Il passaggio dal concetto di Smart City a quello di Smart Land non è solo legato alla dimensione p estensione del territorio, ma alla capacità di portare e sfruttare i valori e le opportunità del digitale a tutti i livelli, sia sotto il profilo, ad esempio, dello sviluppo e della gestione energetica, dei servizi pubblici, del controllo e della conoscenza integrata del territorio e in senso ancora più ampio della salvaguardia e del rispetto ambientale. Ed è su questa visione integrata e multidisciplinare della conoscenza del territorio e dell’ambiente che si gioca la sfida denominata Smart Land.
Ed è qui che portiamo l’attenzione, in particolare per i progetti di Smart Energy come una delle soluzioni cui guardano le città italiane, in particolare Cremona, che assume un ruolo chiave nel settore dell’innovazione in campo energetico aggiudicandosi, attraverso Linea Green, il titolo di “terzo polo tecnologico” del gruppo Lgh-A2A (dopo Milano e Brescia). Nell’intervento “Riorganizzazione Lgh: Cremona 3º polo tecnologico A2A e motore economia ‘green’” apparso su Cremonaoggi (Leggi l’articolo completo), si sottolinea come, da luglio 2018, la nuova società green economy sostituirà Linea Reti Impianti, occupandosi della rete di teleriscaldamento di Cremona, Crema, Lodi e Rho, e diventando il motore delle attività di produzione energetica “green” del gruppo.
Linea Green acquisirà da Lgh-A2A, l’impianto a biomasse di Cremona e Rodengo Saiano (Brescia) e gli impianti idroelettrici della Valle Camonica. Sarà Linea Ambiente, invece (con sede a Rovato), a gestire il termovalorizzatore di San Rocco. Il processo, su cui Lgh investirà 30 milioni (di cui 24 nel teleriscaldamento e nell’efficienza energetica) sarà operativo da luglio 2018.
Presso la sede collocata nel nuovo Polo tecnologico dell’area ex macello, simbolo del ruolo della città in chiave Smart Energy, Massimo Masi (amministratore delegato di Lgh), Antonio Vivenzi (presidente di Lgh), Massimo Siboni (presidente di Aem) e Gianluca Galimberti (sindaco di Cremona) hanno illustrato la riorganizzazione di Lgh.
Il secondo progetto riguarda Linea Com (già AemCom), pioniera nazionale per quanto riguarda la cablatura in fibra ottica della città e di parte del territorio: la società diventerà parte di “A2A Smart Land”, da febbraio 2018, puntando al rafforzamento dei servizi ICT per imprese e PA dei territori acquisiti da A2A tramite la collaborazione con la holding della Bassa, diventando il punto di collegamento tra le tecnologie smart per le comunità medio piccole. Tra i temi di lavoro, ICT e promozione di servizi mobile e di sicurezza informatica, e sviluppo di tecnologie industriali in ambito ingegneristico e tecnologico indirizzate a vari ambiti, tra cui quello dello smaltimento dei rifiuti.