Si presenta con una grafica rinnovata e una serie di servizi innovativi – sviluppati anche in base ai suggerimenti e alle esigenze degli utenti stessi – la nuova App 3.0 di Amyko, piattaforma in cloud che si occupa della salute dei clienti a 360°.
Visto che siamo nell’epoca dei wearable, il primo supporto fisico adottato per il sistema Amyko è costituito un braccialetto che verrà affiancato prossimamente da altri device (medaglietta, ecc.).
Realizzato in gomma termoplastica certificata, anallergica e completamente riciclabile, è pensato e progettato in Liguria e prodotto in provincia di Brescia, non ha bisogno di batterie né emette onde o radiazioni. L’utente può costruirlo in base alla misura del polso (o di un bambino) assemblando le maglie del cinturino per realizzare il “proprio” Amyko.
Basato sulla tecnologia NFC, il braccialetto consente di segnalare le informazioni di primaria importanza: come i dati anagrafici, la reperibilità o un particolare regime terapeutico o alimentare, che arrivano così direttamente su smartphone o tablet di un eventuale soccorritore o familiare in caso di emergenza o bisogno.
Amyko punta a diventare uno standard di soccorso a livello nazionale: a tale proposito, è in corso un progetto pilota con il 118 Liguria per la riduzione delle tempistiche di soccorso. La possibilità di accesso a un set di dati validati in fase di primo soccorso, infatti, consente un risparmio del 50% del tempo e, soprattutto, di mettere in atto sin dai primi istanti una procedura mirata basata sull’identificazione univoca del paziente.
In caso di emergenza, inoltre, Amyko può inviare un messaggio in automatico a un familiare, grazie alla funzione self help come evoluzione 2.0 del servizio di “telesalvalavita”, che include la geolocalizzazione.
App 3.0, ecco i nuovi servizi
Le novità 2017 di Amyko 3.0 riguardano quattro nuovi servizi, che vanno ad aggiungersi a quelle già comprese per la salute e la sicurezza: l’Armadietto del
Farmaco, il Diario della Salute, l’Upload dei referti nella cartella clinica, il riepilogo
dei Segni particolari della persona titolare di Amyko.
Armadietto del Farmaco: nella schermata Home dell’App compare l’icona con il simbolo di una valigetta con una croce. Cliccandola si può cominciare a riempire e gestire l’armadietto, fotografando il codice a barre del farmaco con lo smartphone o caricandolo manualmente inserendo le note per la cura. L’armadietto indica all’utente la scorta che, a seconda della cura, dovrà tenere in casa per evitare corse affannose alla ricerca della farmacia di turno. Ogni volta che viene segnalata l’assunzione del farmaco alla App, l’armadietto scala il quantitativo disponibile. Questa funzione completa quella già esistente di Reminder: serve non solo a ricordare di assumere i medicinali, ma anche a garantire una gestione oculata del fabbisogno farmaceutico e a evitare di rimanere con blister inutilizzati al termine della cura.
Cloud, IoT e Wearable per la Smart Health
Diario della Salute: permette di avere una visione aggiornata a 360° del proprio stato di salute da un’unica interfaccia, evitando l’utilizzo di troppe App differenti. Con Amyko 3.0 si può tenere traccia del proprio stato di benessere (compreso il regime alimentare e terapeutico) e impostare dei reminder per ricordare le visite mediche pianificate o l’assunzione di un particolare farmaco. Con una schermata si possono inserire le note di aggiornamento, ad esempio del dato della glicemia, della pressione o del regime alimentare.
Upload referti in cartella clinica: con la funzione di Upload documenti, si possono avere sempre tutti i referti in tasca, eliminando il peso del cartaceo e il rischio di dimenticarne qualcuno a casa in occasione di una visita specialistica. Qualsiasi tipo di documento è archiviabile sul cloud Amyko: i risultati degli esami del sangue, una ricetta medica, un referto, l’ecografia o la copia dei documenti d’identità, ad esempio il passaporto. Anche la questione della raccolta degli scontrini dei farmaci e delle fatture per spese mediche viene risolto dall’archivio documentale Amyko, fotografando lo scontrino (o la fattura) e archiviandoli in cloud.
Segni particolari: una funzionalità di supporto per il riconoscimento univoco, che evita le complicanze in fase di primo soccorso dovute alle tempistiche di identificazione del paziente, grazie alla possibilità di accedere alle foto e ai segni particolari e di riconoscimento. Idem dicasi nel caso di una persona anziana che presenta i primi problemi di memoria. Basta caricare una o più fotografie e aggiungere una descrizione di ciò che rende unico quell’utente (un neo in un punto particolare, una cicatrice, una voglia, un tatuaggio o due occhi di colori diversi), entrare nel menu “dati pubblici” e cliccare su segni particolari per caricare i dettagli di riconoscimento nell’archivio. Fin dalla sua creazione, Amyko risponde a tutte le richieste del Garante della Privacy e si mantiene sempre aggiornato sui livelli di sicurezza per garantire ai clienti i maggiori standard disponibili.
Una piattaforma b2b in ambito e-health
Come servizio a 360°, Amyko si propone di diventare in futuro un collettore centrale a supporto di tutto l’ambito e-health, soprattutto in campo assicurativo. Da un lato l’utente ha modo di poter gestire e condividere tutta la documentazione e le informazioni istantaneamente ed in ogni parte del mondo, la compagnia assicurativa può dematerializzare la documentazione in modo ordinato valorizzando i propri servizi, mantenendo l’autonomia gestionale e
soprattutto ottimizzando, grazie al contatto diretto e continuativo con l’utente, l’incidenza del rischio assicurativo fornendo un servizio maggiormente personalizzato.
Il progetto di Amyko aspira a imporsi come piattaforma b2b-collettore per offrire alle cliniche, ai laboratori di analisi e agli operatori della sanità, la possibilità d’integrare il servizio di gestione referti direttamente nella piattaforma. Così si va a facilitare la consultazione da parte dell’utente della documentazione ottimizzando il servizio offerto dalla clinica.
Una start up ricca di premi
La storia di Amyko nasce dall’idea dei due founder Filippo Scorza, bioingegnere e industrial designer, e Riccardo Zanini, imprenditore nel campo della mobilità sostenibile, interessati a creare un sistema più efficiente e cost-saving per la sicurezza e la salute delle persone cambiando lo standard di condivisione e visualizzazione delle informazioni mediche e di salute in caso di emergenza e bisogno. Dopo un anno e mezzo di progettazione, analisi e sviluppo del modello di business, è stata costituita la società Wecare – che oggi conta circa 15 professionisti, oltre ai due founder – grazie a un primo seed d’investimento e a febbraio 2016 è avvenuto il primo rilascio del sistema e l’inserimento sul mercato Per le sue caratteristiche innovative, Amyko è stato scelto da un importante partner europeo in ambito di mobile payment (Oberthur) e un grosso gruppo del retail francese (Carrefour) per essere utilizzato anche come strumento di pagamento contactless.
A dicembre 2016, infine, il team di Amyko è stato premiato all’Open F@B Call4Ideas 2016, un contest promosso da BNP Paribas Cardif e realizzato in collaborazione
con InsuranceUP e Polihub per capire quali start up presentassero i progetti più innovativi per la relazione con il cliente assicurativo e la customer experience correlata. Grazie al primo premio. Amyko lavorerà con BNP Paribas Cardif per sviluppare un progetto ad hoc. In precedenza, Amyko ha vinto il primo premio Unicredit Startup Lab 2014, il primo premio K-idea Parco tecnologico Kilometro Rosso e Welfare Index Pmi, Categoria Commercio e Servizi, marzo 2016.