Fronteggiare l’emergenza sanitaria COVID-19 significa anche liberare velocemente i posti letto nelle strutture ospedaliere ormai sature di pazienti, dando priorità ai casi più gravi. A partire da questa settimana, per medici e infermieri, è disponibile una forma di assistenza a distanza per i pazienti domiciliari che non essendo più nella fase acuta della malattia, potranno proseguire le cure in autonomia presso la propria abitazione. E’ questo il progetto che ha visto la collaborazione di Massimo Lombardo, direttore generale dell’Ospedale di Lodi, e Zucchetti, azienda lodigiana che produce soluzioni software, hardware e servizi per aziende, banche, assicurazioni, professionisti e associazioni di categoria.
Si tratta di un software che monitora lo stato di salute del paziente in via di guarigione dal Nuovo Coronavirus Sars-CoV2 rilevando parametri come temperatura corporea, saturazione e battito cardiaco. I dati vengono raccolti tramite call center o in automatico grazie alla tecnologia Internet of Things, il che consente di seguire a distanza i pazienti meno gravi e intervenire in caso di emergenza grazie a un sistema di alert strutturato. Inoltre, per mezzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale, sarà possibile anche effettuare analisi predittive sull’andamento delle malattie. Una fase successiva prevede il monitoraggio di tutti i malati del territorio prima ancora che si presentino in pronto soccorso e in futuro l’applicazione anche per altre malattie.
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