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Gestione della produzione industriale: SOTI tiene tutto sotto controllo con l’MDM

Implementare con successo una piattaforma digitale industriale, integrandola con soluzioni software in grado di gestire dati in tempo reale e dispositivi hardware quanto mai eterogenei, non è semplice, e per questo occorre avvalersi di partner di qualità ed esperienza. Ne abbiamo parlato con Horsa e SOTI

Pubblicato il 30 Gen 2023

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Nello sviluppo di un progetto di digital transformation destinato a supportare un’azienda produttiva oltre a favorire l’automatizzazione dei processi è altresì di vitale importanza implementare il controllo dei dispositivi ad essi collegati, includendo in questa categoria soprattutto quelli che rientrano nel novero AIDC (Automatic Identification and Data Capture) ovvero i mobile device, rugged tablet, industrial e mobile printer, lettori barcode, e così via.

Per le aziende produttive è quindi condizione indispensabile ricercare una piattaforma digitale in grado di gestire sia i processi produttivi, sia quelli logistici, e che possa garantire al contempo flessibilità, scalabilità e soprattutto si possa integrare con i sistemi già presenti e con quelli necessari all’ottimizzazione delle risorse.

Per rispondere a queste esigenze Horsa ha sviluppato MOVE, piattaforma digitale integrata che fa della tracciabilità del dato e dell’integrazione hardware e software il proprio punto di forza. Ma per poter tracciare con efficienza tanto la fase di incoming del materiale, quanto la fase di produzione e di successivo nuovo stoccaggio in magazzino, può essere necessario avvalersi di soluzioni software specifiche, tecnologicamente avanzate, che possano supportare in modo nativo dispositivi hardware eterogenei nella varietà e nelle specifiche d’uso.

Per questo motivo, Horsa ha scelto le soluzioni MDM (Mobile Device Management) ed EMM (Enterprise Mobility Management) di SOTI per la gestione avanzata dei dispositivi AIDC.

MDM: Cos’è e quali vantaggi apporta

Per capire quali vantaggi possono portare le soluzioni software SOTI all’interno dell’ecosistema Horsa MOVE abbiamo intervistato Antonio Curedda, Sales Director di SOTI Italia. “Per prima cosa – introduce Curedda – facciamo un po’ di chiarezza sull’uso dei due acronimi MDM ed EMM. Pur riferendosi entrambi al mondo dei mobile device è importante stabilire da che distanza si stia effettivamente guardando lo scenario di utilizzo. Se con MDM ho una visione molto ravvicinata della gestione dei device, arrivando a distinguerli per sistema operativo e funzionalità, quando parliamo di EMM sto effettuando uno zoom out su tutto lo scenario, allargando il mio perimetro di visione ben oltre dove questi dispositivi agiscono, arrivando ad abbracciare tutti i processi aziendali, per esempio altri software o altre infrastrutture collegate. Non stiamo parlando di valori di scala quanto, piuttosto, di visione di utilizzo, con EMM versione inclusiva di MDM.”

Le soluzioni software per la gestione dei mobile device e printer di SOTI consentono di fornire assistenza da remoto sui dispositivi, indipendentemente dal sistema operativo o il protocollo di comunicazione utilizzato, riducendo i tempi di inattività e le interruzioni dei flussi operativi. La piattaforma SOTI è in grado di gestire decine, centinaia o addirittura migliaia di dispositivi e questo sia che si trovino sotto lo stesso capannone oppure sparsi in diversi continenti.

“Una soluzione scalabile come quella proposta da SOTI – puntualizza Curedda – permette di gestire in modo efficiente e soprattutto sicuro migliaia di device, centinaia di sedi e decine di migliaia di dipendenti. Pensiamo alle catene di retail dapprima locali e quasi familiari, che poi nel giro di poco tempo diventano nazionali, europee e alla fine mondiali, imponendo agli sviluppatori di trovare soluzioni MDM ed EMM incredibilmente scalabili per adattarsi a realtà sempre più eterogenee, complesse e frammentate. Dal nostro punto di vista la sfida è quella di replicare con la stessa qualità e sicurezza il medesimo modello in paesi diversi”.

Il ruolo delle piattaforme software MDM è quindi rispondere nel più breve tempo possibile a problematiche di mobile business critical, consentendo ai responsabili IT di azzerare o ridurre al minimo i tempi di blocco dei device, magari per effettuare l’aggiornamento di un firmware o di un’applicazione o, addirittura, dell’intero sistema. E tutto questo deve essere garantito per tutto il parco AIDC in carico al settore.

“Per un’azienda che ha una forte frammentazione sul territorio quanto può costare avere un device fermo – continua Curedda – e quindi qual è il valore di un’intera gamma di dispositivi che bloccano la sua operatività? Come SOTI cerchiamo sempre di fare questo calcolo e di garantire un up-time sempre il più elevato possibile raggiungendo un’operatività del 99,76% sui nostri servizi Cloud. Per l’azienda che non dispone di una soluzione digitale integrata per la gestione AIDC diventa difficile far affidamento a partner esterni in grado di inviare ricambi in giornata e che, al contempo, possano garantire un’analoga copertura del territorio. Per questo tipo di realtà è indispensabile quindi avere una visione centralizzata e in tempo reale dei dati al fine di affrontare tutta la gestione operativa. Con strumenti avanzati e tool di Business Intelligence è possibile evidenziare eventuali criticità prima che queste vadano a interrompere l’operatività, allineandosi o introducendo politiche di manutenzione predittiva. Mettere a disposizione dei manager questo tipo di dati vuol dire accelerare il processo di digital transformation, garantendo la continuità della supply chain”.

I problemi di security e policy GDPR

Il software SOTI, a supporto delle soluzioni AIDC, consente di rispondere anche alle problematiche di security e di gestione delle policy GDPR dei dati personali e alla salvaguardia di quelli aziendali. SOTI è infatti è un Data Processor per il GDPR, facilitando alle aziende clienti di attuare e verificare le policy interne di protezione dei dati.

“All’interno della proposta SOTI – approfondisce Curedda – i software SOTI Connect e MobiControl consentono la gestione del parco IoT e di quello dei dispositivi mobili di qualunque sistema operativo. Si tratta di due soluzioni che vivono all’interno del medesimo ecosistema MDM condividendone obiettivi e applicazioni. SOTI Connect facilita il tracciamento e la gestione da remoto attraverso un’unica dashboard di tutti i dispositivi installati. Dispositivi ormai quando mai eterogeni che possono variare per tipologia e posizionamento all’interno della supply chain ma anche del perimetro aziendale. Pensiamo al mondo del mobile printing, sul quale occorre garantire rapido set up, rilevamento dei dati ed utilizzo ottimale. Ma il discorso si estende anche a tutti i device IoT che non hanno a bordo un sistema operativo ma indispensabili per l’automazione industriale, alla sensoristica, fino ad arrivare agli apparati di sicurezza come telecamere e tornelli del controllo degli accessi. SOTI MobiControl rende l’EMM più semplice e si occupa non solo del tracciamento di tutti i dispositivi sul campo che hanno a bordo un sistema operativo, Windows, Android, Linux, iOS o Mac, ma anche di distribuire app e aggiornamenti e non certo ultimo, identificare e neutralizzare gli eventi rischi in tema di sicurezza. Per facilitare monitoraggio e controllo tutta la loro gestione avviene attraverso un’unica dashboard”.

I benefici per tutta l’azienda

Acquisire e mantenere il pieno controllo su ogni reparto dell’azienda è quindi necessario non solo per raccogliere dati utili ai decision maker ma anche per far arrivare, in tempo reale e dove siano realmente utili, eventuali aggiornamenti e nuove informazioni. Per farlo occorre ottimizzare i processi e integrare i software già presenti in azienda con piattaforme digitali avanzate, come HORSA MOVE e SOTI che favoriscano il passaggio a una metodologia paperless.

“HORSA e SOTI – conclude Curedda – sono complementari e facilmente integrabili. Insieme portano maggiore efficienza lungo tutto la supply chain, come richiesto da Industry 4.0. I software SOTI ottimizzano l’uso dei device AIDC consentendo il corretto funzionamento della piattaforma HORSA MOVE. Insieme collaborano per intercettare le problematiche, incrementare il ciclo di vita dei macchinari e dei dispositivi, ridurre gli sprechi sia di risorse, sia in ore/uomo. Benefici questi irrinunciabili per tutte quelle aziende che vogliono affrontare in modo strutturato i nuovi scenari del mercato”.

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