Si terrà al MiCo di FieraMilanoCity dal 17 al 19 maggio l’edizione 2018 di Technology hub, l’evento nato sotto l’insegna della “trasversalità” che mette in mostra il mond dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di integrare e contaminare le competenze nell’ottica della trasformazione digitale delle aziende di tutti i settori produttivi.
L’evento professionale delle tecnologie innovative per il business, promosso da Senaf, è un appuntamento fieristico nazionale che si sta consolidando, e che nella scorsa edizione, quella dell’aprile 2017, ha potuto contare su più di 7.300 visitatori.
“Nel 2018 Technology Hub tornerà con una nuova edizione a Milano – aveva annunciato nei mesi scorsi Emilio Bianchi, direttore di Senaf, presentando la nuova edizione della manifestazione – Un territorio vitale, che tra gli ultimi progetti ambiziosi vede ad esempio lo Human Technopole, hub tecnologico internazionale di ricerca scientifica, programmato nell’area Ex Expo con 7 centri e 1.500 ricercatori da inserire entro il 2023. In questa straordinaria macchina che si è azionata, e che ha visto negli incentivi e nelle tecnologie abilitanti individuate dal Piano Industria 4.0 un acceleratore di crescita naturale delle imprese, noi ci inseriamo per raccogliere tutta l’espressione delle tecnologie innovative per il business”.
All’interno della fiera, informano gli organizzatori, ci saranno spazi e stand dedicati a visori per realtà aumentata e virtuale, ambienti virtuali per esperienze immersive, stampanti 3D per la produzione, chatbot e assistenti vocali, blockchain, intelligenza artificiale, social media marketing, software per il design, la progettazione creativa e l’additive manufacturing, eco materiali, grafene, smart materials, robot che interagiscono con l’uomo, robot umanoidi, esoscheletri, piattaforme IoT, droni, app per il business.
Nell’edizione 2018 un focus sarà dedicato alle tecnologie medicali del futuro, con la partecipazione di fondazione Don Gnocchi, Emac, Healthy Reply, Humanware, Movendo, Microsoft, Scuola Sant’Anna e IIT.
In mostra ci saranno robot che supportano/collaborano con i fisioterapisti e che, attraverso collegamenti audio-video, possono controllare i pazienti, misurarne le performance e monitorarne lo stato di salute tramite sensori tattili e indossabili; esercizi e programmi personalizzati, somministrati sotto forma di videogame interattivi; protesi robotiche sempre più sofisticate, per assistere le persone colpite da disabilità negli scenari di vita quotidiana, fino a dei veri e propri laboratori tecnologici con ambienti di realtà virtuale semi-immersivi, per consentire un coinvolgimento attivo, sostenere la partecipazione e motivare in particolare i bambini durante l’esercizio riabilitativo. Tutto all’insegna di una sanità sempre più efficace, personalizzata e sostenibile.
A Technology Hub sarà possibile inoltre sperimentare una piattaforma riabilitativa basata su un’architettura che sfrutta Azure, la piattaforma cloud di Microsoft: l’unico sistema di teleriabilitazione domiciliare che, attraverso una “postazione operatore” e un “kit paziente” da installare al domicilio degli assistiti, consente di combinare esercizi di realtà virtuale con la telepresenza del terapista e garantire standard qualitativi fondamentali in campo sanitario. Allo stesso modo Healthy Reply, società del gruppo Reply specializzata in servizi di telemedicina, telemonitoraggio e continuità socio-assistenziale, porterà in fiera la propria soluzione “Ticuro Reply” che permette la rilevazione dei dati e la teleassistenza remota, sfruttando un’applicazione di realtà virtuale per la riabilitazione (sviluppata da Evolv), basata sulla tecnologia sensoristica alla base di Microsoft Kinect per supportare il paziente nell’esecuzione degli esercizi e il terapista nella creazione di programmi personalizzati.
Altre dimostrazioni saranno riservate alla riabilitazione robotica, cioè i sistemi robotici che integrano e supportano il lavoro dei terapisti nella riabilitazione dell’arto superiore di pazienti colpiti da ictus o da altre patologie neurologiche, con un’azione specifica in particolare sui movimenti di mano, polso, gomito e spalla. In particolare, Emac presenterà a Technology HUb non solo la sua Tyrosolution (Myro, Amadeo, Diego, Pablo, oggi presenti in parecchi Centri “Don Gnocchi” in Italia), ma anche l’Esoscheletro Ekso per la riabilitazione neuromuscolare, Giraff, un robot per la video consulenza, Arys pro, bracciali innovativi per la misurazione dei movimenti degli arti superiori e BikeAround, una cyclette tecnologica collegata ad una proiezione di Google Street View, proposta proprio di fronte alla persona. Humanware, invece, proporrà sia il robot Motore, che Ultra, anch’esso un robot per il recupero funzionale dell’arto superiore. In fiera sarà presente anche la piattaforma di riabilitazione robotica Hunova di Movendo, spin-off dell’Istituto Italiano di Tecnologia, di recente introdotta nei Centri “Don Gnocchi” di Milano e Roma.
Il laboratorio pediatrico CareLab porterà al Technology hub soluzioni tecnologicamente avanzate (hardware e software) in grado di promuovere un coinvolgimento attivo del bambino, sostenendone la partecipazione e la motivazione durante l’esercizio riabilitativo. Al CareLab infatti i bambini svolgono attività di riabilitazione motoria e cognitiva attraverso l’interazione in un ambiente virtuale semi-immersivo appositamente sviluppato.
Quanto ai robot dotati di meccanica sofisticata, sensoristica e intelligenza artificiale saranno esposti per l’occasione R1 dell’Istituto Italiano di Tecnologia (con il quale la Fondazione Don Gnocchi ha recentemente dato vita a un joint-lab), “educato” a svolgere compiti particolari per diventare un dispositivo tra i più versatili nel panorama internazionale ed entrare così nelle case come robot assistivo-riabilitativo economicamente sostenibile, e nelle palestre di riabilitazione come robot per integrare i trattamenti più tradizionali. L’IIT sta inoltre supportando il trasferimento tecnologico di MecFES, un dispositivo brevettato a livello internazionale dalla Fondazione Don Gnocchi in grado non solo di restituire un elevato livello di autonomia a persone con gravi neurolesioni, ma anche di migliorare le loro funzionalità motorie, aiutandole nella riabilitazione e nelle normali attività di vita quotidiana.
A Technology Hub sarà anche possibile incontrare alcuni dei ricercatori del progetto europeo H2020 CYBERLEGs Plus Plus, coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna visibile che – in collaborazione con la “Don Gnocchi” e altri partner europei- si pone l’obiettivo di validare sia da un punto di vista tecnico che economico l’utilizzabilità di sistemi robotici protesici ed ortesici al fine di migliorare la mobilità di amputati trans-femorali vascolari in scenari di vita quotidiana.