La costificazione, intesa come la capacità di valorizzare in modo preciso il costo industriale di un prodotto, è indispensabile per stabilirne l’appropriato prezzo di vendita sul mercato o per valutare la remuneratività di una commessa, valutando i margini aziendali. Al calcolo dei costi concorrono diversi elementi che possono variare sulla base degli obiettivi, in funzione di decisioni da prendere nel breve periodo e nel medio-lungo termine, o per capire come l’azienda stia effettivamente operando.
Una costificazione precisa e coerente è indispensabile per calcolare i costi industriali ai quali contribuiscono i costi diretti, connessi al singolo prodotto e strettamente legati alla sua produzione, e i costi indiretti. Per il calcolo dei costi diretti vanno inserite, ad esempio, le spese per le materie prime, il costo del lavoro incorporato a cui contribuiscono le ore di lavoro dei dipendenti e le variazioni del costo orario. Se presenti, andranno inseriti anche eventuali costi di licenze e brevetti, dei materiali di consumo e di confezionamento. Alla valutazione dei i costi indiretti concorrono la manutenzione degli impianti, l’energia consumata per la produzione, gli ammortamenti e la manodopera indiretta, ad esempio il costo del personale che supervisiona la produzione, i costi dell’amministrazione e degli acquisti, i costi di controllo qualità e di ricerca e sviluppo.
Alla base di queste valutazioni c’è una costificazione di produzione che deve essere il più affidabile possibile, basata sulla capacità di acquisire direttamente i dati.
La costificazione è importante per la competitività aziendale, e non solo
Nel breve periodo, la costificazione affidabile è indispensabile per conseguire l’obiettivo di massimizzare il risultato economico impiegando le risorse disponibili e, in presenza di capacità produttive limitate, può essere utile per selezionare i prodotti più convenienti da portare sul mercato.
Un contributo fondamentale della costificazione alla competitività aziendale, proviene dalla capacità di valutazione dei margini per effettuare riduzioni di prezzo. Si tratta di una interessante opportunità in un contesto, come l’attuale, di forte competizione e riduzione della marginalità, nonostante una certa inversione di tendenza che non punta solo alla valutazione del prezzo, ma vede una crescente focalizzazione sulla qualità e tende a previlegiare catene logistiche corte. Rimane in ogni caso la necessità di soddisfare clienti sempre più esigenti, elemento che impone un’accelerazione nei tempi, con un controllo spesso esasperato della puntualità.
La costificazione precisa, finalizzata al calcolo del prezzo minimo accettabile per l’azienda, può inoltre essere utile in situazioni di capacità produttive non sature, per poter lanciare produzioni addizionali o nuove campagne promozionali.
In un’ottica di medio-lungo periodo, un’impresa dotata di una certa flessibilità in termini di struttura e di capacità produttiva può avvalersi della costificazione del prodotto, per prevedere con maggiore affidabilità il lancio di nuovi manufatti, di nuove linee produttive o di innovazioni sul pricing.
Una costificazione calcolata sulla base di dati reali di produzione può infine essere considerata un indicatore fondamentale per capire se l’azienda stia lavorando nel modo corretto e, in caso di riscontro negativo, per prendere i necessari provvedimenti per migliorare i processi.
Serve un MES di nuova generazione per una costificazione precisa e puntuale
La possibilità di acquisire dati dalla produzione viene facilitata dal sistema MES, acronimo di Manufacturing Execution System, che consente un salto di qualità nella costificazione. Il MES apre a una visione in tempo reale di quanto accade lungo tutto il sistema di fabbrica ed è in grado di fornire le informazioni sulle fasi e i tempi di lavorazione, segnalando eventuali fermi macchina e rendendo in conclusione più agevole calcolare i reali costi di produzione.
Il MES in sé non è una novità, ma negli ultimi anni l’evoluzione verso il modello di fabbrica digitale di molte imprese manifatturiere, ha reso possibile la raccolta automatica dei dati di produzione e delle tempistiche per una successiva rielaborazione su diversi livelli, in un dialogo diretto fra macchine e applicazioni.
Nell’impostazione tradizionale, le informazioni venivano rilevate dal sistema MES e inserite manualmente dagli operatori di produzione con errori e imprecisioni che si trasferivano nell’elaborazione della costificazione. La disponibilità di dati in tempo reale che un MES di nuova generazione può mettere a disposizione, senza il necessario input umano, risulta strategica per situazioni più critiche e complesse, ad esempio in quelle dove i margini sono molto ristretti o dove si prevede un numero elevato di prodotti che cambiano frequentemente.
Non sono però molti sul mercato i MES di nuova generazione con queste caratteristiche. La tecnologia ideale infatti è progettata nativamente in ottica Industria 4.0 e pensata per raccogliere al tempo stesso dati macchina e dati uomo. Inoltre, deve essere dotata della capacità da un lato di automatizzare i flussi informativi e renderli più agevoli, dall’altro, deve essere dotata di interfacce user friendly per facilitare l’interazione fra operatore e azienda.
Un esempio è la soluzione MES della suite Infor4.0, che si distingue per la capacità di supportare una costificazione in tempo reale, precisa e affidabile. L’obiettivo dichiarato è di semplificare la vita al responsabile di produzione e alle altre funzioni aziendali coinvolte, automatizzando quanto è automatizzabile, senza imporre la necessità di gestire l’ennesima applicazione e consentendo invece la focalizzazione su scelte di business basate sui dati.