In tante occasioni l’Internet of Things è stato associato al concetto di “Rivoluzione”: nella Rivoluzione Industriale ad esempio, con un collegamento forte con l’Industry 4.0, nei profondi cambiamenti del mondo automotive, e ancora nella smart mobility, nell’innovazione delle Supply Chain intelligenti o nell’impiantistica e nella smart energy, a loro volta sempre più ricche di intelligenza. Questa portata “rivoluzionaria” dell’IoT diventa però realtà solo nel momento in cui le imprese e le organizzazioni riescono nell’operazione di trasformare in valore i dati che arrivano dal “fied”. Nel momento in cui alla capacità di seminare e raccogliere dati, si aggiungono valori come affidabilità, sicurezza, data quality, capacità di elaborazione locale, di analytics e di sviluppo di applicazioni. Il vero valore arriva nel momento in cui l’IoT entra nel cuore delle imprese e assume le caratteristiche di una infrastruttura abilitante allo sviluppo di soluzioni, di progetti, di servizi innovativi.
Siamo, con questa premessa, al centro della vera rivoluzione IoT, quella che permette alle imprese di acquisire un vantaggio competitivo, di esplorare nuove vie, come ad esempio il passaggio emblematico da prodotto a servizio, ma che, per poter essere realizzata, ha bisogno di una piattaforma organica che, come sottolinea Alberto Olivini, business development manager MindSphere in Siemens Italia – “sia nella condizione di portare nelle imprese e nelle organizzazioni il concetto e le funzionalità di un vero e proprio sistema operativo per l’IoT”.
Si coglie da questa considerazione una analogia con quanto avvenuto nel mondo dell’IT, la crescita e l’evoluzione di OS che hanno permesso di stabilizzare, standardizzare e in definitiva rendere più veloci ed efficienti, le attività di sviluppo dei processi di innovazione, ad esempio per tutto quanto attiene agli standard di sicurezza e alle linee guida per realizzazione delle applicazioni.
Con Olivini abbiamo voluto capire le potenzialità e le prospettive per le aziende di portare al proprio interno una gestione strategica dell’IoT basata su una OS platform e in particolare abbiamo voluto capire le potenzialità che caratterizzano la piattaforma MindSphere Siemens.
Quali sono le prospettive di sviluppo per progetti IoT-Based
Il mercato ha vissuto una grande fase di diffusione di apparati IoT, di sensoristica. Negli ambienti, nelle macchine, nei sistemi di produzione l’IoT ha portato la capacità e la possibilità di raccogliere dati. Ora a questa fase, che sta peraltro continuando grazie anche alla disponibilità di device IoT sempre più performanti e accessibili, è seguita una ondata di attenzione e di focalizzazione sulle necessità di analisi dei dati. Una fase che corrisponde anche alla crescita di una cultura delle aziende basata sulla centralità del dato. Siemens ha fatto la scelta strategica di sviluppare e di mettere a disposizione una sola piattaforma, MindSphere appunto, che abbraccia e integra tutte le soluzioni. Il mercato sta passando da una fase esplorativa dell’IoT, da una situazione ancora destrutturata e spesso anche sperimentale a una di implementazione e di produzione. L’IoT non è più solo alla base di Proof of Concept importantissimi, ma è strategica per lo sviluppo della produzione, della sicurezza, per la gestione della manutenzione o per l’innovazione di nuovi servizi o anche per la creazione di nuovi modelli di business.
L’IoT è un vantaggio competitivo solo se affrontato in chiave di piattaforma. MindSphere rappresenta una opportunità di sviluppo per le imprese. Per avere maggiori informazioni sulla piattaforma IoT Siemens suggeriamo la scelta e la lettura di tre white paper gratuiti che vi proponiamo. Vai subito alla white paper selection
Il ruolo del sistema operativo IoT e dell’ecosistema di partner
Siamo convinti che lo sviluppo dell’IoT abbia bisogno di una piattaforma, di un suo vero e proprio sistema operativo e per questo la strategia Siemens si è concentrata su MindSphere, ma siamo nello stesso tempo convinti che per le imprese è necessario contare su un ecosistema di partner, di soluzioni e di possibilità di sviluppo di soluzioni. Da una parte abbiamo la integrazione con piattaforme Cloud di partner strategici che operano a livello globale e dall’altra partnership locali con chi conosce con precisione le esigenze di specifici mercati, di industrie, di territori e che le segue con competenze e capacità di sviluppo molto verticali. In concreto, nel primo caso Siemens ha scelto di attuare partnership infrastrutturali sul Cloud con società come AWS e Microsoft Azure per facilitare tutte quelle aziende che stanno sviluppando o migrando la loro azione IT sul Cloud, a utilizzare MindSphere (o a sviluppare soluzioni grazie a MindSphere) come piattaforma IoT di riferimento. In questo scenario va poi aggiunta anche la partnership con Alibaba per una copertura ancora più globale.
E l’ecosistema pone accanto a partner globali per il Cloud, i partner sul territorio, i system integratori, i Var, gli sviluppatori, le società di consulenza che nelle imprese e con le imprese vanno a realizzare, personalizzare, integrare le soluzioni IoT, sempre più strategiche, per l’innovazione di prodotto e per le modalità di produzione.
Le caratteristiche e gli obiettivi di un sistema operativo IoT
Con MindSphere, Siemens ha voluto prima di tutto individuare gli elementi che “fanno la differenza” nella creazione e nella implementazione di progetti IoT. Si tratta di valori che possono essere schematizzati con una serie di indicazioni:
- Plug & Play: MindSphere è già “tutto pronto e integrato” per partire con la progettualità Internet of Things. Per tutti i clienti che non hanno risorse di sviluppo e hanno bisogno di essere “immediatamente operativi” MindSphere è la risposta che garantisce in un’unica soluzione, integrazione, adesione agli standard e sicurezza.
- Flessibilità: la piattaforma offre la possibilità di implementare velocemente nuovi progetti con un modello di sviluppo pensato per favorire e accelerare tutte le fasi: sviluppo, testing, delivery etc.
- Capacità di analisi e di azione sui dati in modo semplice e veloce
- Facilità di accesso e di utilizzo: la scelta strategica del Cloud consente ai clienti di accedere velocemente a MindSphere da un browser e sempre con la grande facilità di disporre di un ricchissimo portfolio di applicazioni già pronte, tutte concepite per essere a loro volta facili da usare
- Ecosistema: la rete di partnership che Siemens ha costruito è a sua volta una “caratteristica” importante per tutte le direttrici di sviluppo IoT, quelle sul piano “globale” del Cloud e quelle “verticali” e di specializzazione a livello di industry o di processi
- Centralità del dato: MindSphere contribuisce fattivamente alla edificazione e al consolidamento di strategie di centralità del dato nelle imprese, con la gestione standardizzata e sicura di quella immensa mole di dati che arriva da sensoristica e device IoT
- Apertura e customizzazione. Siemens con MindSphere ha scelto di dare vita a una piattaforma concettualmente e concretamente aperta, ovvero disegnata per supportare anche soluzioni di operatori di terze parti, anche concorrenti. Il cliente è nella condizione di personalizzare i propri progetti IoT utilizzando le applicazioni che ritiene più adeguate e appropriate proprio perché un sistema operativo deve essere in grado di ospitare e gestire le applicazioni più adeguate senza vincoli
- Capacità di integrazione. Ultimo punto, ma non certo meno importante, la capacità e facilità di integrazione a più livelli: da una parte con i “dati del passato”, ovvero con il mondo delle macchine “vecchie” per permettere lo sviluppo dell’IoT in chiave strategica anche presso quelle aziende che non possono o non vogliono cambiare, magari non tutto in una volta, il loro parco installato. E poi integrazione con gli altri ambiti dell’impresa digitale e connessa come ERP, CRM esattamente nella prospettiva delle logiche di integrazione dell’Industria 4.0
Gli ambiti applicativi di maggiore importanza per una piattaforma di gestione dell’IoT
Per tante imprese l’IoT si è tradotta in servizi e in valore primariamente nel service e nella manutenzione. Il monitoraggio degli asset è certamente un ambito applicativo in cui MindSphere porta un vantaggio strategico in grado di incidere direttamente sul business. Non va poi trascurato che è dalla manutenzione predittiva basata sull’analisi dei dati di utilizzo e sul reale funzionamento delle macchine, che partono molti progetti di product as a service. La gestione della raccolta dati, il controllo, la verifica della qualità dei dati permettono di agire su quattro livelli che rappresentano oggi i motori principali della valorizzazione dell’IoT per le imprese:
- Service
- Interconnessione
- Miglioramento dei processi
- Ottimizzazione delle macchine in base ai dati che provengono dal campo
Accanto a questi ambiti stiamo puntando a completare il tema del digital twin, ovvero uno dei fattori strategici dell’industria 4.0, in una prospettiva di integrazione con le altre piattaforme Siemens. In grande sintesi: il PLM Siemens disegna e modella il sistema, creando un digital twin e MindSphere permette di disporre dei dati sul funzionamento della macchina e sul suo monitoraggio.
I mercati di riferimento, a oggi, per l’operation system IoT
In termini di mercato le industry che più esprimono un bisogno di sviluppo basato su una piattaforma IoT sono il manifatturiero, il mondo della produzione industriale, dell’automazione e, in misura sempre crescente, tutti gli ambiti dell’impiantistica, del mondo dell’energia, delle infrastrutture e degli apparati delle smart city. Non ultimo il mondo building, sia in termini di soluzioni per la building automation, sia come piattaforme di supporto alla gestione degli edifici.
Il ruolo e il rapporto tra IoT e Cloud
Per MindSphere e per Siemens è un ruolo strategico. Già appare evidente dall’ecosistema che si è attuato con partner come AWS, Microsoft e Alibaba. Ed è un ruolo determinante anche perché abbiamo ben compreso che la velocità, la flessibilità, la copertura del Cloud sono fattori abilitanti indispensabili per lo sviluppo di servizi che non potrebbero esistere altrimenti. La stessa capacità di sviluppo e di creazione di soluzioni ha ricevuto un impulso determinante grazie al Cloud e sta permettendo a tante realtà di stringere i tempi tra l’ideazione dei progetti e la loro implementazione, recuperando anche sotto questo aspetto un vantaggio competitivo. Sono ormai tanti gli ambiti che “non potrebbero lavorare” senza il cloud.
Va poi detto che ci sono nello stesso tempo ambiti, come ad esempio quello dell’Operation technology, dove i temi del real time e della sicurezza esprimono ancora una domanda di controllo e di management sui quali la progettualità IoT può entrare con formule ibride. In ogni caso va poi aggiunto che Siemens è convinta del ruolo strategico del Cloud ed è altrettanto impegnata in modo determinante sui temi della governance, delle regole sul data management, sulla security e cybersecurity .
La centralità della sicurezza in tutte le sue declinazioni
Quando si parte con un progetto IoT dal punto di vista della sicurezza ci sono, schematicamente, due grossi rischi:
- La possibilità di subire un attacco
- La possibilità di perdere dati
Davanti a questi due fattori di rischio Siemens ha costruito e integrato in MindSphere una vera e propria piattaforma per la gestione della sicurezza IoT basata su molteplici fattori. Ad esempio, partendo dal field, MindSphere mette a disposizione una serie di connettori che sono tutti realizzati nel rispetto delle normative sulla cybersecurity. La soluzione è disegnata per “prendere il dato” in maniera sicura e per trasferirlo nel rispetto di tutte le policy e guidelines. Quando un cliente installa un connettore non corre rischi di attacco sulla propria rete e ha la certezza che si tratti di connettori che lavorano con MindSphere in maniera autenticata. Dunque, da una parte poniamo la massima attenzione sulla data acquistion anche con un processo di aggiornamento continuo. Inoltre, il contesto di gestione del dato è protetto costantemente anche con tecniche di backup e di data recovery. Sui temi della sicurezza suggeriamo la lettura del servizio: Guida al Device Management e alla sicurezza nell’Industrial IoT
Cybersecurity è poi anche una questione di assessment e di analisi attenta dei fattori di rischio e delle misure più opportune per gestirli. Siemens mette a disposizione la possibilità di valutare i livelli di protezione per ciascun cliente con “consigli” su come approcciare una propria strategia di security. Non ultimo poi la capacità di guardare ai temi della sicurezza in forma “olistica” con la capacità di comprendere soluzioni e approcci per gestire gli apparati che arrivano dal “passato” ovvero soluzioni vecchie che possono creare delle vulnerabilità.
Come cresce l’importanza dell’Edge Computing
L’Edge Computing è destinato a svolgere a nostro avviso un ruolo sempre più importante. Abbiamo visto che in determinate circostanze il Cloud non appare la soluzione più appropriata, ad esempio per ragioni di tempi di risposta. Ma nello stesso tempo, vista la crescita esponenziale nel volume dei dati raccolti, è anche indispensabile disporre di strumenti in grado di attuare una selezione sul campo del dato da elaborare, di gestire elaborazioni in loco e di portare sul cloud solo ciò che effettivamente serve. In questo senso MindSphere conta su possibilità di integrazione con altre soluzioni, come ad esempio Simatic Edge che consente di effettuare una scansione dati in alta frequenza, con analisi e con l’invio poi a MindSphere dei soli dati significativi per i progetti e per le applicazioni coinvolte. Rendendo in definitiva più efficiente e più preciso il lavoro di tutti i componenti dei progetti.
Le prospettive della Servitizzazione e dell’As a Service
IoT e data analytics hanno permesso di mettere in moto un fenomeno straordinario come l’Industria 4.0 e con la diffusione di intelligenza, connessione e conoscenza sull’utilizzo dei prodotti da parte delle aziende è arrivata anche l’innovazione sui modelli di business, e una delle evoluzioni più significative è rappresentata proprio dal passaggio da prodotto a servizio. Ci sono realtà che stanno gestendo la service transformation con MindSphere, aziende che hanno la possibilità di conoscere quanto e come è usata una macchina in modo molto oggettivo e possono metterla a disposizione dei clienti senza necessariamente “venderla”, ma appunto come un servizio, mantenendo il massimo controllo e gestendone, ad esempio, la manutenzione. L’IoT associato alla Data Analytics in una logica di piattaforma è un abilitatore fondamentale per questo passaggio e le garanzie che MindShpere è in grado di offrire a livello di data quality rappresentano anche una garanzia per chi sta sperimentando e attuando questi percorsi nei quali la certezza della qualità del dato incide direttamente sul business. Basti pensare a temi come il pricing, come la conoscenza dei fattori di stress o di rischio, alla possibilità di attuare personalizzazione su specifiche esigenze dei clienti. Tutti fattori di successo o di rischio che vanno gestiti in modo integrato.
Non ultimo sul tema dell’As a Service va anche considerato il tema del supporto finanziario a questa trasformazione e Siemens Financial Services è al servizio dei clienti per offrire pacchetti espressamente indirizzati al supporto in questo percorso di trasformazione.
Skill e competenze per l’IoT
Abbiamo detto che l’Internet of Things è sempre più strategico per le imprese, ma dobbiamo aggiungere che accanto a un appoggio sistemico, da piattaforma e da sistema operativo, come quello di MindSphere, è necessario far crescere nelle aziende un contesto di figure e di competenze adeguate, occorrono skill sempre più vicini alle tematiche che partono dall’IoT e che sostengono nel day by day le funzionalità dei progetti e la loro evoluzione, soprattutto nel momento in cui aprono nuove prospettive come la servitization. In questo senso Siemens favorisce l’ingresso nel mondo MindSphere attraverso formule vantaggiose di abbonamenti Academy.
Si inserisce sempre in questo contesto il MindSphere Hackathon, in programma a Milano, nella sede Siemens di via Vipiteno 4, il 25 settembre. Una maratona di 12 ore a tutta innovazione che si rivolge a universitari e startuppers che vogliono mettersi in gioco e trovare soluzioni alle sfide dell’ Internet of Things. Per saperne di più e per registrarsi