Una Mobile App per tenere traccia dei trasporti e delle consegne, migliorando il livello di servizio ai punti vendita, a cominciare dai più grandi: gli ipermercati. È questo l’obiettivo dell’App iCNNA di Coop CNNA, la centrale logistica del gruppo Coop che acquista e distribuisce le merci non alimentari ai 1200 negozi e cooperative – di cui 110 ipermercati – della rete Coop.
Le merci non alimentari per il sistema Coop valgono un miliardo di euro di fatturato, e le spedizioni partono tutte da tre magazzini: Prato, il più grande e moderno, Faenza, e Sesto Fiorentino.
Le referenze non alimentari gestite sono circa 30mila, e ogni anno vengono emessi circa 100mila DdT (documenti di trasporto), per circa 15mila viaggi verso i punti vendita, con tempi di consegna da 24 ore fino a 96 ore per la Sicilia. Anche la frequenza varia, dai 3-4 rifornimenti alla settimana per gli ipermercati ai 2 per i punti vendita più piccoli, per i quali vengono utilizzati i Cedi (centri di distribuzione) dei prodotti alimentari.
«L’app iCNNA nasce dall’esigenza di monitorare le consegne: soprattutto per i viaggi più lunghi in Puglia e Sicilia era difficile seguire il trasportatore e questo generava problemi e malintesi, non c’erano riscontri sistematici rispetto alle lamentele dei punti vendita sui tempi di consegna non rispettati. Per noi era un problema di livello di servizio importante», ci spiega Marco Zani, Responsabile Relazioni Cooperative e Punti Vendita di Coop Italia CNNA.
Il progetto della App rientra in “Zero Carta”, un vasto piano di digitalizzazione dei processi di Coop CNNA iniziato nei primi anni 2000, e da due anni esteso anche alla logistica, con l’eliminazione del DdT in formato cartaceo. «Il DdT in pdf viene messo su “PostVendita”, un portale sulla nostra intranet a cui hanno accesso tutti i 1200 punti vendita, e quindi ogni giorno il singolo negozio può prepararsi alla consegna – spiega Zani -. L’unico documento su carta è il Riepilogo Contenitori, che riporta il numero e tipo di bancali e contenitori, e viene controllato dagli addetti del punti vendita al momento della consegna».
«I trasporti vengono poi effettuati per conto di Coop da alcuni vettori sia per le consegne sia per i resi sulla base di contratti, e gestiti attraverso un software (NetMover di Tesisquare) che in base alle specifiche dei contratti, al costo chilometrico e ai viaggi pianificati nel giorno, in automatico assegna il trasportatore più indicato».
In questo contesto, vista l’esigenza di monitorare sistematicamente i trasporti, è nata l’idea dell’App. «I mezzi di trasporto non sono nostri e anche per ragioni di privacy dovevamo escludere tecnologie GPS e satellitari, per cui abbiamo deciso di “sfruttare” il Riepilogo Contenitori, che viene sempre consegnato all’arrivo – ci spiega Zani -. Abbiamo quindi inserito su questo documento un QR Code con tutte le informazioni sul viaggio: la lettura di questo codice da parte degli addetti al ricevimento del punto vendita con uno smartphone e l’App iCNNA, sviluppata internamente, manda in tempo reale al portale PostVendita l’informazione che l’autovettore X, partito da Prato all’ora Y, è arrivato a destinazione all’ora Z e ha consegnato il contenitore».
Lo smartphone, con sistema operativo Android, è assegnato da Coop CNNA a ogni punto vendita coinvolto nel progetto, e una volta connesso a una rete mobile o Wi-Fi, comunica tramite l’App con il portale PostVendita, e leggendo il QR Code accede a tutte le informazioni dello specifico ordine (numero e tipo di contenitori, numero di DdT, punti vendita a cui consegnare, ecc.).
I benefici per la centrale logistica e per i punti vendita
«Abbiamo cominciato a sviluppare quest’idea a metà del 2014, e a fine 2014 abbiamo iniziato a testarla sui 6 ipermercati della Sicilia – racconta Zani -. Visti i risultati positivi abbiamo esteso alla Puglia, al Centro Italia, e adesso stiamo completando la consegna degli smartphone a tutti i 110 ipermercati, che sono il primo obiettivo del progetto, poi il programma è di estenderlo ai Cedi (una decina) e a tutti i supermercati Coop».
Il monitoraggio dei viaggi ha portato subito a riscontrare differenze significative rispetto alle finestre di consegna predefinite con i punti vendita. «Quindi abbiamo rivisto i contratti con i trasportatori e abbiamo ottenuto un notevole miglioramento del servizio, anche perché i vettori, sapendo di essere monitorati, stanno più attenti a rispettare gli orari». Parlando di numeri, la media di viaggi puntuali si è alzata dal 75% all’89% (dal 75 al 90% in Sicilia), e si tratta di una media stabile, non è solo un “effetto novità”, sottolinea Zani.
«Più in generale, il monitoraggio tramite l’App aiuta il punto vendita nell’organizzazione del ricevimento, gli consente di misurare le nostre performance di puntualità, e consente a noi di misurare quelle dei trasportatori, permettendo aggiustamenti anche tariffari». E’ stata anche creata una nuova sezione del portale PostVendita dove sono consultabili in tempo reale tutte le informazioni rilevate dagli smartphone attraverso l’App, con possibilità di creare report organizzati per punto vendita, periodo o trasportatore.
Notifiche “push” delle consegne in arrivo: «Come WhatsApp»
Logico quindi pensare a ulteriori sviluppi e ampliamenti del progetto. Il primo è già praticamente operativo, e riguarda delle notifiche “push”, tipo WhatsApp, della sequenza delle consegne in un viaggio. «Se per esempio abbiamo un camion che parte da Prato e deve consegnare in 3 punti vendita a La Spezia, Genova e Savona, questi negozi sanno che il mezzo arriverà oggi, e nel momento in cui arriva a La Spezia gli altri due vengono avvertiti, e così via».
Un altro sviluppo potrebbe riguardare l’avvenuta consegna dei resi. «In questo momento non sappiamo il momento esatto in cui il punto vendita consegna il reso al trasportatore, per cui la merce a volte staziona molto tempo nel Cedi, e questo influisce sui nostri tempi di restituzione della merce al fornitore, invece con la app sapremo che il vettore ha preso la merce di reso all’ora Y e da quel momento l’ha in carico lui, ed entro un certo tempo stabilito a contratto ce la deve restituire». Un terzo possibile sviluppo, il più “futuribile”, conclude Zani, è la gestione di tutte le anomalie di consegna, che al momento prevedono una procedura di segnalazione mediante ticket sul portale Postvendita.