organizzazione paneuropea di aziende che fanno parte del settore
della vendita di media interattivi, ha diffuso i dati aggiornati
del Marketer’s AD Barometer, ricerca che due volte
all’anno raccoglie su scala europea i pareri dei
responsabili dei budget media aziendali. La ricerca ha rivelato
che in Italia le preferenze verso le strategie pubblicitarie su
Internet hanno raggiunto quelle sulla Tv (36% degli intervistati
sceglie Internet e Tv). In un periodo di crisi in cui
l’andamento dei media tradizionali sta soffrendo la crisi,
questo dato è particolarmente rilevante per lo sviluppo dei
media digitali. Il 95% degli intervistati prevede per il 2010 un
incremento ulteriore del web advertising (7,6%) con conseguente
diminuzione di quote degli altri media. Diminuiscono invece le
preferenze verso gli altri media tradizionali; quello che subisce
di più l’aumento dell’online è proprio la TV,
seguita da riviste e dai quotidiani. In Italia la totalità degli
intervistati riconosce che circa il 19% dell’aumento degli
investimenti online proviene da altri media. Nella seconda metà
del 2009, il 26% degli utenti contattati dichiara arrivare dal
budget tv (nella prima metà dell’anno lo affermava il
17%); il 22% lo fa provenire dal budget destinato ai quotidiani;
il 39% parla invece di riviste stampa periodica. Il trend
positivo più significativo appartiene al Mobile advertising,
sempre più preferito dalle aziende per la promozione del brand
(1 azienda su 3 ha mostrato la propria preferenza verso questo
device). Altri strumenti tra i media digitali in forte crescita
sono l’email (61%), l’affiliate mkt (36%), il
behavioural targeting (33%), l’ad network (31%) e il
demographic targeting (22%), il cui utilizzo consente
l’attuazione di strategie online riferite a categorie
demografiche (fasce di età, sesso, posizione geografica,ecc). È
proprio dividendo in fasce la popolazione che si nota la grande
adesione dei 25-34enni ai media digitali, seguiti dai 35-44enni e
in terza posizione dalla Digital Generation dei 16-24enni.