Samsung ha consegnato 317 milioni di smartphone, con una crescita però inferiore all’1%; Apple ha fatto segnare la crescita annuale più bassa della storia, ma con profitti record, mentre Microsoft è crollata del 57%, con 4,5 milioni di smartphone consegnati. Solo la cinese Huawei è andata decisamente bene nel trimestre ottobre-dicembre, mentre l’altra cinese Xiaomi non è riuscita a centrare il suo obiettivo, scendendo a 75 milioni di pezzi venduti nell’anno.
Questa la sintesi dell’andamento del mercato mondiale degli smartphone nel 2015 (oltre 1,4 miliardi i pezzi consegnati in totale), secondo Juniper Research, che certifica un rallentamento globale che inizia a interessare tutti i vendor. Il quarto trimestre 2015 è stato quello con la peggiore crescita dal 2008, con Apple che ha fatto registrare soltanto un +0,4% rispetto al quarto trimestre 2014, anche se l’andamento dei mesi precedenti consente alla casa degli iPhone di chiudere l’intero 2015 con un +20% e con il secondo posto del mercato con una quota del 16,4%.
Samsung da parte sua ha chiuso l’anno come leader di mercato con una quota del 22,4%, scrive Juniper, e crescendo anche nel quarto trimestre grazie al phablet Note 5 e a due linee di prodotto (A e J) per i mercati emergenti. Ma i suoi tassi di incremento rimangono nettamente inferiori alla media di mercato.
Venendo ai produttori cinesi, Huawei – che completa il podio con una quota di mercato del 7,7% – ha fatto segnare una crescita addirittura del 35% nel quarto trimestre, consegnando 32 milioni di smartphone e superando agevolmente il target di 100 milioni di consegne annuali. Xiaomi invece vede un po’ appannate le straordinarie performance degli ultimi trimestri e conclude l’anno con 75 milioni di pezzi venduti (e una quota di mercato del 5,3%), a fronte di un obiettivo di 80 milioni.
Per quanto riguarda gli altri vendor, LG al quinto posto (quota 5,2%) è cresciuta solo dell’1% nell’anno, Sony registra un calo del 36% nell’ultimo trimestre, HTC continua il declino con una flessione del 36% anno su anno nel quarto trimestre e consegne annue totali di 3 milioni di pezzi, mentre BlackBerry tra ottobre e dicembre ha venduto solo 734mila smartphone, per un totale annuo di 3,7 milioni.
Da tutto questo, conclude Juniper, appare chiaro che non c’è ecosistema, neanche Android, che protegga dal rallentamento del mercato, che per di più si accentuerà ulteriormente man mano che le funzionalità si alzano di livello anche sui prodotti low cost e i mercati asiatici si avvicinano alla saturazione.