Sono i wearable la nuova frontiera dei pagamenti digitali. O per lo meno lo sono diventati per Samsung, che ha deciso di superare i limiti degli smartphone nei pagamenti NFC con il lancio di una nuova piattaforma dedicata ai pagamenti contactless.
Per questa iniziativa, Samsung ha lavorato in collaborazione con Ingenico, produttore di terminali di pagamento, e con Smartlink per lo sviluppo App.
Il risultato si chiama CCP, Contactless Companion Platform, una piattaforma definita “inclusiva”, che consente di utilizzare diversi tipi di dispositivi per autorizzare pagamenti.
Orologi e bracciali sembrano di primo acchito i dispositivi naturalmente deputati a svolgere questa funzione, ma l’idea alla quale hanno lavorato Samsung, Ingenico e Smartlink si spinge oltre, andando a toccare anche i telecomandi per le auto, i token, gli anelli.
Non solo.
Il sistema, il cui lancio sul mercato europeo è atteso a partire dal mese di aprile, non si limita a prendere in esame i pagamenti in denaro, ma può combinarli ad esempio con i punti fedeltà, i voucher, i buoni acquisto e può addirittura applicarsi anche a quegli utenti che non dispongono di un conto bancario.
L’analisi di Roberto Garavaglia, coordinatore editoriale di Pagamenti Digitali
«La soluzione appare particolare nel proprio genere, laddove abilita più oggetti wearable al pagamento, prevedendo una opportuna provvista sotto forma di moneta elettronica precaricata – in una logica closed-loop – e lo strumento che la sussidia può essere una carta associata all’app con cui si gestiscono i dispositivi».
Roberto Garavaglia sottolinea poi che «La sicurezza del sistema è sostenuta grazie all’impiego della tokenizzazione ed alla possibilità di gestire da un unico punto centrale – lo smartphone – tutti gli oggetti wearable; inoltre il sistema sembra particolarmente flessibile, in quanto è in grado di combinare, insieme al pagamento contactless, servizi a valore aggiunto quali loyalty, vouchers, travel cards e ticketing».
L’analisi di Garavaglia evidenzia poi l’importanza della collaborazione tra più attori che supportano il progetto, «ognuno dei quali – osserva – mette a valore la propria esperienza e la propria funzione nell’ecosistema CCP: Samsung Electronics, nel ruolo di chipset manufacturer, offre la tecnologia su cui si basa la soluzione CCP, Ingenico a sua volta che rende disponibili i propri terminali in grado di ospitare un’applicazione HTML5, Smartlink, che ha sviluppato l’app, e infine Carta Worldwide, su cui è basata la soluzione di tokenizzazione, Cornercard che agisce da funds holder e Winwatch, il produttore svizzero di orologi NFC enabled, che al Mobile World Congress di Barcellona ha presentato il primo prodotto CCP compliant.”
Una logica di ecosistema per l’IoT di Samsung, Ingenico e Smartlink
La stessa Samsung presenta la sua soluzione all’insegna del motto “Digital Cash for Everyone”, sottolineando come i partner dell’iniziativa si siano posti l’obiettivi di una sempre maggiore inclusione nel mondo dei pagamenti digitali, andando dunque ad abbracciare anche quel pubblico che non dispone di carte di pagamento.
Guarda il video con la dimostrazione della piattaforma CCP
Con CCP, progettato in una logica di ecosistema e dunque aperto alla partecipazione anche di altri partner, come Carta Worldwide, che sviluppa token, l’utente può allocare il denaro e i parametri di sicurezza su un dispositivo di propria scelta, utilizzando per la ricarica App, PC o terminali POS.
CCP rompe le barriere attualmente esistenti nel mondo dei pagamenti contactless, anzi, nella visione di Samsung laddove le soluzioni esistenti si indirizzano ai possessori di carte di pagamento, in questo caso l’obiettivo è quello di coinvolgere chi ancora usa i contanti, offrendo loro una alternativa digitale al contante, con accesso diretto ai fondi disponibili.
Ingenico, dal canto suo, considera la piattaforma particolarmente interessante per i piccoli merchant e i retailer e ha cominciato a lavorare sull’integrazione della piattaforma sui suoi terminali, mentre, sempre nella logica di ecosistema, due produttori svizzeri di orologi, Winwatch e Montfort hanno già sviluppato linee di orologi meccanici nei quali è comunque integrata la soluzione CCP