Cineca è un Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro formato da 67 Università italiane, 9 Enti di Ricerca Nazionali, tre policlinici e il MIUR. Costituito nel 1969 come Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia Nord Orientale, oggi rappresenta il maggiore centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale.
Proprio per questo motivo, come spiega il Facility Manager del Consorzio Alessio Massimo Mauri, “la gestione energetica è estremamente importante, soprattutto tenendo in considerazione che i centri di calcolo sono per loro stessa natura attori particolarmente energivori”.
Cruciale l’efficienza energetica
L’efficienza energetica è dunque molto importante in tutte le componenti, a partire dalla gestione delle macchine, che rappresentano un consumo pari al 70-80% del fabbisogno.
“In realtà la vera sfida è trovare sempre un nuovo equilibrio tra la domanda di performance e i consumi: possiamo dire che a fronte di un aumento di un fattore 100 della potenza erogata il nostro consumo di energia negli utili 10 anni è rimasto stabile”.
In una realtà come Cineca, in capo al Facility Manager ricadono sia la gestione degli ambienti, sia quella degli apparati e delle macchine e il digitale ha un ruolo sempre più determinante a supporto delle attività del team.
Focus su sicurezza e risk management per il Facility Manager
“Il digitale – racconta ancora Mauri – sta cambiando tantissimo la modalità con cui ci rapportiamo ai grandi temi della sicurezza e in generale con del risk management ambientale”.
Per Cineca, la sicurezza vuol dire anche compliance agli standard ISO/IEC 27001 (Tecnologia delle informazioni – Tecniche di sicurezza – Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni – Requisiti) per la gestione della sicurezza delle informazioni e della sicurezza logica, fisica ed organizzativa.
“Abbiamo un team dedicato che si occupa di queste attività sotto la cui responsabilità ricadono la sicurezza fisica dei data center e la sicurezza informatica in termini di cybersecurity. Con il digitale sta prendendo forma una lettura del risk management molto più olistica, ad ampio spettro, in grado di comprendere tutte le dimensioni che attengono alla gestione delle minacce, sia quelle tradizionali che quelle nuove”.
Il ruolo dei dati
Una digitalizzazione fortemente basata sui dati, per una realtà per la quale data collection e data analysis sono i pilastri sui quali è stato costruito già da tempo un importante percorso di innovazione.
“Siamo partiti con il monitoraggio delle macchine e abbiamo poi esteso il modello ai building, adesso abbiamo sistemi di monitoraggio che arrivano sostanzialmente dappertutto e seguiamo la logica del building management su tutti i fabbricati. La data collection è un focus di primaria importanza che permette di aumentare costantemente la conoscenza su tutti gli apparati e di attuare poi analisi e azioni in funzione di diversi obiettivi, dalla gestione sempre più precisa delle risorse alla lettura sempre più precisa di tutti i fattori di rischio, alla possibilità di leggere con precisione il comportamento delle macchine e prevenire e gestire eventuali malfunzionamenti”.
Manutenzione predittiva: un obiettivo per il Facility Manager
Alla luce di queste parole, non stupisce che Cineca consideri con interesse il tema della manutenzione predittiva: “A mio avviso il facility management deve spingersi sempre di più verso questa direzione, aumentando il valore strategico della conoscenza su tutti gli apparati e riducendo drasticamente i costi degli interventi”.
Una visione che è già pratica, visto che Cineca ha iniziato qualche anno fa con la manutenzione predittiva sugli UPS, poi estesa ad altri apparati come i condizionatori e via via su tutto il mondo building.
Il focus sui dati ha come obiettivo la valorizzazione della conoscenza che dai dati arriva per trovare forme di efficienza e per risolvere in modo diverso problematiche ed esigenze.
“Il Site & Facility Management è sempre più connesso al core business aziendale con compiti sempre più strategici legati alla capacità di garantire la massima efficienza possibile e contribuire in modo diretto alla sostenibilità. Anche per questo le skill stanno cambiando tantissimo, anche in ragione di un ricambio generazionale. Un tempo avevamo la prevalenza di tecnici con competenze elettrice, elettrotecniche e meccaniche, mentre adesso sta crescendo la competenza legata all’analisi dei dati”.
Photo Credits: L’immagine di apertura proviene dal sito di Cineca