Decisyon: 5 ricette a base di IoT per lo Smart Manufacturing

Cinque soluzioni collegate alla introduzione dell’Internet of Things per superare i rischi di disconnessione organizzativa determinata dai processo di passaggio verso l’Industry 4.0

Pubblicato il 27 Giu 2016

Franco Petrucci, Founder CTO Decisyon
Franco Petrucci, Founder CTO Decisyon
Franco Petrucci, Founder CTO Decisyon

Sono 5 secondo Decisyon le ricette fondamentali necessarie e indispensabili per sviluppare e costruire progetti di sviluppo industriale basati sull’Internet of Things. La società che ha realizzato una piattaforma specificamente pensata per lo sviluppo di applicazioni IoT intelligenti in particolare per il mondo dello Smart Manufacturing. Si tratta di 5 punti di svolta dedicati alla risoluzione di problematiche create ad esempio dalla presenza di un parco macchine datato e dall’assenza di supporti per disporre di una formazione adeguata e per il rinnovo delle reti e dei sistemi informativi. Come ha spiegato Franco Petrucci, Founder e CTO di Decisyon: «La nostra analisi parte da una semplice considerazione: l’Industrial IoT (IIoT) si sta evolvendo grazie ad algoritmi sempre più intelligenti in grado di organizzare la grande mole di dati proveniente sia dai sensori, sia dall’occhio umano. Si tratta di dati che arrivano da diverse fonti com’è naturale in un contesto industriale, e nasce e cresce la necessità di una nuova concezione della stessa connessione industriale che attiene al concetto dell’Internet of Everything».

Industrial Internet di Decisyon

Le 5 ricette nascono direttamente dall’esperienza maturata nella gestione di soluzioni di Industrial Internet di Decisyon. Ecco le cinque ricette per dare vita a best practices nel mondo Industry 4.0.

  1. Innovazione nel controllo e sviluppo dei processi: dall’inventario semestrale alla valutazione e al riordino in tempo reale. Condivisione dei dati e migliore gestione del tempo sono le parole d’ordine della prima ricetta. Ogni operatore deve avere la possibilità di richiedere a un sistema centrale di individuare e visualizzare la documentazione di un lotto, e di poterla condividere con il personale dedicato a prendere decisioni. Come spiega Franco Petrucci «Pensiamo a fabbriche che possano avere sistemi in grado di ricevere ed integrare informazioni tra singoli piani di lavoro, linee e magazzini in modo da potere fornire allarmi quando vengono rilevate difformità, in modo da potere risolvere il problema prima che le problematiche diventino impattanti sull’intero ciclo produttivo», ed aggiunge «Condividere questi dati in tempo reale sia con i fornitori partner che con le agenzie esterne di analisi genera un chiaro risparmio di tempo».
    Per esempio, anche l’inventario che normalmente causa una interruzione totale o parziale della produzione, potrà essere eseguito grazie all’IoE con l’ausilio di sensori inseriti negli scaffali e nei contenitori che consentono direttamente la catalogazione.
  2. Gestione “data driven” delle scorte: meno sprechi e meno spazio necessario.
    La personalizzazione è uno dei punti di forza dell’IoE, che nell’ambito del sistema di riassortimento, si traduce nell’opportunità di creare dei pannelli di controllo ad hoc che presentano KPI (indicatori chiavi di prestazione) differenti a ciascun responsabile dei processi decisionali. Lo scopo è di fornire non solo un resoconto dello stato attuale delle scorte, ma di garantire la valutazione di più opzioni all’interno di diversi scenari, in modo veloce ed in sintonia con le necessità dei singoli clienti, fornitori o mercati. L’applicazione di tale sistema è molto utile nell’industria alimentare ed in quella farmaceutica in relazione al riassortimento dei prodotti refrigerati. In particolare, attraverso l’utilizzo di sensori in grado di organizzare in modo efficiente i tempi di gestione dei materiali, si eviterà di danneggiare i prodotti refrigerati, di sprecare tempo durante la gestione delle scorte e di occupare spazio con la conservazione in deposito di prodotti in eccesso.
  3. Innovazione nella manutenzione: la realtà aumentata è il nuovo libretto di istruzioni.
    Per Decisyon l’utilizzo della realtà aumentata nello Smart Manufacturing rappresenta l’ingresso dell’innovazione IoE nella manutenzione.  Per esempio, il personale addetto alla manutenzione potrà essere guidato gradualmente attraverso delle simulazioni in realtà aumentata con le azioni necessarie e connettendosi via audio (o video) con altri colleghi che svolgono lo stesso compito. In questo caso il contributo dell’IoT sarà determinante per ridurre i tempi di inattività dei macchinari, automatizzare le “to-do list” e rendere il decision making un processo supportato dai dati più recenti per mezzo di algoritmi delegati all’analisi puntuale dei dati che arrivano da più fonti. Inoltre, tutti i dispositivi alimentati a batteria potranno comunicare via Cloud e trasmettere delle informazioni sullo stato di carica e possibili guasti.
  4. Innovazione nella distribuzione: etichette parlanti e spostamento dei carichi “senza mani”.
    Etichette parlanti, dispositivi indossabili, apertura di porte e spostamento dei carichi “senza mani, questo è per Decisyon l’innovativo volto della distribuzione. L’IoT permette al personale, attraverso dispositivi indossabili, di conoscere in tempo reale le spedizioni da preparare, le merci in arrivo e le condizioni di sicurezza da rispettare per ogni singolo lotto di spedizione. Rappresenta una importante svolta nel campo della distribuzione il passaggio dalle vecchie etichette alle etichette intelligenti, che si adattano ai contenitori sui quali vengono applicate e forniscono informazioni sul contenuto ai dispositivi del personale impiegato in produzione. I maggiori miglioramenti determinati dalle etichette parlanti sono dal punto di vista della localizzazione (con sistemi GPS), del monitoraggio di temperatura, pressione ed esposizione alla luce. Inoltre, i modelli “hands free” integrati di gestione del magazzino consentono grazie ad un unico display di preparare il materiale richiesto per le spedizioni, compilare le bolle di trasporto e spostare i pallet verso le piattaforme di carico. La possibilità di integrare i sensori wearable degli operai impiegati, garantisce una semplice e rapida gestione delle aree di accesso più delicate attraverso l’apertura di porte “senza mani” ma attivate solo al passaggio di determinati codici dotati di clearance, risolvendo così negli ambienti a rischio contaminazione batterica anche le problematiche igieniche.
  5. Innovazione nella vendita e post vendita: monitorare l’esperienza del cliente in negozio.
    Decisyon sta sviluppando dei prototipi che hanno come campo di applicazione il retail. Per esempio, delle telecamere che scansionano i punti vendita in mattonelle virtuali di 30 centimetri quadrati. Franco Petrucci, ha affermato: «Si pensi ad un sensore davanti allo scaffale dei vini all’interno di un supermercato», ed aggiunge «si può ricavare il dato di quanto tempo le persone vi transitano davanti e di quanti secondi necessitano per prendere la decisione di metterlo nel carrello o meno. Tutto questo attraverso un sistema che, nel pieno rispetto della privacy, aggrega i dati in macroindicatori statistici che possono portare a ordinare il reparto frutta a seconda dei picchi di traffico previsti e nelle zone a più alta densità di passaggio».

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