Mobile App informative e di Mobile Commerce, QR Code informativi nei negozi, RFID per il tracciamento sistematico delle merci, dematerializzazione di tessere fedeltà e coupon. E ancora: smartphone per l’assistenza alla vendita nei negozi, sistemi di Mobile POS per abilitare in futuro pagamenti contactless, e siti di eCommerce integrati con la gestione logistica per consegnare gli articoli più voluminosi direttamente a casa del cliente, senza doverli trasportare nei negozi.
È estremamente densa di iniziative l’agenda dell’innovazione di Decathlon, la nota catena francese retail rivolta agli sportivi che produce direttamente l’80% degli articoli che commercializza. A livello europeo, la società si conferma molto attenta all’utilizzo delle tecnologie digitali e alla presenza sul Web, nell’ottica di migliorare la relazione con i clienti, aiutarli nelle scelte e ampliare così le opportunità di vendita.
«Siamo molto concentrati sullo sviluppo di iniziative Mobile e di eCommerce», sottolinea Daniele Orini, IT Manager di Decathlon Italia. Molti sono i progetti già avviati o in fase di sperimentazione. A partire da una nuova Mobile App, evoluzione di quella informativa già disponibile da 4 anni, che permetterà ai clienti di acquistare i prodotti da smartphone e tablet. E per chi preferisce andare fisicamente nei negozi Decathlon, sono già disponibili QRcode che, quando inquadrati, forniscono informazioni sull’articolo. «Il nostro obiettivo è favorire la scelta migliore per le esigenze del cliente. Non comunichiamo solo il prezzo ma una destinazione d’uso, il motivo dell’acquisto», spiega Orini.
Nell’ottica dell’innovazione va anche il progetto che prevede l’adozione massiccia delle etichette RFId, previsto per il 2014: «Le metteremo su tutti gli articoli che non sono voluminosi, metallici o a grande rotazione, e quindi sull’85% degli articoli totali». Le etichette semplificheranno la gestione della logistica e della sicurezza: serviranno anche come antitaccheggio, per esigenze di inventario, e per il self check-out degli articoli acquistati.
In negozio smartphone per l’assistenza alla vendita (e presto per il pagamento)
Anche l’evoluzione delle strategie di fidelizzazione punta forte sul Mobile: «Non stamperemo più le tessere fedeltà – rivela l’IT manager -. Già adesso è possibile visualizzare i codici a barre sullo smartphone e presentarlo in cassa». Anche il couponing è stato dematerializzato: la società ha smesso di stampare volantini di carta.
«Inoltre consegneremo degli smartphone Android ai venditori in negozio, che potranno consultare una versione Mobile del catalogo interno, che abbiamo sviluppato apposta, per dare al cliente le informazioni richieste. E in futuro sarà anche possibile effettuare il pagamento: stiamo valutando sistemi di Mobile POS. Con questo nuovo approccio, potremmo anche arrivare a eliminare la barriera casse, dislocando i punti cassa all’interno dei negozi».
Anche i metodi di pagamento quindi sono oggetto di innovazione. Dallo scorso marzo, nei punti vendita Decathlon è partito un progetto di installazione di POS in grado di accettare carte contactless. «Stiamo riscontrando qualche difficoltà a livello tecnico – racconta Orini – per collegare i 4 acquirer che abbiamo in Italia. In generale, l’utilizzo delle carte nei nostri negozi italiani non è alto: circa il 30% come numero di transazioni e metà del fatturato, con uno scontrino medio di 30 euro».
Infine l’eCommerce. Nato nel 2010, il sito di vendite online di Decathlon Italia permette di scegliere la consegna a casa o in negozio, una particolarità che apre la strada a un’innovazione nella logistica. «I nostri punti vendita sono di dimensioni molto diverse – spiega Orini – da 2mila a 12mila mq. E la gamma di prodotti riguarda 80 sport differenti. Nei negozi più piccoli ci concentriamo sui più importanti, considerando anche la zona geografica di riferimento: per esempio a Sondrio abbiamo un’ampia gamma di sci, mentre a Catanzaro non li abbiamo proprio. Ma se un cliente è interessato agli sci, può comunque ordinarli online in tutti i negozi».
Analogamente gli articoli voluminosi, come i tapis roulant o le biciclette – notoriamente difficili da movimentare per il personale e con una logistica complessa, in futuro saranno sempre meno presenti nei negozi: resteranno nei magazzini fino a quando il cliente li acquista, e poi verranno consegnati direttamente a casa.