Continua la crescita, da parte delle aziende, di investimenti in
Mobile Advertising, ma i valori assoluti rimangono comunque
ancora limitati.
Secondo eMarketer, infatti, nel 2012
saranno 6,4 miliardi di dollari gli investimenti
complessivi, con una crescita sul 2011 di oltre il 60%.
Non vengono qui conteggiati gli SMS e MMS pubblicitari, ma solo
il Display advertising su applicazioni e mobile site, e la
Search. La società di ricerca stima inoltre che il mercato
globale potrebbe arrivare a circa 25 miliardi di dollari entro il
2016.
In Italia, secondo le stime dell’Osservatorio Mobile Marketing
& Service della School of Management del Politecnico di
Milano, il mercato del Mobile Advertising valeva nel 2011 56
milioni di euro, il 50% in più rispetto al 2010, pari al 5% del
totale degli investimenti in Digital Marketing.
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Il mercato globale, trainato dagli USA – che hanno registrato
crescite a 3 cifre negli ultimi anni – e dal Giappone, vede il
Regno Unito primo in Europa, con investimenti che crescono di
circa il 70% sul 2011, e l’Italia fanalino di coda insieme
alla Spagna nella classifica dei principali paesi investitori nel
nostro continente.
Nonostante i notevoli tassi di crescita che registra il mercato,
attualmente il Mobile Advertising rappresenta solo
l’1% del totale della spesa pubblicitaria in tutto il
mondo. Questa percentuale è già decisamente maggiore
in UK – pari a 2,3% – e si stima possa superare il 10% del
totale spesa in advertising entro il 2016.
Un mercato in trasformazione e concentrato
Il mercato è caratterizzato da molte novità introdotte negli
ultimi anni, come l’uso di Display Rich Media (un
innovativo tipo di pubblicità interattiva con elementi
multimediali) e Video – che coinvolgono maggiormente
l’utente e offrono una user experience accattivante -,
nonché nuove tecnologie – che per ora stanno crescendo
soprattutto sul web – chiamate Real Time Bidding, ovvero aste in
real time che permettono di assegnare gli spazi pubblicitari al
miglior acquirente in funzione di KPI inizialmente definiti.
Sempre secondo eMarketer, il mercato del Mobile Advertising
rimane comunque in mano a pochi grossi ad-network, come Google,
che da solo copre il 56% di tutti gli investimenti pubblicitari
in Display Adv – con Google AdMob – e il 96% della
componente di Search. Anche Facebook, che da poco ha introdotto
il modello pubblicitario anche su Mobile, ha dichiarato che
nel terzo trimestre ha guadagnato con questo nuovo canale
150 milioni di dollari, pari al 14% del totale ricavi da
pubblicità (si consideri che nel trimestre
luglio/settembre la società ha fatturato complessivamente 1,26
miliardi di dollari, di cui 1,06 da Advertising). Basti pensare
che il 60% del totale utenti Facebook accede già da cellulare
per capire l’importanza del Mobile anche sui ricavi
pubblicitari del famoso social network.