Secondo una recente stima dell’Istat, i margini operativi lordi (MOL) delle imprese italiane sono minacciati dal caro energia, anche se con impatto differente a seconda del settore produttivo, ma comunque mettendone a rischio l’operatività. Più precisamente, l’incremento dei costi dell’energia potrebbe rendere negativi i margini operativi di una quota pari all’8,2% delle imprese attive che impiega circa il 20% degli addetti. Si tratta di circa 355mila aziende, di cui 307mila nel comparto dei servizi (9,1%) e 47.600 circa nell’industria (5,4%).
Proprio le imprese industriali, come abbiamo potuto leggere in queste settimane, sono state tra le più colpite dal caro energia, tanto che in alcuni casi si è arrivati alla sospensione delle attività produttive, a fronte di prezzi del gas e dell’energia insostenibili. A dimostrazione, insomma, che una fetta consistente del tessuto economico è a rischio per gli aumenti, a meno che riesca a trovare una strada per ridurre queste spese, senza però intaccare la propria produzione o i servizi offerti al pubblico.
Cos’è l’efficienza energetica
Questa strada è obbligata e porta il nome di efficienza energetica, un termine che in questi ultimi mesi abbiamo sentito spesso invocare. Ma di che cosa stiamo esattamente parlando? Efficienza energetica significa semplicemente utilizzare una quantità inferiore di energia per svolgere lo stesso compito o attività, abbattendo così le inefficienze e le spese in bolletta. Ma ci sono tutta un’altra serie di benefici da considerare: l’efficienza energetica permette alle imprese di liberare risorse da investire in innovazione, nuovi prodotti o mercati. Anzi, la stessa efficienza energetica è ritenuto uno stimolo per la creazione di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali, rendendole più performanti. L’efficientamento di processi e macchinari, ha l’effetto indiretto di aumentare la sicurezza degli stessi e favorire anche una migliore produttività. La riqualificazione energetica degli edifici ha poi l’effetto di aumentare il valore immobiliare degli stessi, come dimostrano tutte le rilevazioni. Inoltre, il miglioramento delle proprie performance energetiche e ambientali permette alle imprese di presentarsi a clienti e fornitori con una immagine di attenzione alla sostenibilità.
Oltre alle ragioni economiche e ambientali, a spingere l’efficienza energetica ci sono poi numerose normative, soprattutto europee: il Fit for 55% del luglio 2021 prevede di alzare gli obiettivi di riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale entro il 2030, portandoli rispettivamente al 39 % e al 36 % rispetto alle proiezioni aggiornate di riferimento del 2020. In termini assoluti, la proposta presentata prevede che nel 2030 il consumo di energia primaria e di energia finale dell’UE non superino, rispettivamente, i 1 023 e i 787 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.
Ma come si può fare efficienza energetica? Un’impresa industriale, ad esempio, può raggiungere un risultato di questo tipo sostituendo i suoi vecchi motori elettrici, probabilmente poco performanti, con apparecchi di nuova generazione, tendenzialmente meno energivori. Ovviamente si tratta soltanto di uno specifico esempio, in quanto i progetti di efficientamento in ambito produttivo possono essere di natura estremamente diversi tra loro. In ogni caso, però, prima di intraprendere qualunque iniziativa, occorre avere una conoscenza della natura dei propri consumi e delle proprie inefficienze, che può essere ottenuta attraverso appositi audit e diagnosi energetiche e un adeguato monitoraggio. Si tratta di un processo che è sempre più facilitato dalle moderne tecnologie digitali, che non a caso rivestono un ruolo sempre più importante nell’efficienza energetica.
EnergyUp 360 Summit: un evento dedicato all’efficienza
Insomma, l’efficienza energetica è oggi diventata come una leva fondamentale per le organizzazioni di tutti i settori e dimensioni. Proprio a questo tema è dedicato l’EnergyUP 360 Summit, uno speciale evento digitale organizzato da EnergyUP.Tech in collaborazione con ESG360 e Innovation Post del gruppo Digital360, in programma il prossimo 30 novembre a partire dalle 9. Alla base dell’evento, c’è la convinzione che le risposte e le soluzioni del digitale possono consentire alle imprese di ridurre immediatamente i consumi, garantire la business continuity e migliorare il proprio assetto energetico. Si tratterà di un’occasione di confronto con i massimi esperti nazionali del settore che si confronteranno in merito alle opportunità messe in campo dal digitale e che permettono di ottenere risultati concreti di energy saving nel brevissimo termine. Soluzioni e progetti concreti saranno discussi con un panel di esperti e analisti, oltre che di decisori aziendali. Tutti i dettagli dell’appuntamento sono disponibili a questo link, dove è anche possibile effettuare la registrazione.