Digital Marketing

Gift card digitali in crescita, ma con i Mobile Wallet arriverà il vero boom

Il 50% dei consumatori americani ha comprato almeno una tessera regalo elettronica nell’ultimo anno, e il 64% vorrebbe integrarle nel proprio mobile wallet. E proprio questa, secondo gli analisti, sarà l’evoluzione naturale di questi prodotti. I dati di due studi firmati Retail Gift Card Association e First Data

Pubblicato il 18 Dic 2015

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In un periodo come questo, in cui tutti siamo alla ricerca di regali di Natale, le gift card sono una preziosa risorsa, e la diffusione di smartphone e Mobile App sta favorendo l’affermazione della versione digitale di questi prodotti.

Perché, soprattutto in settimane caotiche come quelle che precedono il Natale, mettersi in coda per comprare una gift card, rischiando di non trovare il marchio o il taglio giusto, e obbligando chi la riceve a un “tour de force” per trovare i negozi che la accettano? Sono solo alcune delle motivazioni per cui la e-gift card, la versione elettronica – e meglio ancora: quella mobile – delle carte regalo, sta sempre più rapidamente prendendo piede tra i consumatori.

Il fenomeno, come spesso accade parlando di innovazione, è già una realtà affermata negli Stati Uniti, dove ben due ricerche distinte confermano che questo mercato si sta preparando a un importante salto qualitativo. Come se non bastasse, Samsung Pay (che, ricordiamo, è attivo per il momento solo in Corea del Sud e negli States) ha appena lanciato il nuovo servizio di integrazione delle gift card all’interno del proprio mobile wallet: tra i circa cinquanta marchi e rivenditori convenzionati ci sono Domino, eBay, GameStop, Nike, Regal Entertainment Group e Staples. In generale, questa in effetti secondo gli analisti potrebbe essere l’evoluzione più naturale delle gift card: smaterializzarsi e diventare una delle funzioni dei Mobile Wallet.

«L’uso di e-gift card sta crescendo in fretta, anche se molti consumatori continuano a preferire le tessere fisiche», spiega Tim Walsh, presidente di Retail Gift Card Association, la società che ha realizzato una delle due indagini in questione. Le ragioni per cui si preferiscono le carte elettroniche a quelle fisiche? La ricerca parla chiaro: possono essere consegnate al destinatario in tempo reale, sono l’ideale per fare un regalo gradito ai più giovani, compiaciuti dal fatto di poter vivere una nuova esperienza digitale anche quando si tratta di incassare una paghetta e, come già sottolineato, evitano le code alla cassa.

«Sono questi i motivi per cui riteniamo che l’adozione dei questi prodotti continuerà a crescere», dice Walsh. L’indagine evidenzia per il 2015 un aumento del 27%, rispetto all’anno scorso, del numero di consumatori disposti usarle sui mobile wallet (54%), con circa un terzo del campione che si dice a proprio agio all’idea di comprare una e-gift card. Del resto, solo il 29% dei mille rispondenti non ne ha mai acquistata una, mentre il 73% pensa che userà almeno una tessera virtuale in occasione delle prossime festività. Attenzione però all’approccio multicanale: il 71% del campione dichiara che vorrebbe poter utilizzare il credito della prepagata indifferentemente online o nel negozio fisico. All’atto pratico, chi ne fa uso, le converte in beni o servizi all’interno del negozio nel 37% dei casi, il 15% online e il 40% su entrambi i canali.

La rilevanza di questi risultati è come detto confermata da un’altra analisi, firmata First Data, secondo cui nell’ultimo anno il 50% dei consumatori americani ha acquistato una gift card elettronica, mentre il 64% apprezzerebbe la possibilità di inserire le carte nel proprio mobile wallet. First Data dice anche che non ci sono solo i giovani a manifestare interesse per questo strumento: citando l’indagine annuale Prepaid Consumer Insights, il 42% dei consumatori che ha acquistato e-gift card ha infatti più di 54 anni.

La fascia d’età matura supera i cosiddetti millennials specialmente per le carte da usare nei fast food e nei supermarket. un trend confermato anche da un altro recente studio, condotto da Phoenix Marketing International, secondo il quale Apple Pay è utilizzato nel 48% dei casi da utenti di età tra i 33 e i 48 anni.

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