Con dinamiche che ripercorrono con qualche ritardo il
percorso intrapreso in altri paesi, il sistema bancario
italiano ha adottato le nuove Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione per ridefinire il
proprio modello distributivo sul mercato retail.
A partire dalla fine degli anni ’90, internet,
telefonia fissa e mobile hanno affiancato l’ATM come
canali diretti per la gestione della relazione con i clienti.
Nonostante la ancora limitata attenzione al Mobile, le
rilevanti innovazioni degli ultimi anni che riguardano questo
canale – a livello di tecnologie di rete,
piattaforme applicative, caratteristiche dei terminali, ecc.
– lo rendono un importante strumento nella
definizione delle strategie retail del settore
Finance. È interessante confrontare la nascente
offerta di servizi per il terminale Mobile con i più maturi
servizi finanziari online per Pc, naturale punto di riferimento
in un contesto come quello italiano caratterizzato da una
propensione verso l’insieme dei canali diretti in ambito
finanziario inferiore rispetto ad altri paesi europei – a
livello tanto della domanda quanto dell’offerta – e, a
livello socio-culturale, da una resistenza al mutamento
abbastanza elevata.
La penetrazione del canale Mobile e i servizi
offerti
Innanzitutto, per quanto riguarda la domanda potenziale
di tali servizi, è interessante paragonare la penetrazione tra
il canale Web e il Mobile. Attualmente gli italiani che
accedono al proprio conto corrente via Web sono circa 6 milioni
contro un potenziale di correntisti che ne avrebbero la
possibilità – perché in grado di accedere ad
Internet – pari a 14,6 milioni.
Questi dati mostrano un potenziale di crescita del canale
Web del 240%.
Gli utenti attuali di Mobile Banking & Trading,
invece, sono 872.000 mentre i correntisti possessori di un
cellulare sono oltre i 29 milioni. Il Mobile offre perciò
attualmente un livello potenziale di penetrazione più elevato
(2 volte il Web) e un potenziale di crescita del 3400%! (Fonte:
Politecnico di Milano).
In secondo luogo, dal punto di vista dell’offerta
dei servizi, su Internet l’offerta da parte di un sempre
maggior numero di attori (tanto nel Banking, quanto nel
consumer credit e nella monetica) si contraddistingue per una
buona qualità informativa e dispositiva. Il canale Mobile si
caratterizza invece per una significativa minore rilevanza
strategica per le Banche e con una preponderanza di servizi
informativi rispetto a quelli dispositivi.
A partire dalle caratteristiche del canale Mobile, le
applicazioni di Mobile Banking & Trading, presenti ormai da
alcuni anni sul mercato italiano, sono state sviluppate dalle
banche con l’obiettivo di offrire alla clientela un nuovo
canale di relazione complementare rispetto a quelli già
utilizzati dalla banca, sfruttando le opportunità offerte
dell’elevata penetrazione della telefonia cellulare tra i
bancarizzati. Il Mobile consente, infatti, agli utenti di
avere la banca sempre “in tasca, a portata di
mano”, per consultare il saldo di conto corrente,
verificare i movimenti e attivare disposizioni. Sono
numerosi i servizi presenti sul mercato e offrono interessanti
opportunità per i clienti, dall’Sms che avvisa
dell’avvenuta transazione con la carta di credito e che
“fa sentire il cliente più sicuro”,
all’applicativo sviluppato per iPhone che permette di
consultare il proprio conto come si può fare da Pc. La
diffusione di nuovi telefoni cellulari (ad esempio
l’iPhone) sempre più moderni con prestazioni sempre più
elevate (ad esempio la possibilità di navigare su Mobile
Internet in qualsiasi momento), l’ingresso di nuovi
operatori, la diffusione di tariffe flat con conseguente
abbassamento dei costi potrebbero rappresentare la chiave di
volta nel salto di qualità del banking digitale.