mezzo: l’esempio lo offre software ZeroLight che in collaborazione con Audi ha sviluppato esperienze ultra-realistiche in cui è possibile esplorare, configurare e interagire con l’auto attraverso render 3D che ne riproducono e ne permettono la personalizzazione in ogni minimo dettaglio. Una sorta di showroom che è in grado di offrire prodotti tailor made, consultabile su qualsiasi dispositivo, in qualsiasi parte del mondo grazie alle potenzialità del cloud.

Ma al di là della realtà virtuale e della realtà aumentata, il campo della mobilità sarà sempre più contraddistinto dall’uso massiccio dell’Internet of Things: è il caso di Bmw, che mette a disposizione degli utenti della serie 7 un esempio sofisticato di connettività intelligente ed elaborazione dati sul cloud chiamato Carasso (Car-as-a-Sensor). E’ una soluzione che permette al cliente Bmw di disporre di informazioni costantemente aggiornate, ad esempio, sui limiti di velocità, l’ottimizzazione del percorso o le geometrie della sede stradale. I sensori trasmettono i data set sul cloud di Aws, dove vengono elaborati da Bmw e dai suoi partner di navigazione, per tornare la mezzo sottoforma di aggiornamenti.

Novità dietro l’angolo anche per il settore delle mappe, in cui Here, società specializzata nella realizzazione di mappe in alta definizione e servizi basati sulla localizzazione, ha sviluppato una nuova soluzione basata sul cloud Aws, HD Live Map, che è in grado di fornire all’intelligenza artificiale tutte le informazioni necessarie per effettuare manovre in totale sicurezza e nel rispetto del codice della strada. Si tratta di una soluzione essenziale per la tecnologia delle auto senza pilota, dove i veicoli- per viaggiare in sicurezza – hanno bisogno di una mole di informazioni enormemente superiore rispetto ai mezzi tradizionali.
“In un settore in evoluzione come quello automotive – afferma Danilo Poccia, technical evangelist in Aws – l’innovazione sta giocando un ruolo cruciale permettendo ai clienti di beneficiare dei progressi delle nuove tecnologie”.

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