Che cos’è il LEF, Lean Experience Factory McKinsey per sperimentare l’Industria 4.0 e per accelerare l’innovazione

La Fabbrica Modello esperienziale ideata e realizzata da McKinsey, Unindustria Pordenone, CCIAA Pordenone, Confindustria Udine per permette a ciascuna impresa di trovare la propria “strada” per la Lean e per l’industry 4.0 lavorando sulle esperienze concrete

Pubblicato il 26 Giu 2017

Lean-experience-Factory

Non esiste un modello di Industria 4.0 che vale per tutti. Non esiste un “format” da applicare, l’Industria 4.0 è analisi, tecnologia, collaborazione ma anche (tanta) creatività e sperimentazione. Ogni azienda deve trovare il proprio punto di accesso e il proprio (nuovo) valore nella capacità di fare innovazione.

Dunque Industria 4.0 come metodo, idee, sperimentazione e miglioramento continuo, perché non si può fare Industria 4.0 senza fare errori, senza analizzarli, capirli e trovare, proprio dagli errori, nuove strade da percorrere e nuove idee da sviluppare. Concetti questi che stanno alla base del LEF Lean Experience Factory 4.0 una vera e propria fabbrica modello per modellare e testare l’innovazione Industria 4.0 e per sperimentare le tecnologie di accelerazione digitale nel settore manifatturiero.
La Lean Experience Factory 4.0 o LEF nasce per iniziativa di McKinsey, Unindustria Pordenone, CCIAA Pordenone, Confindustria Udine, ha sede a Pordenone ed è inserita nel network internazionale di fabbriche modello McKinsey.

Leggi anche 

Una iniziativa per far crescere nuove competenze destinate all’Industria 4.0

Il LEF nasce innanzitutto come scuola Lean Management allo scopo di fornire supporto alle imprese che si trovano ad affrontare progetti di trasformazione o per affrontare nuove sfide di mercato. Ma in particolare il LEF prende vita anche come risposta strutturale a un periodo di difficoltà del territorio di Pordenone che nel 2009 entra in una situazione di crisi che colpisce in particolare la sua tradizionale vocazione manifatturiera. Unindustria decide di affrontare questa situazione mettendo a disposizione delle imprese locali nuove competenze per restituire e recuperare competitività alle imprese e punta sulla creazione di un centro dedicato alla “Lean” per indirizzare l’evoluzione delle imprese verso modelli organizzativi e produttivi “leggeri”.
Da questa volontà è nata la collaborazione con la società di consulenza McKinsey & Company e nel giugno 2011 viene inaugurata la prima fabbrica modello italiana che si presenta come un “generatore di impatto per i clienti e scuola professionale per far crescere talenti”.

Dal Lean Management all’Industria 4.0

Il punto di partenza all’epoca è rappresentato dalla teoria Lean e dalla logica del Lean Thinking che nel tempo si è poi saldata con i principi e le opportunità del digitale per approdare alla concretezza di un centro che unisce Lean Manufacturing e Industry 4.0. Si parte dalla teoria dell’ingegnere della Toyota John Krafcik che nel 1985 con l’International Motor Vehicle Program, guardava alla  “produzione Lean come a una visione per tutti i componenti della produzione. Una visione dell’impresa snella poiché utilizza meno risorse rispetto alla tradizionale produzione di massa, riduce l’utilizzo di risorse umane, abbassa il fabbisogno di spazi e riduce gli investimenti in strumenti di produzione.Ma nello stesso tempo riduce anche la necessità di stock e abbassa il rischio di difetti”. Da questa premessa il “Lean Thinking” ha trovato negli strumenti della digital transformation applicati alle imprese una straordinaria sponda per gestire in modo più efficace il percorso Lean delle imprese.

Il LEF parte da questi presupposti per permettere alle imprese di sperimentare la Lean, per acquisire knowhow internazionale testando le proprie idee e la propria organizazione direttamente in un contesto di produzione dove possono essere applicate concretamente le tecniche di Lean Management, Lean Manufacturing, Lean Office e Lean Production. Il LEF nasce per per testare le reazioni rispetto ai progetti di ciascuna azienda e per modellare ciascun progetto nel modo più adeguato e vicino alle esigenze di ciascuna azienda.
La Lean Experience Factory è stata progettata con un concept innovativo nella forma di Model Factory, che proprio grazie al fatto di permettere di fare formazione sul campo, sulle linee di produzione, permette di avvicinare il più possibile in un ambiente di prova, senza i rischi del mondo reale, la sperimentazione e la formazione alla realtà.

Come avviare una trasformazione Lean Production

Globalizzazione, digitalizzazione, concorrenza dei paesi low cost, nuovi mercati  e nuovi modelli di business ma anche qualità e innovazione. Per rispondere a questa nuova richiesta di competitività le imprese hanno bisogno di far crescere la propria capacità di innovazione e reazione e hanno bisogno di testare rapidamente le idee e i progetti prima di portarle in produzione. In particolare le imprese hanno la necessità di

  • Riorganizzare la produzione per produrre in modo più veloce e con maggiore flessibilità per gestire più varianti di prodotto, con contratti e consegne in tutto il mondo e con quadri normativi sempre più diversificati.
  • Sviluppare nuove forme di pianificazione con la capacità di gestire in modo veloce e flessibile le eccezioni
  • Le aziende necessitano poi di nuovi strumenti di difesa dalla concorrenza che fa leva sui costi della manodopera
  • Definire nuove forme e nuove modalità di approvvigionamento delle materie prime e di semilavorati con elevati livelli di qualità, affidabilità e gestione dei tempi e dei costi.
  • Nuovi strumenti di analisi e di conoscenza per sfruttare al meglio le evoluzioni del mercato e collocare i prodotti nel momento migliore e al prezzo migliore

La risposta del Lean management e della Lean production

Il Lean Management ed il Lean Production consentono di agire contemporaneamente sulle leve di riferimento che incidono sul business
• Sul sistema operativo, di processi e sui flussi di materiali e informazioni;
• Sul sistema di monitoraggio dei risultati;
• Sulla cultura, sulla mentalità e sui comportamenti.

Queste rappresentano le leve di riferimento e gli strumenti che stanno alla base dei processi di miglioramento continuo, sia in termini di efficienza come  riduzione degli sprechi, sia come deefinizione e raggiungimento di nuovi obiettivi in termini di qualità, flessibilità, pianificazione, coinvolgimento di clienti e fornitori.

LEF: area produttiva e area formativa per Lean e Industry 4.0

Il LEF è costituito da una vera e propria area produttiva affiancata da aule dedicate alla formazione per gestire un’efficace alternanza tra teoria e pratica. La struttura è attrezzata con macchinari e attrezzature d’ufficio destinati al reale processo produttivo che permettono di gestire tutte le fasi di produzione per arrivare alla realizzazione di un prodotto finito, collaudato e funzionante con la creazione di case history reali da analizzare in tempo reale.
Il LEF permette inoltre la realizzazione di reali processi di office: con la emissione di un preventivo di vendita, con la erogazione di un mutuo, la liquidazione di un sinistro e il rilascio di una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività), che si affiancano a una ricca offerta formativa, sia teorica sia pratica, erogata attraverso programmi adatti a diverse tipologie di audience che può far leva sulle best practice internazionali di McKinsey. In questo contesto le imprese possono arrivare con i loro progetti, partire con la sperimentazione, analizzare i risultati e gli effetti, correggerne l’impostazione o l’indirizzo e attuare una progettazione destinata al miglioramento continuo; possono sperimentare una configurazione iniziale tradizionale per procedere verso livelli intermedi per arrivare al “livello” di Lean più adeguato alla loro realtà.

Lean Thinking dall’aula alle linee di produzione 

Tutti i principi che vengono affrontati in aula vengono immediatamente applicati alle linee di produzione. Metodologicamente il processo di formazione e sperimentazione è costituito da momenti di confronto in aula cui segue il passaggio alla sperimentazione sul campo, in un percorso continuo tra aula e linee di produzione con prodotti reali, con processi reali e con problematiche assolutamente reali.

Ed è proprio sulla faculty che si sintetizza la logica della Lean Experience Factory che con un team di professionisti specializzati per generare e diffondere la conoscenza della Lean Production & Office propone moduli formativi sulle tematiche Lean Manufacturing, Office e sulle stesse metodologie di apprendimento caratterizzate sempre da una forte pragmaticità e concretezza nella convinzione del valore della formazione esperienziale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 4