Internet of Things, data analytics ed edge computing. Sono questi gli “ingredienti” tecnologici ache costituiscono la Smart Control Room (SCR) sviluppata dal Gruppo TIM per Venezia Informatica e Sistemi – Venis.
Il progetto, che risulta finalista ai Digital360 Awards 2021 per la categoria Internet of Things & Big Data Analytics, ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema integrato per il controllo e la gestione della mobilità acquea e della sicurezza stradale che possa migliorare la mobilità e sicurezza della Città di Venezia.
Si tratta di un vero e proprio progetto di smart city, che si basa su una piattaforma in Cloud che raccoglie e condivide con i soggetti interessati informazioni eterogenee, che spaziano dal al numero delle persone presenti in città, alle tipologie di imbarcazioni in transito nei canali, ai passaggi dei mezzi pubblici, al controllo del flusso turistico, fino alle previsioni meteo e alla disponibilità dei parcheggi.
Una piattaforma IoT per la gestione di dati eterogenei
La piattaforma, sviluppata da TIM con Olivetti, funge da punto di raccolta delle diverse fonti di dati provenienti da sistemi autonomi e indipendenti l’uno dall’altro, inclusi sistemi IoT, basati su videocamere ad alta definizione e infrastrutture edge computing per il controllo del traffico realizzate appositamente per questo progetto. Compito della piattaforma è non solo raccoglierli, ma integrarli ed elaborarli, al fine di trasformarli in actionable insight, ovvero in informazioni visualizzabili, correlabili e utilizzabili per elaborare modelli predittivi.
Nel quadro del progetto, nell’ambito di un Partenariato per l’Innovazione finanziato con fondi PON METRO 2014-2020, è stata allestita una Centrale Operativa fisica utilizzabile dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle società partecipate.
Il valore del progetto
Il progetto, che ha visto le prime fasi di sviluppo già nel 2018, ha richiesto l’integrazione di molte competenze diverse: dalla system integration alla data-science, dalla componente IT vera e propria al machine learning e alla data modelization.
Fondamentale è stato il lavoro di integrazione in un unico ambiente, la piattaforma in cloud, per l’appunto, di tutte le fonti dati disponibili, al fine di ottenere una vista integrata e multilivello dello “stato della Città”. E’ stato necessario integrare nella piattaforma strumenti di analisi dati in grado di estrarre valore da set informativi provenienti da soggetti e diversi e raccolti con tecnologie differenti, Open Data inclusi: il tutto con l’obiettivo di dar vita a un modello di smart city unico, in grado di fornire risposte ai diversi decision maker dell’Amministrazione e delle società correlate.
Immagine da Shutterstock