Il rapporto tra IoT e robotica è da sempre strettissimo, da ben prima che l’Internet delle cose assumesse l’attuale importanza. Ma ad oggi l’adozione e la diffusione di apparati IoT permette di disporre di nuove forme di relazione tra gli oggetti e di un volume di dati che cresce sia in termini quantitativi sia qualitativi e consente di dare vita a soluzioni estremamente innovative che permettono di aumentare il livello di conoscenza sull’operatività, sui servizi e sui possibili progetti.
Il presupposto per l’adozione di soluzioni IoT è quello di aumentare la mole di informazioni e di dati per dare vita a nuove funzionalità e a nuove forme di controllo e monitoraggio, sia del servizio, sia dei costi collegati a ciascun servizio. Luca Zanella, Business Developer Manager di ABB, sottolinea, in occasione del workshop dedicato all’Industrial IoT organizzato dall’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, l’importanza per i clienti di disporre di maggior supporto in termini di dati e informazioni, come ad esempio la conoscenza di quali robot sono sottoposti a una maggior intensità di lavoro, quali sono più efficaci in termini di produttività, quali sono più critici per le attività di produzione, così come anche informazioni legate alla capacità di risposta ai servizi richiesti, alla velocità di risoluzione di problematiche operative, alla capacità di autodiagnosi e alle possibilità di manutenzione predittiva. L’IoT visto come fattore tecnologico abilitante permette di ridurre il downtime dei sistemi garantendo una maggior stabilità a livello di produzione e una riparazione più veloce nel caso di guasti.
Luca Zanella ABB
Ma per capire il progetto è necessario partire dall’approccio di ABB per quanto riguarda il mondo IoT, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di servizi e la loro disponibilità verso gli operatori. La visione IoT di ABB, declinata come Internet of Things, Services and People, è impostata con una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una industrial intRAnet a una industrial IntERnet con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni; si prosegue poi con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative per poi arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con una ampia disponibilità di dati a disposizione degli operatori per i loro interventi.
Sulla base di questa soluzione le applicazioni ABB di service remoto applicato al mondo della robotica permettono ai robot di inviare dati al servizio cloud attraverso un “connection box” in modalità wireless attraverso le reti Tlc. La connessione al cloud apre una serie di servizi di analytics sulle macchine basati su dati forniti dai robot che permettono di monitorare rischi di guasti su componenti critici e di generare raccomandazioni basate sull’analisi di segnali di allarme collegati al funzionamento degli apparati. L’interfaccia per i device mobili permette inoltre agli operatori di disporre della massima operatività.
Il tema della connettività
Luca Zanella ricorda come questo progetto è nato nel 2008 e si è confrontato con problematiche legate alla difficoltà di dare vita a una soluzione globale anche per i costi legati alla connettività di ciascuna sim associata a ciascun apparato. L’evoluzione del progetto ha poi visto l’introduzione di soluzioni global IoT, di una riduzione dei costi di connettività e l’attivazione della piattaforma Telefonica/Jasper come centro di controllo operativo.
I benefici di queste decisioni vedono l’utilizzo della stessa piattaforma per diversi operatori, la possibilità di gestire maggiori informazioni in modo più veloce e dinamico e informazioni ancora più dettagliate per ciascuna sessione relativa a eventuali problemi. Altri vantaggi riguardano la connessione sicura con i server ABB, una gestione ottimizzata delle Sim, come ad esempio la semplificazione di una serie di azioni legate alla gestione delle credenziali e delle attivazioni e la possibilità di disporre di un controllo più preciso e dettagliato di tutti i costi per qualsiasi livello del servizio e in qualsiasi zona geografica.