Facility Management: Verso nuovi servizi grazie al digitale

Samuel Cocci, Manager – Property & Facility Management in COIMA spiega che il facility management sarà sempre più orientato ai dati permettendo lo sviluppo e la creazione di nuovo valore per le organizzazioni in forma di servizi

Pubblicato il 17 Lug 2019

Coima - Porta Nuova - Milano

Coima - Porta Nuova - Milano

Fondata nel 1974, COIMA è una realtà specializzata nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali internazionali e domestici.
Samuel Cocci, che in azienda si occupa di Property & Facility Management, è convinto che non solo il digitale sta abilitando nuovi servizi e nuove modalità di gestione degli edifici, ma è anche un approccio capace di rendere il Facility Manager sempre più vicino al business e ai suoi obiettivi.
“Prendiamo ad esempio il tema dell’energy management – racconta -. Per COIMA si tratta di un tema fondamentale da affrontare sia in ragione di un maggiore e più puntuale controllo sui costi, sia, e ancor di più, in ragione di un’incrementale attenzione alla sostenibilità ambientale”.

Figure dedicate per ogni ambito di attività

Tutte le tematiche inerenti al facility management sono affrontate in COIMA in modo strutturato: esistono figure dedicate a seguire ciascun specifico ambito.
“In azienda è presente un Sustainability Officer, con il quale si opera in stretta collaborazione nelle diverse attività, a partire dalla realizzazione del report di sostenibilità fino a tutto quanto attiene l’utilizzo delle risorse”.
In COIMA vengono effettuati interventi di energy efficiency di vario tipo, per ridurre il consumo energetico e per utilizzare solo ed esclusivamente le risorse che servono in funzione dell’utilizzo delle strutture. Il digitale viene implementato prima di tutto nelle azioni di monitoraggio, nel controllo dei consumi non solo a livello di building, ma anche su tutti i parametri che permettono di valutare e gestire tutte le risorse.

Il Facility Manager collabora con il Safety Manager

Anche il tema della sicurezza e della gestione del rischio viene affrontato con una figura dedicata, il Safety Manager, che lavora in stretta collaborazione con il Facility Manager.
“Per quanto riguarda la sicurezza in generale tuteliamo la figura del lavoratore e di tutte le persone che si trovano negli ambienti che gestiamo. Anche questa è una priorità assoluta, che esercitiamo nel rispetto delle normative avvalendoci di partner che si occupano della certificazione e della gestione dei vari livelli in tutti gli ambiti di sicurezza”.

Per quanto concerne la sicurezza fisica dell’edificio, il digitale svolge un ruolo molto importante con sistemi antiintrusione e controllo accessi, allo scopo di garantire il massimo presidio. In quest’ottica nascono collaborazioni con soggetti terzi quali ad esempio gli istituti di vigilanza, per ottenere il miglior presidio possibile e una maggiore raccolta di dati e informazioni nell’unione tra azione fisica e controllo digitale.
COIMA si sta attivando per realizzare sistemi che prevedono di digitalizzare tutti i processi legati all’accoglienza degli ospiti, dalla registrazione, alla mappatura degli accessi al fine di monitorare in tempo reale le presenze nel building. Questo tema riveste un ruolo strategico, in questo senso quindi il digitale diventa un aspetto centrale.

Prematuro parlare di data monetization e predictive maintenance

“È evidente che con tutti i dati a nostra disposizione, il tema della loro gestione è fondamentale. Utilizziamo sistemi IoT ed è in atto una trasformazione digitale molto importante che permetta di disporre di dati utilizzabili nel rispetto delle compliance legate alla privacy. È un lavoro importante, che vede il facility manager agire in stretta collaborazione con altre figure, tutte impegnate nell’innovazione digitale”.
In ogni caso è ancora prematuro parlare di diffusione della manutenzione predittiva: “In prospettiva sarà un tema molto importante, ma al momento non è ancora così centrale. Stiamo lavorando sui dati, sui comportamenti degli apparati, sui consumi elettrici, e stiamo monitorando l’implementazione anche di questo aspetto. Possiamo dire che oggi la priorità è nella costruzione di una conoscenza sempre più approfondita su tutti gli asset”.
Proprio da questo lavoro intensivo sui dati nasce anche l’interesse sulle possibilità della data monetizazion. “Una volta raggiunta la disponibilità del dato e del suo utilizzo ci sono molte opportunità per valorizzarlo in altre forme. Diventa possibile gestire gli spazi e avviare azioni di ingaggio, oltre che valorizzare nuove forme di comunicazione. A questo proposito vediamo possibile avviare una collaborazione anche con figure di community management”.

Photo Credit: L’immagine di apertura è tratta dal sito istituzionale della società

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