Siemens rilancia sull’automazione e la connessione del settore immobiliare: in parallelo alla presentazione di Siemens XCelerator, la società ha presentato Siemens Building X, con l’obiettivo dichiarato di passare dalla logica degli Smart Building a quella degli Autonomous Building, così da rendere gli edifici più sostenibili ed efficienti. La piattaforma si basa su un Common Data Lake, in cui i diversi stakeholder (utenti degli edifici, gli investitori immobiliari, le società immobiliari e i gestori delle strutture) possono digitalizzare e utilizzare i dati degli edifici provenienti da diverse fonti, discipline e sistemi. Da un un punto di vista strettamente operativo Building X è attualmente costituita da una serie di applicazioni e servizi digitali che coprono i settori chiave nella gestione di un edificio, tra cui l’energia, la sicurezza e l’automazione, supportate dal cloud e dagli analytics.
Le applicazioni (al momento quattro) godono di un’unica interfaccia armonizzata, al fine di ottimizzare l’esperienza dell’utente finale e delle sue necessità di lavoro, grazie anche alla possibilità di personalizzare le dashboard e le relative informazioni visualizzate da ciascun utente. Grazie a una prima applicazione di energy management, l’Energy Manager potrà tenere traccia dei consumi energetici, dei costi e dell’impronta di CO2 di un edificio o di un campus e intraprendere tempestivamente azioni correttive, se necessario. Sarà possibile prevedere il consumo energetico sulla base della cronologia dei dati e supporta gli utenti nel perseguire i propri obiettivi di sostenibilità, aiutandoli a raggiungere edifici a zero emissioni.
Con una seconda app, l’Operation Manager può gestire e monitorare in tempo reale le apparecchiature e le applicazioni dell’edificio, garantendo così una maggiore continuità operativa e tempi di reazione più rapidi. Il Security Manager può invece gestire e mantenere i sistemi di sicurezza mediante flussi di lavoro unificati e automatizzati. Infine l’App 360° Viewer rappresenta un luogo fisico come un ambiente virtuale in 3D, consentendo la navigazione all’interno per ottenere informazioni sulla topologia e l’installazione delle apparecchiature.
“Building X è l’antidoto ai silos di dati. Ora possiamo collegare tutti i dati generati dai sistemi di edifici smart in un unico data-lake, accelerando la scalabilità di edifici intelligenti e avvicinandoci alla nostra visione di edifici autonomi e ad emissioni zero. Building X crea risultati basati sui dati per una maggiore efficienza, performance ed esperienza, cambiando in meglio il modo in cui lavoriamo e viviamo negli edifici – ha affermato Matthias Rebellius, membro del consiglio di amministrazione di Siemens AG e CEO di Smart Infrastructure. – Non vediamo l’ora di co-creare casi d’uso con i nostri clienti e partner su Building X per accelerare l’innovazione e la sostenibilità nel settore”. Anche in questo caso la formula è quella del cloud: Building X viene proposto da Siemens secondo il modello SaaS (Software as a Service), attraverso una sottoscrizione.