La trasformazione del modello di business ha permesso al gruppo Digital360 di ottenere buoni risultati anche nel 2020, caratterizzato e segnato dalla pandemia. Infatti, il fatturato del Gruppo risulta in crescita di circa il 5% rispetto all’esercizio 2019, recuperando la leggera contrazione avuta nel primo semestre. La dinamica positiva è l’effetto dell’importante crescita dei servizi digitali della Business Unit “Demand Generation” (eventi, comunicazione, lead generation, ecc.) e dei servizi a distanza, erogabili da remoto, della Business Unit Advisory (data protection, cybersecurity, smart working, ecc.) su cui il Gruppo investe da anni. I progressi in questo campo hanno consentito di recuperare la perdita di quelli legati all’organizzazione di eventi fisici tenuti in presenza che, a causa della pandemia, sono stati annullati. Estremamente significativa è stata la crescita del peso dei servizi ad abbonamento con ricavi ricorsivi (“Digital As A Service”) ha consentito un importante aumento dei margini operativi, con un Ebitda che ha superato i 5 milioni di euro, raddoppiato rispetto ai 2,5 milioni di euro del 2019. Questi numero hanno spinto anche l’andamento finanziario del Gruppo: nonostante gli importanti investimenti realizzati anche nel corso del 2020, è stato generato un cash flow di 4,9 milioni di euro, riducendo così la PFN (Posizione finanziaria netta) dai 6,3 milioni del 2019 a circa 1,5 del 31 dicembre 2020.
“La pandemia ha contribuito ad accelerare alcune dinamiche in atto già da anni sul mercato, cioè la trasformazione digitale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Ha inoltre fatto capire più chiaramente l’efficacia dei servizi digitali – come webinar, marketing online, remote selling, smart working, advisory remotizzata – su cui Digital360 punta da sempre e ha investito moltissimo. Gli effetti di queste dinamiche si iniziano a vedere sui risultati del Gruppo e saranno importanti, irreversibili, anche nel lungo termine, visti i cambiamenti culturali in atto nel nostro paese e le risorse ingenti in arrivo a supporto della digitalizzazione con i fondi Next Generation EU (Recovery Fund) – ha affermato Andrea Rangone, Presidente di DIGITAL360 -. In questo scenario pensiamo di poter sfruttare bene le opportunità che si stanno creando, grazie ad un posizionamento unico sul mercato, ad importanti asset strategici sviluppati in questi anni e ad una gamma di servizi innovativi basati sulle tecnologie digitali con una componente crescente ad abbonamento”.