SigFox, è uno dei maggiori produttori di soluzioni di comunicazione per connettere gli oggetti intelligenti in ottica IoT. Nei giorni scorsi la società ha presentato un rivoluzionario modulo IoT molto economico, basato su un chipset del costo base di soli 2 dollari, in grado di rivoluzionare completamente la connettività IoT. Nell’industria del silicio, i prezzi sono direttamente connessi alle dimensioni e alla complessità dei chipset. Grazie al suo approccio innovativo, SigFox ha semplificato sensibilmente la tecnologia alla base dei chipset, abbassando il prezzo base delle comunicazioni device-to-cloud a un livello senza precedenti. L’iniziativa SigFox, nell’idea dei suoi sostenitori, permetterà una forte accelerazione nell’adozione e deployment di progetti IoT di massa.
Il costo base del modulo è di circa 2 dollari per il mercato EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e di meno di 3 dollari per quelli asiatico e americano.
«Per raggiungere l’obiettivo della progressiva riduzione dei costi di connessione dei device IoT, il costo dei moduli diventa un componente chiave sul quale lavorare. In un mondo in cui gli oggetti connessi nel cloud aumentano di giorno in giorno, una soluzione come questa, dai costi ridotti e dalla batteria a lunga durata, è quel che il mercato si aspetta», ha commentato David Parker, Senior Analyst di Beecham Research.
Le comunicazioni device-to-cloud della soluzione presentata, bypassano la necessità di dover utilizzare connessioni ad hoc, perché il network Sigfox e i dispositivi IoT semplicemente “ascoltano” e “catturano” messaggi appositamente formattati dall’ambiente che li circonda, grazie alla tecnologia integrata nel chipset. In virtù di questo approccio particolarmente innovativo, c’è da pensare che a breve finalmente i device smart non avranno più bisogno di batterie per comunicare con il cloud.
Il modulo IoT di SigFox abbatte di 20 volte il costo di un comune modulo IoT basato su tecnologia di comunicazione LTE (Long Term Evolution). Il mercato delle soluzioni LPWA (Low Power Wide Area) è destinato, secondo recenti analisi di mercato, a crescere del 90% da qui al 2021, quanto raggiungerà un giro d’affari di 24,5 miliardi di dollari.
Il primo partner che immetterà sul mercato i nuovi moduli sarà Wisol, che inizierà a produrre su larga scala il nuovo componente a partire dal prossimo mese di dicembre.
La società ha anche presentato due nuovi moduli che combinano il protocollo proprietario con altri protocolli di connessione, come Wi-Fi e Bluetooth Low Energy (BLE). L’abbinamento di questi protocolli con SigFox garantirà benefici e funzionalità aggiuntive richieste dalle più diffuse applicazioni IoT.
14 Novembre 2016
Plug-In 5G Ericsson per potenziare i servizi IoT
Immagini fornite da Shutterstock