Smartphone aziendali al management, e Bring Your Own Device per il resto del personale. Così, con un approccio differenziato, Direct Line ha realizzato la prima fase della sua strategia di “Mobile Enterprise”.
Direct Line è una delle principali società di assicurazione online per veicoli in Italia con oltre un milione di clienti. Nel 1985 ha introdotto per prima la vendita di polizze via telefono, e il canale web ha rappresentato successivamente la naturale evoluzione del business model. Recentemente è entrata in MAPFRE, gruppo assicurativo globale presente in 49 Paesi.
In Direct Line lavorano oltre 900 professionisti, di cui più di 500 dedicati alla relazione diretta con il cliente. Circa 3 anni fa, la società ha iniziato un percorso strategico di “Mobile Enterprise”, coinvolgendo una piccola parte delle risorse. Non avendo uffici distribuiti sul territorio, la quasi totalità dei dipendenti lavora in sede, e finora non è stata riscontrata una forte esigenza di mobilità. «Il progetto ha previsto la distribuzione di circa 100 smartphone aziendali a dirigenti e funzionari, di cui circa 25 al Top Management. Le principali applicazioni utilizzate sono a supporto della Personal Productivity, quali ad esempio strumenti di Office, la lettura delle email e l’organizzazione dell’agenda», spiega Farhad Sabzevari, IT & Company Projects Director di Direct Line Insurance.
L’azienda ha inoltre attivato un’iniziativa di Bring Your Own Device (BYOD) rivolta a quegli utenti che, per policy interne, non avevano diritto a un dispositivo aziendale, con l’obiettivo di consentire loro l’utilizzo in mobilità di alcune funzionalità “basilari”, come l’accesso alla posta aziendale. La proposta ha riscosso molte adesioni, e l’azienda ha dovuto fronteggiare il tema legato alla sicurezza dei dati aziendali presenti su dispositivi personali che, con il crescere del numero degli utenti aderenti, è diventato sempre più rilevante. Attualmente l’iniziativa è stata sospesa a causa dell’aumento non trascurabile dei rischi di sicurezza e dei costi di gestione, anche se l’approccio BYOD è comunque di interesse per Direct Line ed è ancora consentito ai dipendenti che hanno inizialmente aderito al programma.
Al fine di garantire la sicurezza dei dispositivi Direct Line ha scelto di dotarsi di una piattaforma di Mobile Device Management (MDM) per poter controllare le applicazioni che vengono installate autonomamente dagli utenti. Tramite l’MDM l’azienda gestisce i device e ha la possibilità di disattivarli e formattarli in caso di furti e smarrimenti, in modo tale da preservare i dati aziendali presenti su di essi.
«L’introduzione della Mobility in azienda è stata fortemente sponsorizzata dalla direzione IT con l’obiettivo di fornire sempre maggiori servizi agli utenti interni ed è stata accolta molto positivamente. L’azienda non ha svolto una formazione ad hoc, anche se successivamente sono state attivate specifiche sessioni di training sull’utilizzo dei dispositivi su richiesta di alcuni utenti», precisa Sabzevari.
Direct Line prevede per il futuro, in linea con i progetti svolti dalla casa madre, di ampliare l’utilizzo di soluzioni volte alla mobilità. In particolare è in fase di valutazione l’inserimento, entro la fine del 2015, di strumenti di Collaboration quali chat, instant messaging, video conference e piattaforme per la condivisione di documenti.
L’adozione delle tecnologie Mobile a supporto dei processi di Business (Mobile Enterprise) è un’opportunità per aumentare l’efficacia e l’efficienza di tutte le organizzazioni – Grandi e PMI. Sono molteplici i processi che possono essere trasformati (anche radicalmente) in ottica “Mobile”: dalla gestione del magazzino alle Operations, dal supporto alle vendite alle attività del personale sul campo. L’Osservatorio Mobile Enterprise della School of Management del Politecnico di Milano ha pubblicato, in occasione del Convegno di presentazione dei risultati dell’ultima Ricerca tenutosi lo scorso 6 ottobre, alcune case history italiane di successo, tra cui questa di Direct Line.