Grazie ad un compendio di applicazioni e tecnologie digitali interconnesse tra loro grazie all’Internet of Things, l’Agricoltura 4.0 consente di raccogliere grandi quantità di dati da ogni step della filiera, dall’azienda agricola al consumatore finale, su cui poi basare le decisioni in merito alle azioni da svolgere al momento più opportuno e nel punto più giusto. Tutto ciò richiede capacità professionali elevate, competenze e investimenti maggiori (in media del 2-6%) ma ciò che se ne ricava sono: una riduzione di consumi di combustibile di almeno il 10-15% e dei tempi di lavorazione fino al 35%; un calo dei costi medi di produzione di almeno il 10-15%; un aumento delle rese stimato del 7-15% per i cereali e, infine, in allevamento un incremento della produzione di latte del 10-15%.
Per questi motivi le pratiche agricole avanzate con l’ausilio del 4.0 rientreranno a pieno titolo fra le misure di sostegno climatico-ambientale previste dalla prossima PAC, la politica agricola comune. Una strada già ben delineata dal progetto del CIB – Consorzio Italiano Biogas “Farming For Future” dove il digital farming, integrato alla concimazione organica con digestato e lavorazioni agricole innovative, è una delle chiavi su cui poggia il cambio di paradigma: da un sistema agricolo che per produrre fertilizza la coltura ad un sistema agricolo che, con una gestione agronomica mirata, “fertilizza il sistema” favorendo l’incremento di sostanza organica e lo stoccaggio del carbonio nei suoli, una delle funzioni strategiche del settore nella lotta al cambiamento climatico.
In occasione della prima tappa del BDR Day 2021 del CIB, martedì 8 giugno 2021 a Bagnoli di Sopra (PD) presso l’Azienda Agricola Tenuta di Bagnoli, alla scoperta delle realtà agricole che adottano il modello del Biogasfattobene, è stato dimostrata, grazie all’applicazione di tecnologie di agricoltura 4.0, direttamente sul campo l’applicazione delle azioni di “Farming For Future”, dalla fertilizzazione organica con digestato ad alta efficienza alla gestione sostenibile della doppia coltura.
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