La crescita esponenziale dell’IoT industriale, in risposta alla necessità delle organizzazioni di migliorare l’efficienza, la sicurezza dei dipendenti, l’agilità aziendale e il supporto del lavoro ibrido, richiede un nuovo tipo di rete in cui sicurezza, automazione e prestazioni si integrino con funzionalità industriali, per soddisfare i requisiti di conformità e dei diversi casi d’uso. Automazione, segmentazione e capacità di identificare e risolvere proattivamente i problemi sono capacità ampiamente presenti in azienda, ma non così pervasive nelle reti industriali. E senza funzionalità infrastrutturali di rete di livello enterprise, le risorse IT/OT sono sempre più sotto pressione ed esposte a rischi.
Le reti operative sono spesso poco sicure, non segmentate e gestite manualmente, oltre a non essere in grado di risolvere proattivamente i problemi che si presentano di volta in volta. Inoltre, secondo lo studio Gartner®, Survey Analysis: IT/OT Alignment and Integration, “la maggior parte dei CIO è responsabile delle decisioni relative ai sistemi OT (Operational Technology) e l’82% riferisce che tale responsabilità è aumentata negli ultimi tre anni, un trend che continuerà anche nei prossimi anni secondo l’89%”. IT e OT stanno collaborando più che mai e hanno bisogno di strumenti comuni per scalare e proteggere la rete.
Per collegare e proteggere il crescente numero di dispositivi industriali, Cisco ha lanciato il nuovo switch per IT/OT Catalyst Industrial Ethernet 9300: soluzione che permette di rinnovare e proteggere gli ambienti industriali e gli outdoor particolarmente difficili, come quelli dei servizi pubblici, del petrolio e del gas, stradali e ferroviari, integrando funzionalità enterprise e protocolli industriali in un’unica soluzione.
“I nostri clienti stanno affrontando importanti sfide, tra cui la transizione verso fonti di energia più pulite e il miglioramento dell’affidabilità della rete elettrica – spiega Vikas Butaney, VP/GM di Cisco IoT – La natura critica di tali ambienti richiede un’infrastruttura di rete che offra elevata sicurezza, visibilità e automazione. Grazie alle nostre soluzioni, permettiamo ai nostri clienti di modernizzare i loro ambienti industriali su larga scala e di creare una rete agile, proteggendo le risorse dalle minacce informatiche”.
Visibilità, sicurezza e scalabilità di livello superiore in uno switch industriale
Basato sull’UADP (Unified Access Data Plane) ASIC ad alte prestazioni, il Catalyst IE9300 è uno switch di livello enterprise resistente che offre visibilità avanzata, sicurezza ed edge compute. Il Catalyst IE9300 è basato sul sistema operativo Cisco IOS-XE ed è gestito dal Cisco DNA Center. Fornisce sicurezza attraverso il Cisco Identity Services Engine, specifico per la protezione di reti industriali e outdoor.
Le nuove funzionalità includono: maggiore scalabilità e affidabilità di rete con la possibilità di impilare fino a 8 switch e gestirli come uno solo, ripristino dei guasti con una perdita dei pacchetti pari allo 0% e sincronizzazione ad alta precisione; maggiore efficienza grazie all’identificazione degli endpoint collegati per il monitoraggio delle risorse, applicazione automatica delle policy QoS tramite il riconoscimento del traffico delle applicazioni e al rilevamento e risoluzione proattiva delle problematiche grazie al controllo costante dell’efficienza di rete; verifica e potenziamento della sicurezza dei beni industriali connessi e sicurezza zero-trust grazie al sensore integrato Cisco Cyber Vision e alla funzionalità fabric edge SD-Access.
Switching di livello enterprise nelle reti industriali per modernizzare e proteggere l’infrastruttura critica
Tutte queste nuove funzionalità sono progettate per portare il meglio dell’IT in contesti operativi per rendere le aziende più sicure e resilienti, oltre ad accelerare la digitalizzazione e l’automazione. Come confermato da Schneider Electric e World Wide Technology, soluzioni come la famiglia di switch Catalyst 9000 (a cui appartiene il nuovo Catalyst Industrial Ethernet 9300), sono fondamentali per rendere le sottostazioni ancor più efficienti e resilienti, e supportano pienamente il lavoro che le due aziende stanno portando avanti per evolvere e potenziare le smart grid.
Ecco alcuni settori in cui il nuovo switch Catalyst può fornire risultati.
Power Utilities: mentre il mondo accelera verso un futuro di energia rinnovabile, le utility devono gestire fonti di energia più sostenibili, distribuite e variabili. Le utility stanno affrontando i rischi per la sicurezza informatica e modernizzando l’infrastruttura delle sottostazioni adottando nuovi standard di rete e sicurezza. Catalyst IE9300 è conforme a questi standard e costruito per ambienti esterni difficili, rendendolo una base ideale per l’architettura della sottostazione di prossima generazione.
Strade e gallerie: anche le agenzie autostradali si stanno modernizzando per migliorare la sicurezza e il flusso del traffico. I caselli vengono automatizzati utilizzando sensori, videocamere, lettori di targhe, segnaletica digitale e altro ancora. Catalyst IE9300 aggrega il traffico da più switch di accesso, segmenta le reti di più agenzie per la protezione dei dati e trasporta il traffico su lunghe distanze senza la necessità di amplificazione tramite le sue interfacce in fibra.
Oil & Gas: Allo stesso modo, gli oleodotti e gasdotti si estendono su lunghe distanze attraverso località remote. Con sensori lungo la pipeline per rilevare i problemi, i sistemi IoT nelle stazioni di pompaggio intermedie necessitano di una connettività robusta. Il trasporto in fibra reso possibile da Catalyst IE9300 aiuta gli operatori a garantire la sicurezza e la protezione dei loro sistemi di distribuzione delle tubazioni.
Ferrovie: una corretta manutenzione dei binari, dei passaggi a livello, del segnalamento e delle linee elettriche aeree è vitale per un funzionamento efficiente e la sicurezza pubblica dell’infrastruttura ferroviaria critica. Gli operatori ferroviari stanno digitalizzando queste funzioni e investendo in sistemi automatizzati. Catalyst IE9300 aggrega il traffico dai sensori di terra e dai sistemi IoT e li collega ai centri di controllo per consentire il monitoraggio e la manutenzione remoti.
Immagine fornita da Shutterstock