Stiamo andando nella direzione i diventare cittadini digitali? E se così fosse come evolvono i nostri bisogni “digitali” e il nostro rapporto con la Pubblica Amministrazione? Certamente oggi ci sono fattori che rispetto al passato stanno accelerando la nostra evoluzione di cittadini e stanno ridefinendo lo scenario e il contesto nel quale si sviluppa la nostra esperienza quotidiana di relazione con la PA. In questo senso senza dubbio l’IoT sta contribuendo a modificare questo scenario proprio per la quantità di nuovi servizi che sta abilitando e creando e per il tipo di informazioni quantitative e qualitative che mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni.
Nel solco di questi interrogativi e di questo scenario si colloca il nuovo tavolo di lavoro sulla Cittadinanza Digitale inaugurato nell’ambito del progetto dei Cantieri della PA Digitale di FPA.
Il tavolo di lavoro relativo alla Cittadinanza Digitale affronta il tema degli strumenti, dei servizi e dei modelli per un nuovo rapporto tra cittadini, imprese e amministrazioni, ed è l’occasione per avviare un percorso che porterà nei prossimi mesi alla definizione di Linee guida sul tema.
L’Osservatorio e-Government del Politecnico di Milano sui processi di semplificazione e digitalizzazione della PA italiana ha evidenziato che il 50% degli enti intervistati ha sviluppato progetti di innovazione, incrementando la capacità di raggiungere i risultati desiderati (+65%) e di mantenerli nel tempo (+20%). Inoltre, nel corso del 2015 sono cresciuti gli enti con una delega politica (+35%) e con un’area organizzativa dedicata (+85%). Purtroppo nel mondo ella PA c’è ancora tantissimo da fare, anche se si possono mettere a consuntivo alcuni importanti risultati come ad esempio gli oltre 13mila enti che hanno aderito a PagoPA e il 41% dei Comuni che pubblica Open Data. I limiti allo sviluppo sono ancora da attribuire alla scarsa formalizzazione dei processi e alla resistenza al cambiamento. Sotto questo aspetto lo scenario consegna una realtà con più dell’80% dei cittadini che ancora preferisce i canali tradizionali per i pagamenti, ma le intenzioni per il futuro rivelano che la metà dei cittadini maggiorenni è disposto a pagare online.
Giuliano Noci Professore del Politecnico di Milano e advisor scientifico del tavolo ha evidenziato «l’esigenza di adottare una visione che sappia mettere il cittadino al centro della PA, che sappia definire obiettivi chiari associati a priorità associate ai cluster territoriali nazionali e nello stesso tempo che sappia individuare canali di distribuzione dei servizi in grado di intercettare cittadini e imprese nei giusti punti chiave della catena del delivery».
«Parlare di cittadinanza digitale – ha sottolineato Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA – rimanda ai provvedimenti e alle riforme che avvicinano la Pubblica Amministrazione a cittadini e imprese in maniera proattiva. Il Cantiere si pone l’obiettivo di individuare protagonisti, esperienze e risorse esistenti, di mappare gli attori dei processi più importanti in corso e di indirizzare i progetti futuri. Nello stesso tempo l’iniziativa vuole anche svolgere un importante ruolo di advocacy con la formulazione di raccomandazioni e linee guida per i decisori politici».
I partecipanti al “Cantiere” si sono confrontati sui temi della riforma della Pubblica Amministrazione introdotti dalla l.124/2015, c.d. “Legge Madia”, con una particolare attenzione alle modalità di relazione digitale tra cittadini, imprese e PA: dal Codice dell’Amministrazione Digitale, al Sistema Pubblico di Identità Digitale, dal Domicilio Digitale dei cittadini e delle imprese, all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, dall’e-participation, a standard e design dei servizi online, all’alfabetizzazione informatica. Dibattito che proseguirà nel corso del secondo incontro seconda del Cantiere previsto per il prossimo 5 maggio e in occasione di FORUM PA 2016, al Palazzo dei Congressi di Roma, dal 24 al 26 maggio.
Il Cantiere sulla Cittadinanza Digitale è stato realizzato in collaborazione con PosteItaliane e Reply Whitehall.
Hanno aderito tra gli altri: Agenzia delle Entrate, INPS, Agenzia per l’Italia Digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Emilia Romagna, Regione Lombardia, Regione Toscana, Regione Umbria, Provincia di Brescia, Roma Capitale, Comune di Lecce, Comune di Mantova, Comune di Parma, Comune di Torino, ANCI, Invitalia, CISIS.
I Cantieri della PA digitale proseguono la loro attività con un appuntamento fissato al 13 aprile in occasione dell’apertura del tavolo Sanità Digitale.