Il Mobile, e in particolare lo Smartphone, assume sempre più il ruolo di trascinatore dell’eCommerce italiano, e più in generale della trasformazione digitale di tutti i settori che si rivolgono al consumatore. Lo dicono i dati rivelati all’eCommerce Forum 2016, tenutosi a Milano nei giorni scorsi.
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e Politecnico di Milano, per esempio, nel 2016 gli acquisti online tramite Smartphone aumenteranno del 51%, superando il valore di 2,8 miliardi di euro, e arrivando a rappresentare il 15% dell’intero eCommerce italiano, il 24% se consideriamo anche gli acquisti via Tablet. «Tra i servizi più acquistati via Smartphone ci sono quelli legati al Turismo (10% del totale) – ha detto Alessandro Perego, Direttore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano – mentre tra i prodotti troviamo al primo posto Arredamento ed Editoria, entrambi con il 23%, seguiti da Informatica (20%), Abbigliamento (19%) e Food & Grocery (9%)».
Molto simili i dati di una ricerca di Netcomm e Paypal, secondo i quali nel primo trimestre di quest’anno in Italia il 21% degli acquisti di eCommerce è partito da un dispositivo mobile: la metà su un sito web e l’altra metà via app. Circa 4 milioni di consumatori italiani hanno fatto un acquisto tramite app, e di questi, 3 milioni hanno acquistato da smartphone e un milione attraverso il tablet.
Da notare che secondo questa indagine la quota di acquisti via tablet è rimasta stabile negli ultimi mesi, mentre quella da smartphone ha fortemente accelerato, dall’8% di febbraio 2015 al 13,5% di 12 mesi dopo. Un incremento quindi del 67% in un anno, ma la prossima stagione estiva dovrebbe portare il dato addirittura oltre il 20%, e fino al 30% considerando anche il contributo dei tablet.
«Quello che stiamo vivendo è un ulteriore salto evolutivo del settore, con l’ingresso del digitale all’interno del punto vendita fisico grazie appunto al Mobile – ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm – . L’acquirente digitale si aspetta sempre più di essere riconosciuto quando entra in un negozio, di parlare con assistenti alla vendita che conoscono i suoi acquisti precedenti e i suo gusti, di leggere sui social le recensioni dei prodotti che sta guardando, di godere di promozioni personalizzate, di pagare con un clic».