Nel giro di 4 anni la leadership del celebre iPad dovrà cedere
spazio ai tablet basati su piattaforma Android, che nel
2015 venderanno 87 milioni di pezzi contro i 90 milioni di
Apple e nel corso dell’anno successivo compieranno
il sorpasso. Questa la previsione della società di analisi
Informa Telecoms&Media, dal cui studio pubblicato a giugno
emerge inoltre come il mercato conoscerà una crescita
importante nel corso dei prossimi anni, passando dai 20
milioni di tablet venduti nel 2010 agli oltre 230 milioni
previsti per il 2015.
Nel corso degli ultimi mesi i dispositivi tablet hanno dimostrato
il proprio potenziale e la propria presa sui consumatori, ed il
mercato è stato trainato principalmente da Apple che, secondo i
dati della società di analisi, ad agosto ne deteneva il
75%. Ma le cose sono destinate a cambiare e gli analisti
prevedono che nel 2015 la situazione sarà molto
diversa, con Apple al 39% incalzata dai dispositivi
Android al 38%
Dati di settembre rilasciati da IDC confermano un trend del
settore molto positivo, evidenziando una previsione di
vendita di 62 milioni di unità per il 2011. La crescita
dei dispositivi Android è attualmente frenata della forza di
Apple con il suo iPad2 (68% di
share secondo gli analisti IDC) e
dell’entrata sul mercato del Playbook di RIM
(5%), che hanno raffreddato l’entusiasmo generale
che aveva portato la piattaforma di Google a conquistare una
quota del 34% alla fine del primo quadrimestre e
scivolando ora al 27%.
Gli analisti prevedono che la quota di Android
proseguirà in lieve discesa nel corso
dell’attuale quadrimestre, arrivando al 23%, per
poi ricominciare a crescere. Apple potrà godersi la
leadership assoluta ancora per poco: la ricerca annuncia infatti
che verso la fine dell’anno il distacco da Android
inizierà a ridursi come risultato di una crescente
diversificazione dei device basati sulla piattaforma di Google e
dei loro prezzi competitivi, e la Mela si attesterà intorno ad
una quota vicina al 50%.
Altro fattore che introdurrà una certa turbolenza da qui alla
fine dell’anno è la decisione di HP di sospendere
la produzione del suo TouchPad basato su WebOS, la cui
ultima produzione verrà svenduta al prezzo di 99$ a pezzo,
conquistando entro la fine dell’anno una certa quota delle
vendite (5%). Allo stato attuale, con nessun produttore che ha
espresso l’intenzione di iniziare a produrre device basati
su tale piattaforma, si prevede che WebOS scomparirà dal
mercato ad inizio 2012.
La ricerca di Informa Telecoms&Media ha identificato alcuni
fattori chiave nel determinare il successo o il fallimento di un
tablet: il marchio, l’accesso ai canali di
distribuzione e la qualità del prodotto, comprese le
applicazioni offerte. Al momento, l’iPad è leader in tutte
e tre le aree ma il vantaggio di Apple è destinato ad
assottigliarsi, perché i prodotti concorrenti stanno migliorando
velocemente.
Android ha dalla sua un minor prezzo dei
dispositivi, l’ampia diffusione del nuovo
sistema operativo Android 3.0 (Honeycomb) e il supporto
di importanti player: come da ultimo Amazon, che
la scorsa settimana ha lanciato Kindle Fire al prezzo molto
aggressivo di 199 dollari.
Più lento si prevede invece il cammino del PlayBook di
Rim, anche se le vendite dovrebbero aumentere con il
supporto alle applicazioni Android e alla connettività cellulare
attualmente non disponibile (le versioni Hspa+ ed Lte sono attese
prima della fine del 2011).
Una ricerca di Gartner rilasciata lo scorso Aprile circa gli
stessi temi indicava una analoga previsione di mercato
per il 2015: una quota del 38% per i dispositivi basati
su Android e una decisamente più alta per Apple, data al
47%.