Anche HP Inc. entra nel settore “phablet”, ma con un modello indirizzato al “commercial business”, cioè a utenti che siano executive e “productivity worker”. Al Mobile World Congress 2016 il produttore ha infatti presentato Elite X3, uno smartphone Windows 10 Mobile con processore Snapdragon 820 e schermo addirittura da 5,96 pollici (da qui la definizione “phablet”), intorno al quale intende creare un vero e proprio “ecosistema di lavoro mobile” con tre possibilità di utilizzo – smartphone, laptop e desktop – tra i quali passare senza soluzione di continuità grazie alla funzione Continuum di Windows 10 e a opportuni accessori hardware e all’ambiente software HP Workspace, che saranno disponibili a corredo del phablet.
L’Elite X3 è stato mostrato in anteprima anche a Milano qualche giorno prima dell’inizio del MWC, in una presentazione in cui Michael Park, vice president and general manager of Mobility di HP Inc., l’ha definito «una soluzione di rottura (breakthrough), che rivoluziona la mobile computing experience».
Il prodotto e il modello di go-to-market sono il risultato del Progetto Falcon, iniziato 18 mesi fa, ha precisato Park: «L’obiettivo è risolvere i tre classici problemi che ci sono oggi nel mondo dei mobile device per il business: troppa discontinuità tra dispositivi, applicazioni, dati e accessori; la necessità per i Dipartimenti IT aziendali di mettere in sicurezza dati e sistemi sensibili in modo non invasivo per gli utenti; e la difficoltà di usare le applicazioni desktop più classiche su una piattaforma mobile».
Le indicazioni provenienti dai clienti, ha detto Park, indicavano un’intera categoria di esigenze di produttività in mobilità ma con livelli di performance da pc, a cui le soluzioni mobile sul mercato non andavano incontro: «Abbiamo risposto con un device che funziona come tre device, e che porta grandi vantaggi anche ai Dipartimenti IT, tra cui per esempio la biometria (lettore di impronte digitali e riconoscimento dell’iride, ndr) come strumento d’accesso, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza».
A completare l’ecosistema come accennato ci sono degli accessori. Uno è il Desk Dock, per il collegamento a monitor esterni, dotato di connessioni USB-A, USB-C e Ethernet, un altro è il Mobile Extender, in pratica uno schermo da 12,5 pollici con tastiera ma senza Hard Disk e senza CPU, che permette di usare l’Elite X3 come laptop. Inoltre c’è HP Workspace, un catalogo di app x86 virtualizzate e accessibili utilizzando appunto l’X3 come laptop o come desktop. Un accordo con Salesforce.com inoltre prevede la disponibilità della nota app di CRM su ogni X3.
Dual SIM ed espansioni di memoria fino a 2 TB
«Abbiamo introdotto diverse altre caratteristiche innovative per il mondo della business mobile experience – ha aggiunto Park a Milano -. Per esempio la possibilità di gestire espansioni di memoria fino a 2 TB, perché anche se non ci sono ancora supporti di questa capacità noi dobbiamo pensare agli sviluppi futuri, visto che il ciclo d’acquisto delle aziende su questo prodotto sarà di circa 3 anni». Il manager ha segnalato anche la certificazione per usi militari («l’X3 può restare sott’acqua per mezz’ora a un metro di profondità»), e la Dual SIM, per doppio uso – personale e di lavoro – e/o per supportare i lavoratori “frequent traveller” che possono gestire un piano dati domestico su una SIM, e uno per l’uso all’estero sull’altra.
L’Elite X3 sarà disponibile da quest’estate (HP Inc. non ha fornito per ora date più precise). «Possiamo far leva su una base clienti enorme, ogni secondo vengono venduti 1,7 pc a clienti commerciali, e il 57% dei nostri clienti si è detto interessato a questo prodotto: teniamo conto che quando si entra in un nuovo mercato questo dato mediamente è intorno al 20%», ha sottolineato Park.