Oggi la navigazione con i sistemi GPS è familiare a
molti di noi: si tratta di una tecnologia di grande comodità,
che ha semplificato i viaggi in auto, specialmente quando ci
avventuriamo in zone sconosciute. Va però detto che un numero
limitato di persone e di aziende ha iniziato a usare questa
tecnologia non solo per la pura navigazione ma integrandola con
altri servizi di georeferenziazione. Sebbene questo possa
sembrare principalmente un benefit per il mercato consumer, in
realtà sono proprio le aziende e la loro forza lavoro mobile i
maggiori beneficiari dell’utilizzo del Global Positioning
System.
L’idea del GPS risale intorno al 1940, e venne
inizialmente concepita da uno scienziato tedesco, che
venne più tardi rinchiuso in un manicomio per le sue idee.
Bisognerà attendere gli anni 60 per vedere il concetto
sviluppato e testato negli Stati Uniti, ma solo nel 1993 il
sistema NAVSTAR GPS si rese pienamente operativo. Sebbene anche
l’Unione Europea abbia pianificato il proprio sistema di
satelliti, Galileo, questo non sarà disponibile prima del
2013. Con un investimento previsto di circa 3 miliardi di euro,
Galileo dimostra comunque l’importanza che i governi
europei riconoscono alla tecnologia GPS.
Il sistema NAVSTAR GPS funziona utilizzando
4 o più satelliti orbitanti per determinare la posizione di
qualsiasi oggetto sulla superficie terrestre grazie a una
triangolazione. In generale, in qualsiasi momento sette o più
satelliti sono alla portata di qualsiasi punto sulla terra,
quindi oggi le difficoltà di copertura sono davvero
poche.
Mentre l’utilizzo più diffuso del sistema GPS è
senza dubbio la navigazione, si cominciano a vedere
sistemi che utilizzano la medesima tecnologia per determinare
la posizione di bambini, chiavi o altri oggetti;
oppure, implementando il GPS su telefoni cellulari, è
possibile per i servizi di emergenza localizzare velocemente
chi chiama per avere aiuto. Un altro esempio viene da numerosi
siti turistici che utilizzano cuffie con GPS incorporato per
guidare le visite senza la presenza di accompagnatori: quando
il visitatore si avvicina a un particolare oggetto di
interesse, il GPS avverte il sistema di trasmettere le relative
informazioni. Ma mentre queste nuove applicazioni emergono
soprattutto nel mondo dei servizi ai consumatori, esistono
numerose possibilità per il mondo business che ancora
non hanno trovato largo impiego.
Per quanto concerne l’utilizzo nel mondo business,
mentre la maggior parte delle implementazioni attuali riguarda
spedizionieri, e in generale chi trascorre molto tempo sulle
strade, esistono altri settori che utilizzano la tecnologia
GPS. Molte aziende ad esempio puntano sul GPS per
realizzare risparmi nei consumi di carburante. Le
aziende di logistica e trasporti sono state duramente colpite
dai rincari della benzina e in mercati così competitivi è
molto importante riuscire ad identificare la rotta più veloce
e ricevere in tempo reale informazioni su traffico o incidenti.
Inoltre il GPS può calcolare in tempo reale tempi e
percorrenze, e grazie a queste informazioni è possibile
prevedere con maggiore accuratezza i livelli di usura dei
mezzi, stimare i momenti in cui è necessaria la manutenzione,
o addirittura inviare un messaggio di testo al conducente per
dirgli che è il momento di fermarsi e fare una pausa. Inoltre,
grazie al fatto che queste informazioni sono gestite via etere
si utilizzano meno documenti cartacei e i conducenti non devono
eseguire registrazioni manuali.
Il GPS ha in cominciato a giocare un ruolo di primo piano
anche nelle procedure di sicurezza. In molti paesi esistono
normative specifiche che riguardano chi lavora da solo:
le aziende possono utilizzare la tecnologia GPS per
conoscere in tempo reale la posizione del lavoratore; in caso
di emergenza il dipendente può, premendo un “panic
button”, chiedere immediata assistenza e ricevere
velocemente i soccorsi. Inoltre molti spedizionieri
hanno iniziato a integrare il GPS nel sistema di gestione delle
consegne, per poter dimostrare che il camion è giunto a una
certa destinazione e poi è ripartito. È anche possibile
utilizzare il GPS per dare ai clienti visibilità sulla
spedizione: alcune aziende dispongono di plug-in per sistemi
come Google Maps, per mostrare in tempo reale la posizione del
mezzo. Questa tipologia di servizi costituisce un eccellente
strumento per costruire e rafforzare un rapporto di fiducia con
i propri clienti.
Naturalmente è anche possibile utilizzare le
informazioni fornite dal GPS per gestire in modo ottimale un
ordine di ritiro appena ricevuto. Alcune aziende stanno
iniziando a utilizzare la tecnologia di
“geo-fencing”, ovvero utilizzare il GPS per
controllare, ad esempio, se un conducente sta uscendo da una
certa area in cui dovrebbe operare ed eventualmente far
scattare un allarme (particolarmente importante nel caso di
trasporto valori). Questo sistema può essere utilizzato
affinché un mezzo di trasporto non vada a raccogliere merci
là dove un altro mezzo può farlo in modo più
efficiente.
Un’altra significativa applicazione del GPS è il
suo utilizzo congiunto con altre tecnologie. Ad esempio,
integrare il GPS nelle applicazioni che determinano la
programmazione dei viaggi dei camion, non solo permette di
definire i tragitti più efficienti per ciascun mezzo, ma
offrendo al sistema una panoramica completa di posizioni e
destinazioni, permette di avere un programmazione complessiva
ottimale. Questo sistema risulta particolarmente utile nel casi
in cui si debbano effettuare numerosi viaggi brevi o in aree
caratterizzate da terreni difficili o montagnosi, dove il GPS
può trovare la soluzione ideale senza dover contare su
qualcuno che abbia una buona conoscenza del territorio. Il GPS
può anche essere integrato nei sistemi di CRM (customer
relationship management). I clienti abituali possono avere
delle destinazioni preferite dove desiderano che le loro
spedizioni siano consegnate, ad esempio un punto di imbarco,
una reception, un indirizzo. Se lo spedizioniere inserisce
questa informazione nei form di prenotazione,
potrà specificare con precisione dove la consegna deve
essere effettuata. Tale informazione può essere inviata
direttamente a un computer Mobile e una carta geografica del
luogo o una piantina dell’edificio può essere
visualizzata sullo schermo. Questo sistema evita anche
l’irritazione dei clienti quando il cambio del personale
che effettua la consegna causa ritardi e disguidi: le
informazioni sono gestite centralmente e sono disponibili per
chiunque in qualsiasi momento.
Un altro possibile utilizzo del GPS è
l’integrazione con un sistema di sicurezza. Come si
diceva precedentemente, il GPS permette alle aziende di
spedizione di conoscere sempre la posizione dei corrieri.
Questo può essere di grande utilità quando il destinatario di
una spedizione è un soggetto potenzialmente vulnerabile, ad
esempio una persona anziana, e la consegna richiede che lo
spedizioniere entri in casa. In questo caso il destinatario
può interpellare telefonicamente l’azienda per sapere se
la persona alla sua porta è realmente chi dice di
essere, e l’azienda, che conosce esattamente la posizione
del suo corriere, può confermarlo in tempo reale.
Un’altra possibile applicazione è costituita dalle
spedizioni di oggetti di elevato valore, ad esempio gioielli o
opere d’arte. Oggi chi effettua la spedizione viene
dotato di referenze o sistemi di riconoscimento particolari con
cui presentarsi ai clienti, i quali possono chiamare la sede
centrale per verificare l’identità del corriere. Se in
questo quadro inseriamo il GPS, ecco che la sede centrale,
attraverso il controllo in tempo reale della posizione del
proprio corriere, potrà effettuare una verifica ancora più
efficace.
Secondo una ricerca Rncos, il mercato globale del
GPS dovrebbe raggiungere nel 2017 un volume di 379 miliardi di
dollari, grazie alle molte applicazioni per la
riduzione dei costi, il coordinamento e la sicurezza. Nel
momento in cui cresce nelle aziende l’attenzione ai
costi, e aumenta la tensione verso l’efficienza, la
tecnologia GPS può fornire un contributo significativo. Va
anche sottolineato come il fatto che la tecnologia sia già
implementata in numerosi prodotti, sia consumer che business,
farà sì che in tempi brevi emergeranno nuove applicazioni e
servizi. La diffusione del GPS nel mondo consumer rende
poi sicuramente più agevole per le aziende
l’introduzione di questa tecnologia
nell’operatività quotidiana dei propri
dipendenti. Nell’azienda moderna, sempre più
“mobile”, il GPS è il fattore trainante di uno
sviluppo che vede le tecnologie per la mobilità andare oltre
il concetto di “real-time data” verso quello di
“real-place knowledge”.