Iniziative

IBM Client Innovation Center di Bari, un’occasione per attirare competenze e progetti innovativi

È stata ristruttura la sede dell’IBM CIC del capoluogo pugliese, una delle tre presenti oggi in Italia. Con le sue attuali 200 risorse, si candida a raddoppiare entro l’anno il personale e a fungere da hub per far incontrare sistema universitario e formativo con startup, PMI del territorio e grandi aziende italiane e internazionali

Pubblicato il 08 Lug 2022

Taglio del nastro da parte di Michele Emiliano, presidente Regione Puglia (a sinistra), e Antonio Decaro, sindaco di Bari

IBM ha inaugurato il 6 luglio a Bari la nuova sede del Client Innovation Center (CIC), società del gruppo e parte integrante di IBM Consulting che si occupa di realizzare soluzioni innovative per i clienti di Big Blue in aree tecnologiche quali big data, analytics, IoT, cloud, bioinformatica, intelligenza artificiale, 5G, cybersecurity e quantum computing. In Italia ci sono altri due IBM CIC, uno a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, e l’altro a Napoli. Le tre sedi in totale contano più di 550 dipendenti con un’età media di 27 anni. Quella di Bari, presente dal 2019 e che oggi è stata rinnovata, ha al suo attivo circa 200 unità, un numero che il colosso di Armonk conta di raddoppiare entro un anno.

“Questa iniziativa – ha avuto modo di commentare Luca Naccarato, IBM Client Innovation Center Leader Italia – si inserisce nei programmi di sviluppo che IBM sta portando avanti nel percorso di rilancio avviato dalla Regione Puglia. Ed è un esempio virtuoso e concreto di collaborazione che coinvolge istituzioni, imprese del territorio, università e giovani generazioni per favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove professionalità che integrino le tecnologie esponenziali ormai essenziali per essere competitivi in uno scenario globale”.

L’IBM a Bari, un legame che dura da oltre 60 anni

Il legame tra il capoluogo pugliese e IBM risale al 1959, quando la multinazionale approdò a Bari avviando un intenso scambio con quello che oggi è un tessuto accademico e di istruzione di eccellenza, formato da Politecnico, Università, l’ITS Cuccovillo specializzato in Meccatronica e diversi istituti tecnici disseminati tra capoluogo e provincia. La partnership ha fatto da trait d’union per la crescita di settori industriali a forte vocazione innovativa come quello agroalimentare, aerospaziale e manifatturiero. Inoltre, da quando è stato avviato l’IBM CIC, la presenza sul suolo pugliese di Big Blue non solo ha fatto da lievito per la formazione di nuovi talenti, ma è servita per “riportare a casa” professionisti già maturi che avevano scelto in passato altri luoghi in Italia o all’estero per svolgere la loro professione. Il legame è stato ricordato anche dal sindaco Antonio Decaro che ha sottolineato come “il nuovo investimento di IBM e le 12 aziende nazionali e internazionali che si occupano di IT arrivate negli ultimi due anni” possano aprire la strada a “una capacità assunzionale di 4.500 dipendenti”. La nuova apertura, quindi, ha l’obiettivo di favorire la creazione di nuove professionalità e di nuove competenze riguardanti quelle tecnologie di frontiera sulle quali molte aziende stanno investendo anche grazie alle linee guida del PNRR. “Le trasformazioni digitale e green – ha evidenziato infatti Gianni Margutti, Managing Partner IBM Consulting Italia – sono le leve fondamentali per accompagnare il Paese verso una ripresa economica e sociale sostenibile, come già ampiamente dimostrato dall’impianto del PNRR”.

Un hub di innovazione per grandi aziende e startup

“La Puglia è diventata una delle regioni dove le previsioni di sviluppo imprenditoriale sono tra le più forti e IBM non poteva mancare, raddoppiando l’organico. Il che significa trattenere o riportare a casa tante persone” ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando al taglio del nastro della ristrutturata sede di Bari del Client Innovation Center. Ma l’IBM CIC pugliese non è solo un punto di attrazione per figure con skill avanzate in aree quali l’informatica o le discipline matematico-statistiche. Funge da crocevia per attirare progettualità di importanti aziende e istituzioni dell’intero territorio nazionale: dalle grandi banche alle società di telecomunicazioni, dalle utility alle imprese di logistica, fino alle realtà che operano nella smart mobility e nella grande distribuzione. A ciò si aggiunge la capacità di attivare un ecosistema costituto da piccole e medie imprese, startup, ISV e Managed Service Provider, come ha rimarcato Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico: “La Puglia è un hub dell’innovazione. Per questo, la rivoluzione digitale che sta investendo l’intero Paese ci vede pronti ad affrontare le sfide future. Perché la nostra Regione, che crede e investe nell’innovazione, può far leva su un ecosistema consolidato costituito dalle sue università, dalle numerose startup, dalle imprese e da un binomio pubblico privato di successo, come dimostra questo nuovo investimento di IBM. Siamo un punto di riferimento in questo settore per l’intero Mezzogiorno, ora dobbiamo puntare ad esserlo per l’intera area del Mediterraneo”.

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