Arriva dalla californiana Chronicled un Open Registry per IoT, che può rappresentanre un importante passo in avanti sulla strada della interoperabilità degli oggi Internet of Things, in particolare nel mondo consumer. L’Open Registry per IoT è basato su Ethereum Blockchain, il registro che identifica gli oggetti fisici come possono essere ad esempio anche i beni “intelligenti” del mondo consumer o oggetti come i beni di consumo che integrano microchip BLE (Bluetooth Low Energy) o NFC (Near Field Communication).
Grazie a questo Open Registry si può dare vita a una Digital Identity più sicura e interoperabile e si apre la possibilità di realizzare nuove opportunità, di tipo proximity-based consumer che diventano sempre più praticabili anche grazie al fatto che Chronicled ha messo a disposizione in formato open source il progetto nell’ambito delle Licenze Apache.
Il Registro Pubblico è basato su Ethereum Blockchain (ETH) e Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum ha commentato che il Consumer IoT rappresenta un’area importantissima per lo sviluppo della Blockchain stessa.
Ryan Orr, CEO di Chronicled sottolinea come questa scelta sia molto importante per le compagnie di semiconduttori, per le imprese che sviluppano prodotti basati su IP fisici e produttori che hanno le necessità di registrare e verificare i loro chip BLE e NFC su una Blockchain pubblica. Questi chip a prova di “manomissione” sono già disponibili e possono essere utilizzati all’interno di device e beni di consumo elettronici.
In particolare Chronicled ha già reso disponibili qualcosa come 10mila chips tamperproof NFC e BLE e ha iniziato a sponsorizzare e valorizza l’Open registry.
Daniel Cooley, Senior Vice President and General Manager delle linee di prodotto IoT presso Silicon Labs ha a sua volta osservato che uno dei maggiori problemi che accompagnano lo sviluppo dei prodotti consumer è rappresentato dalla interoperabilità. Con la registrazione dei chips IoT in database privati ogni grande produttore è nella condizione di creare una soluzione analoga a quella che può sviluppare con la creazione di una rete cellulare privata o una propria rete e servizio email privato, che però non sono poi interoperabili con le altre reti. Con questa soluzione basata sulla Blockchain i Bluetooth low energy chip che stanno alla base dei prodotti dei nostri clienti possono essere registrati e attivati su una Blockchain pubblica e possono sviluppare soluzioni interoperabili nei vari ambiti applicativi dell’IoT.
L’interoperabilità a livello di back-end e nei nuovi bulding block rappresenta un fattore di sviluppo per l’intero ecosistema IoT e rappresenta una nuova opportunità per gli sviluppatori, per i produttori e naturalmente per i consumatori finali.
Johann Barbie, CTO of Ambisafe ha osservato che l’Open Registry per IoT mostra che la Blockchain e la consumer IoT stanno convergendo. Quello dell’IoT rappresenta uno dei più grandi casi d’uso “non ti tipo monetario” per la Blockchain. Miliardi di chips IoT saranno rilasciati nei prossimi 5 anni con una prospettiva di sviluppo straordinaria.
Le funzionalità Bluetooth e NFC supportano l’Open Registry a livello di back-end e i produttori di device così come i retailer dispongono di nuovi strumenti di ingaggio con i consumatori in modalità prima non praticabili. Gli sviluppatori possono ora verificare la presenza e l’identità di un oggetto intelligente come base di un contenuto digitale aumentando le possibilità di coinvolgimento degli utenti finali.
Per la Chief Product Officer di Chronicled Samantha Radocchia è fondamentale l’approccio collaborativo con tutta la comunità degli sviluppatori che sono invitati a sviluppare le loro soluzioni utilizzando sempre di più e sempre più intensamente il registro pubblico. Trattandosi di un registro Open Source concepito esattamente nella logica Open, ovvero come un bene pubblico, è pensato per sopravvivere alla durata della vita di qualsiasi azienda.