Tecnologie

Dal MWC 2022 arriva la strategia di Cisco per il 5G privato e l’IoT “di massa”

La società lancia da Barcellona la sua offerta Cisco Private 5G che include la partnership con fornitori di tecnologia ORAN e fa da complemento alla nuova versione dell’IoT Control Center all’insegna dell’as-a-service e del pay-as-you-use

Pubblicato il 04 Mar 2022

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Quale contesto migliore del Mobile World Congress (MWC) di Barcellona per testare dal vivo le nuove soluzioni proposte dai partecipanti all’evento globale dedicato ai temi della telefonia mobile e alle nuove frontiere della connettività? Cisco, ad esempio, oltre a essere presente con un proprio stand nei padiglioni della Fira Gran Via dal 28 febbraio al 3 marzo e ad aver annunciato le novità della sua offerta in occasione dell’edizione 2022, è l’azienda che ha garantito una rete Wi-Fi OpenRoaming in grado di coprire i 240 mila metri quadrati di spazio espositivo. L’infrastruttura messa a disposizione da Cisco si avvale dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi di machine learning per fornire una connettività affidabile capace di attenuare le interferenze e di rafforzare automaticamente il segnale Wi-Fi quando il locale è particolarmente affollato o di ridurlo per risparmiare energia quando lo è meno. In questo modo le decine di migliaia di persone presenti, tra visitatori e addetti ai lavori, hanno potuto beneficiare in contemporanea di un segnale Wi-Fi che non ha rischiato di collassare per i troppi accessi. Insieme alla connettività, tramite Cisco DNA Spaces, si sono potuti ottenere insight dai dati raccolti attraverso gli access point e la sensoristica così da avere informazioni in tempo reale sulla densità delle presenze in un determinato spazio o sui flussi delle persone. Informazioni che nel periodo della pandemia assumono un valore chiave in termini di sicurezza e di salute.

Le caratteristiche principali di Cisco Private 5G

Il ruolo di Cisco in veste di fornitore dell’infrastruttura Wi-Fi dell’ultimo MWC ha fatto da cornice al lancio, avvenuto sempre durante la manifestazione catalana, della sua strategia incentrata sul 5G privato. Una strategia che comprende Wi-Fi, IoT, analytics, AI, automazione e machine learning combinati assieme alla rete di quinta generazione. Cisco Private 5G è una soluzione as-a-service che, nelle intenzioni della multinazionale californiana, dovrebbe ridurre i rischi tecnici, finanziati e operativi connessi alla gestione delle reti 5G private aziendali, soprattutto con riferimento alle organizzazioni di livello enterprise. L’offerta si basa sul complesso di tecnologie Cisco, che vanno dai sensori e dai gateway IoT fino ai software di gestione dei dispositivi e agli strumenti di monitoraggio. Include anche la tecnologia Open Radio Access Network (ORAN) per la cui implementazione Cisco ha stretto una partnership con due player di questo segmento quali JMA e Airspan. “Il 5G deve lavorare con il Wi-Fi e gli ambienti IT esistenti per facilitare la trasformazione digitale. Le aziende che continuano le loro strategie di digitalizzazione utilizzando IoT, analytics e automazione creeranno significativi vantaggi competitivi in termini di valore, sostenibilità, efficienza e agilità” ha avuto modo di commentare Jonathan Davidson, Executive Vice President e General Manager, Mass-Scale Infrastructure Group di Cisco.

Integrazione con Wi-Fi esistente e pay-as-you-use

Nel dettaglio, Cisco Private 5G viene proposta avvalendosi di un ampio ecosistema di managed service provider e di system integrator tale da assicurare “una strategia wireless che non fa preferenze per il futuro del lavoro ibrido” ha aggiunto Davidson. Per questo si integra con i sistemi aziendali preesistenti, comprese le varie versioni di Wi-Fi già in essere e quelle future dal 5G al 6E. La visibilità sulla rete e sui dispositivi, poi, è garantita mediante un unico portale di gestione, mentre il modello di pagamento si fonda sul pay-as-you-use, cioè su una tariffazione legata all’effettivo consumo e non su costi infrastrutturali da dover sopportare una tantum. Il che dovrebbe avere ricadute positive anche sulla curva di apprendimento del personale IT dell’azienda che non è chiamato ad acquisire competenze specifiche per la progettazione e la gestione di una complessa rete privata. Integrazione con il Wi-Fi a prova di futuro e convenienza di un sistema che ruota attorno a un’architettura software-defined sono i due elementi chiave ribaditi anche da uno dei partner ORAN di Cisco: “Semplicemente scaricando aggiornamenti – ha detto infatti Joe Constantine, Chief Technology & Strategy Officer di JMA – la nostra RAN interamente software può funzionare sulla stessa infrastruttura fisica per più di 10 anni: niente più sostituzioni di hardware da cambiare ogni 36 mesi. Ed essendo l’unico sistema al mondo che può ospitare più operatori sulla stessa rete privata, elimina la necessità di costruire reti separate per i nuovi operatori con licenza di banda”.

L’IoT Control Center di Cisco al servizio dell’IoT “di massa”

Le caratteristiche intrinseche della soluzione lo candidano a trasformare interi settori merceologici e a ridefinire il lavoro ibrido di domani in svariati casi d’uso che spaziano dal manifatturiero alla supply chain, dal mondo accademico all’healthcare. Questo perché la società di networking considera il 5G privato non come una sostituzione degli investimenti che le aziende hanno già sostenuto nel campo degli apparati di connettività, quanto piuttosto come un complemento e talvolta un abilitare delle implementazioni IoT. Prova ne è che l’altro importante annuncio che arriva da Barcellona riguarda la risposta alle esigenze dell’IoT cosiddetto “di massa”. Va in questa direzione l’aggiornamento dell’IoT Control Center allo scopo di ridurre la complessità di gestione nei dispositivi a basso costo e a bassa larghezza di banda. Noto in precedenza come Cisco Jasper Control Center, quando la big tech l’aveva acquistato nel 2016 da Jasper, la nuova versione gestisce e utilizza i dati raccolti da dispositivi semplici e stazionari, come i contatori e i sensori in agricoltura e nelle utility che solitamente utilizzano reti Low Power Wide Area Network (LPWAN). “Cisco sta capitalizzando la sua esperienza IoT per competere nel mercato privato 5G, che ha senso perché sono tecnologie complementari” ha sottolineato Sandra Wendelken, analista di IDC. L’IoT Control Center, analogamente al 5G privato, è disponibile in modalità pay-as-you-go. A testimonianza del fatto che Cisco punta a confermare il suo ruolo di fornitore di servizi globali con cui le aziende possono modernizzare le proprie reti grazie a un’offerta modulabile sui servizi erogati.

L’immagine è tratta dal sito Cisco.com

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