Confartigianato raddoppia: al Fuori Expo in mostra 800 piccole eccellenze produttive

L’associazione sarà presente all’esposizione, ma avrà anche uno spazio in centro a Milano dove i visitatori e le realtà di punta del Made in Italy artigiano s’incontreranno grazie a 1000 eventi dedicati ai settori food, moda, design e meccanica. «Le imprese manifatturiere italiane con meno di 20 addetti occupano 1,5 milioni di persone e il loro export cresce del doppio rispetto alla media dell’industria»

Pubblicato il 29 Gen 2015

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Le piccole imprese artigiane sono una fondamentale colonna portante del “Made in Italy”, e l’Expo 2015 di Milano, che comincia a maggio, è un’occasione unica per metterlo in mostra. Per questo Confartigianato ha deciso non solo di essere presente direttamente all’esposizione, ma di creare anche uno spazio “Fuori Expo” a Milano per tutta la durata dell’evento.

Si tratta dell’Italian Makers Village, che sorgerà in via Tortona, in una zona di Milano (nella foto) nota per i molti eventi che ospita durante manifestazioni come il Salone del Mobile e le Settimane della Moda. In questo spazio dedicato di 1800 metri quadrati, spiega Confartigianato, si incontreranno per l’intera durata di Expo 2015 i visitatori e 800 eccellenze produttive italiane in un’ottica diversa da quella espositiva: intrattenimento e coinvolgimento guideranno un calendario di oltre 1000 appuntamenti. Saranno quindi sei mesi di eventi, mostre, incontri e percorsi tematici con protagonista l’eccellenza artigiana nei settori food, moda, design, arte e meccanica.

«Siamo l’unica associazione di categoria che ha strutturato un progetto organico sia per il Padiglione Italia sia per il Fuori Expo, per fornire alle imprese artigiane di qualità una vetrina imperdibile e ricca di opportunità – ha commentato Giorgio Merletti, Presidente nazionale di Confartigianato -. La forza dell’artigianato è quella di essere il principale motore del Made in Italy: una realtà, culturale e sociale oltre che produttiva, che contribuisce significativamente all’esportazione italiana e che sostiene il Paese in questo momento di difficoltà».

La presentazione dell’Italian Makers Village è stata l’occasione per Confartigianato per aggiornare con alcuni dati lo “stato dell’arte” delle piccole e medie imprese nel nostro Paese. L’Italia è al primo posto in Europa per numero di occupati in aziende manifatturiere con meno di 20 addetti, con oltre 1,5 milioni di addetti, contro il milione della Germania e i 620mila della Francia. Una leadership, sottolinea l’associazione, che ha per protagoniste circa 326mila imprese artigiane con 975mila addetti che producono l’eccellenza manifatturiera made in Italy. Addetti che per oltre il 60% si concentrano in quattro comparti: fabbricazione macchinari e prodotti in metallo, abbigliamento, alimentari, e lavorazione del legno e mobili.

L’artigianato, spiega un comunicato, è il ‘cuore’ della tradizione manifatturiera italiana ma è anche motore di innovazione tecnologica: secondo le rilevazioni di Confartigianato, le imprese artigiane impegnate nei settori più evoluti danno lavoro a oltre 68mila persone. In particolare, le aziende che si concentrano nell’ICT sono 19.116. Più in generale, il 32,3% delle imprese fino a 9 addetti punta tutto sull’innovazione per mantenere il livello competitivo sul mercato interno e all’estero. Una percentuale che sale al 42,8% per le micro imprese manifatturiere. Nel dettaglio, il 24,8% delle imprese ha introdotto innovazioni di prodotto e il 21,1% innovazioni di processo.

Una piattaforma di eCommerce per accompagnare le imprese all’estero

I risultati di questi investimenti si vedono proprio sui mercati internazionali dove le piccole imprese tengono alta la bandiera del made in Italy: nel 2014, precisa il comunicato, dal nostro Paese sono volati nel mondo i prodotti realizzati da oltre 243mila piccole imprese per un valore di 75,4 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% (pari a 2,4 miliardi in più) rispetto al 2013: il doppio rispetto al trend complessivo del nostro export manifatturiero, che lo scorso anno è cresciuto dell’1,7% attestandosi a 282,5 miliardi.

«Expo e “Fuori Expo” sono grandi opportunità strategiche e rappresentano rispettivamente l’ufficialità e l’innovazione. Utilizzeremo il Padiglione Italia anche come hub per rimbalzare i visitatori in via Tortona in modo da ottimizzare al massimo la nostra presenza. L’esposizione universale è un’importante occasione per far nascere iniziative stabili in ottica di internazionalizzazione e digitalizzazione delle PMI, che lascino il segno anche dopo i sei mesi di Expo. In particolare cercheremo di mettere in rete tutte le imprese coinvolte per accompagnarle sui mercati internazionali attraverso una piattaforma e-commerce», ha dichiarato Cesare Fumagalli, Segretario nazionale di Confartigianato.

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