Una quota significativa del traffico cittadino, secondo alcuni esperti addirittura fino al 30%, è causato da automobilisti in cerca di un parcheggio libero. Per fronteggiare questo fenomeno, diverse decine di città statunitensi, tra cui il quartiere di Hollywood a Los Angeles, stanno adottando soluzioni tecnologiche basate sull’IoT volte a fornire un supporto nella ricerca dei posti auto liberi lungo le vie cittadine grazie anche allo sviluppo di connected car.
Città di Hollywood
La soluzione installata a Hollywood, proposta da Streetline, prevede che l’automobilista in cerca di parcheggio utilizzi una applicazione per smartphone che indica su Google Maps i parcheggi liberi nei dintorni. L’applicazione, lanciata inizialmente per gli utenti iPhone (a febbraio 2011 erano già oltre 1.400 ad aver scaricato l’applicazione a Los Angeles), è da agosto 2011 disponibile anche per dispositivi Android.
Dal punto di vista hardware, la soluzione (commercializzata come real-time software-as-a-service) consiste in sensori di posizione alimentati a batteria annegati nell’asfalto in grado di rilevare la presenza di veicoli parcheggiati lungo la strada. I sensori comunicano tramite rete wireless mesh con un sistema ricevente (receiver) situato in corrispondenza dei pali della luce, che a sua volta si collega al data center centrale (ubicato a Dallas), su cui è presente una mappa dinamica della situazione parcheggi all’interno della città.
La soluzione si è dimostrata molto utile nel migliorare la viabilità cittadina e i servizi al cittadino, riducendo la frustrazione degli utenti nella ricerca del parcheggio, e al contempo nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Il comune sta inoltre valutando la possibilità di introdurre in futuro criteri di tariffazione basati sulla domanda “reale” di parcheggi.