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Enterprise Mobility Management, la scalata di AirWatch

La software house americana si sta affermando in tutto il mondo come uno dei principali protagonisti di un settore in forte crescita: sono 8500 i clienti, in tutti gli ambiti, che utilizzano la sua soluzione per gestire device, App, contenuti e policy di BYOD

Pubblicato il 17 Ott 2013

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La Mobility è una cascata che sta travolgendo le aziende, portando nell’agenda dei CIO nuove priorità e aumentando il livello di complessità dei sistemi ICT. È un tema che ha molte sfaccettature. Ci sono smartphone e tablet da gestire: quelli forniti dall’azienda ma anche quelli personali dei dipendenti, ovvero l’inarrestabile fenomeno del BYOD (Bring Your Own Device). Ci sono le applicazioni, integrate con il sistema informativo, e gli store aziendali da cui scaricarle. E ci sono i contenuti, che viaggiano da e verso i device mobili, che vanno protetti con accessi e connessioni sicure.

Non c’è azienda che non stia orientando i propri processi verso la Mobility e che non si trovi ad affrontare questi temi. Una conseguenza è il rapido successo delle soluzioni di Enterprise Mobile Management. Secondo gli analisti, oltre cento sono i fornitori che hanno un’offerta in questo ambito, ma si tratta di un mercato ancora poco maturo e in consolidamento, spesso nato da acquisizioni e partnership.

Una delle aziende che sta avendo più successo in questo ambito è AirWatch, società americana pioniera nel settore e in crescita in tutto il mondo. Nata 10 anni fa ad Atlanta, è sbarcata in Europa solo 2 anni fa, e oggi ha 8500 clienti in costante crescita, in 150 paesi, 1500 dipendenti, e traduce il software il 16 lingue. La società ha clienti in ogni settore: compagnie aeree, ospedali, consumer goods, hotel, farmaceutico, e sta cercando si fornire soluzioni sempre più rispondenti alle diverse esigenze dei diversi business.

Di recente AirWatch ha riunito a Londra clienti e partner europei per una due-giorni in cui ha fatto il punto della strategia, invitando analisti e clienti a fornire il loro punto di vista sul mercato della Mobile Enterprise.

La piattaforma e l’ecosistema

Il software gestisce in modo integrato tutti gli aspetti della Mobility e consente alle aziende di mettere a punto la propria strategia, implementare le policy, automatizzare e semplificare la gestione. C’è l’inventario di tutti dispositivi, personali e aziendali, con i dettagli di ciascuno, la visione della spesa per il traffico voce e dati, la gestione delle App, sia aziendali si pubbliche, le funzioni di protezione, come il Single Sign On, le VPN, il data encryption.

Si tratta di una piattaforma software integrata e scalabile, adatta a 4 come a 40mila terminali, di qualunque modello e sistema operativo, fruibile in modalità on premise o erogata in Cloud da uno dei Data Center di AirWatch dislocati in tutti il mondo.

Secondo John Marshall, Presidente e CEO, per avere successo in questo mercato due sono gli elementi che contano: le dimensioni, e la capacità di creare un ecosistema. Le dimensioni perché, ha spiegato, «l’evoluzione della Mobililty è rapidissima ed è necessario investire costantemente e ascoltare le esigenze dei clienti: Airwatch ha 450 persone dedicate alla ricerca e sviluppo, nelle sedi di Atlanta e Bangalore, e siamo l’unica azienda ad avere questa focalizzazione». Il secondo aspetto che fa la differenza è la community: «È necessario tenere relazioni con i produttori di terminali, con gli operatori, con gli sviluppatori e con i fornitori di tecnologia», ha affermato.

Uno dei punti di forza del software, oltre alla completezza delle funzionalità, è proprio la disponibilità di API per l’integrazione “plug & play” con i sistemi informativi delle aziende.

Forte crescita anche in Italia

In Italia sono già numerose le aziende che stanno utilizzando la soluzione AirWatch, con il supporto di system integrator e carrier: ci sono piccole realtà e grandi aziende, con installazioni on premise o software in cloud.

Fra queste ci sono una realtà grande come Edison, che gestisce circa 1000 smartphone e una media impresa come ICA, Industria Costruzioni Automatiche di Bologna, che con l’aiuto di Progel ha avviato un pilot in cloud su 4 dispositivi, con l’idea di estendere a breve la copertura.

Fra i partner c’è anche Reply, che ha instaurato ormai da un paio di anni una partnership con l’azienda americana: attraverso la piattaforma AirWatch aiuta importanti clienti a gestire decine di migliaia di device e a definire la strategia di Mobility.

Intenzione di AirWatch ora è di crescere sul mercato italiano attraverso partner selezionati.

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