Molti italiani stanno cambiando abitudini e scelgono sempre più spesso di pagare con carte o smartphone. La maggioranza è ancora affezionata al contante ma in questo rapporto con la carta si iniziano a intravvedere alcune crepe.
Nel 2015 i pagamenti digitali in Italia sono cresciuti del 5,6% e hanno raggiunto un valore di 164 miliardi di euro. La crescita è avvenuta anche grazie al prezioso contributo dei “New Digital Payment” (21,3 miliardi) che hanno visto crescere il transato del 22% e che raggruppano tutte le forme di pagamento digitale più evolute, e cioè MobilePOS, Contactless payment, eCommerce, ePayment e Mobile Payment.
E di questi oltre 21 miliardi, il 13% (2,8 miliardi) viene da acquisti di beni e servizi e pagamenti effettuati su Smartphone – una componente che nel 2015 è cresciuta del 48% – mentre il 6% (1,2 miliardi) viene da Mobile POS e Contactless Payment – una componente che è quadruplicata in un anno –, e il restante 87% viene da acquisti di beni e servizi e pagamenti effettuati da PC e Tablet.
I dati sono il risultato del lavoro dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano che ha dato vita a un evento intitolato: “Engage Your Customer” in ragione del ruolo centrale che l’Osservatorio assegna al consumatore nello sviluppo di questo comparto.
Quanto alle modalità di pagamento nei negozi, il transato dei Contactless payment e Mobile POS (pagamenti mediante carta o telefono contactless) si attesta rispettivamente sui 700 milioni (3%) e 500 milioni (2%) di euro.
L’infrastruttura contactless, fa notare l’Osservatorio, è pronta a supportare la crescita: le carte contactless passano da 12 a 20 milioni mentre i POS abilitati sono 500.000, il doppio rispetto al 2014. Tuttavia solo una transazione su 85 (quasi 30 milioni nel 2015, più che triplicate rispetto al 2014) e un euro su 200 (circa 700 milioni di euro nel 2015, erano 200 milioni di euro nel 2014) sono transati con questa modalità.
La scelta di alcuni importanti esercenti di “forzare” il pagamento in modalità contactless per tutte le carte che adottano anche questa tecnologia può portare i pagamenti contactless nel 2018 (a quasi 9 anni dal lancio in Italia), a valere tra i 6 e gli 8 miliardi di euro. A questo si somma il Mobile Proximity Payment, che vedrà importanti lanci nel 2016 e 2017 e una rapidissima crescita e diffusione raggiungendo in meno di tre anni dal lancio un intervallo tra i 2,6-4,5 miliardi di euro di transato. A questo proposito leggi il servizio su come ePayment, eCommerce, P2P, MobilePOS e Contactless fanno crescere i pagamenti digitali più innovativi.
«L’Italia gode di un’ottima base infrastrutturale per l’accettazione di pagamenti digitali e di una buona diffusione di carte di pagamento tra la popolazione, in linea o superiore ai paesi europei più sviluppati, segno che il sistema finanziario ha lavorato bene per creare le condizioni necessarie allo sviluppo dei pagamenti digitali – afferma Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce -. I dati di effettivo utilizzo, tuttavia, collocano il nostro paese agli ultimi posti in Europa. Secondo le nostre stime, la gestione del contante costa all’Italia circa 9,5 miliardi di euro, costi ai quali aggiungere il gettito perso per l’erario – circa 27 miliardi di euro ogni anno – derivante dalla fascia di economia sommersa legata all’utilizzo di contante, in quanto non tracciabile”.
Prosegui la lettura con tutti i dati dell’Osservatorio all’articolo I pagamenti digitali crescono del 5,6% a 164 miliardi mentre i digital payment accelerano del 22%.