Case Study

Come nasce una supercar? Bosch Rexroth innova il processo produttivo di Maserati MC20

Il Gruppo Bosch è partner di Maserati nello sviluppo della linea di produzione Industry 4.0 della MC20 presso la storica sede della Casa del Tridente a Modena. Bosch Rexroth contribuisce alla connettività della catena e garantisce standard tecnologici all’avanguardia con il 100% di serraggi elettronici. A bordo, fornisce centralina elettronica controllo motore, servosterzo elettrico con trasmissione a cinghia e sensori a ultrasuoni  

Pubblicato il 02 Mar 2022

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La collaborazione tra Maserati e Bosch ha dato vita a un piccolo ma significativo record nello sviluppo della linea di produzione Industry 4.0 della nuova MC20, la supercar tecnologica e ultra-leggera nata presso la storica sede della Casa del Tridente a Modena. Le aziende hanno comunicato che il modello MC20 è il primo al mondo ad avere il 100% delle viti monitorate elettronicamente, grazie all’utilizzo degli avvitatori wireless NEXO che, dotati di controller integrato, consentono di verificare le operazioni di avvitatura durante tutto il processo produttivo, come immagazzinare e inviare tutti i dati e le curve di serraggio tramite la connessione wireless.

“Una parola d’ordine ci ha guidato in questo percorso tecnologico: sartorialità produttiva – commenta Alessandro de Franceschi, EU Sales Engineer di Bosch Rexroth – Abbiamo ottenuto il massimo in termini di produttività e flessibilità all’interno delle linee grazie all’elevato grado tecnologico dei nostri sistemi di avvitatura NEXO. Questo ha garantito a Maserati di sposare sulle proprie linee l’animo sportivo di MC20 con la classe luxury che le compete. Su questi presupposti abbiamo potuto applicare il controllo totale della qualità su tutta la vettura: requisito fondamentale per una supercar di questo calibro”.

Per approfondire la collaborazione tra Bosch Rexroth e Maserati, è previsto un webinar di presentazione mercoledì 9 marzo alle ore 10.30. QUI il link per partecipare.

Linea Maserati 4.0: configurabile e flessibile grazie agli avvitatori Rexroth  

NEXO offre sicurezza nei serraggi e semplicità di installazione oltre ad una elevata flessibilità nelle attività produttive. Può infatti essere utilizzato a multilivello, ad esempio in modalità manuale attraverso cui l’operatore può scegliere il programma o l’attività da eseguire mediante tastierino o lettore codice a barre integrati. In modalità automatica, invece, è il controllore di stazione che trasmette all’avvitatore il programma o l’attività da eseguire.  

La programmazione di NEXO richiede solo una formazione di base e permette di ridurre tempi e possibili errori. La postazione di montaggio, equipaggiata con NEXO, è dotata di un sistema software di guida per l’operatore che fornisce una rappresentazione visiva step-by-step delle istruzioni di assemblaggio, aiutando gli operatori nelle varie sequenze e prevenendo eventuali errori e difetti.

Il sistema di condotta guidata fornisce istruzioni dettagliate per selezionare il componente giusto: i bulloni necessari, la bussola o l’inserto corretto, l’esatta posizione di serraggio, la coppia a disegno, lo strumento di serraggio, il programma e la sequenza di lavoro corretti. Nel caso in cui la vista dell’operatore sul monitor fosse ostruita, come nei lavori all’interno della carrozzeria, il display può supportare l’attività mostrando direttamente le informazioni necessarie sull’avvitatore. 

La sartorialità della produzione industriale Maserati

Sulla linea Maserati MC20 sono state installate in totale 63 postazioni con avvitatori NEXO, 8 nella linea motore e 55 nella linea di montaggio, tutte integrate nel software di produzione (MES) il che permette di riconfigurare le performance di ogni singolo avvitatore in base all’esigenza produttiva specifica. Questo significa che è possibile visualizzare processi e stati delle macchine in qualsiasi momento, ovvero meno errori e meno omissioni durante il processo produttivo. Anche il sistema di condotta guidata riduce la quantità di rilavorazione, previene i ritardi e minimizza eventuali difetti di assemblaggio, migliorando la qualità dell’output.  

La garanzia di una produttività efficiente è stata ottenuta anche grazie all’estrema adattabilità delle soluzioni software Rexroth che hanno mantenuto la sartorialità della produzione industriale Maserati. Flessibilità che si traduce in una personalizzazione di ogni singola vettura prodotta e della conseguente riconfigurazione della linea, senza eccessivi sforzi ingegneristici o stress per gli stessi operatori. 

“In un partner noi cerchiamo tre caratteristiche speciali che sono: flessibilità, configurazioni speciali e garanzia della qualità – spiega Salvatore Cinquegrana, team Leader MC20 Assembly di Maserati – caratteristiche che Bosch Rexroth ha dimostrato di possedere. La flessibilità è importante per avere la possibilità di customizzare il 100% delle vetture. Le soluzioni speciali in linea servono a rendere speciale la produzione della MC20”, continua Cinquegrana. 

 

Ma le tecnologie Bosch salgono anche a bordo della Maserati MC20 

La collaborazione tra Bosch e Maserati va oltre i processi produttivi e continua a bordo vettura. Bosch fornisce, infatti, centralina elettronica controllo motore (ECU), servosterzo elettrico con trasmissione a cinghia (EPSapa) e sensori a ultrasuoni. 

In particolare, il motore V6 da 3 litri a bordo della vettura è equipaggiato con una centralina elettronica controllo motore di Bosch che assicura massime prestazioni, ma anche un contenimento dei consumi, limitando di conseguenza le emissioni di CO2.

Il servosterzo elettrico Bosch con trasmissione a cinghia, invece, controlla e supporta lo sterzo del veicolo, garantendo un’eccellente sensazione di sterzata e di precisione nella scelta delle traiettorie. Inoltre, contribuisce a una maggiore sicurezza in caso di anomalie, garantendo una riduzione delle emissioni e dei consumi rispetto a un servosterzo idraulico tradizionale.  

Infine, gli 8 sensori a ultrasuoni posizionati sul paraurti anteriore e posteriore del veicolo supportano il guidatore durante le manovre di parcheggio. Grazie alla tecnologia a ultrasuoni Park Pilot, il sistema rileva gli ostacoli presenti durante la manovra e, in caso di avvicinamento, avverte il guidatore con un segnale acustico. 

 

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