Studi e ricerche

Identikit dell’utente Mobile italiano: ha 27 App e ne usa 5 al giorno

Il 94% ha prevalentemente App gratuite, ma molti comprerebbero quelle a pagamento, se potessero usare il credito telefonico invece della carta di credito: i responsi di un’indagine dell’Osservatorio Mobile Internet, Content e Apps del Politecnico di Milano con Doxa

Pubblicato il 12 Giu 2013

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I Mobile Surfer italiani hanno mediamente 27 App installate sul loro smartphone, ma ne usano ogni mese circa la metà, e ogni giorno in media 5. Nel contempo hanno hanno una media di 8 bookmark salvati nel Mobile browser, e dichiarano di accedere al Mobile Web 9 volte al giorno, nella maggior parte dei casi passando attraverso il motore di ricerca.

Queste in sintesi sono le principali risultanze della ricerca condotta sugli utenti di Mobile Internet italiani dai ricercatori dell’Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Doxa: ricerca che fa parte del report 2013 dell’Osservatorio presentato la settimana scorsa.

La Ricerca è stata realizzata nel maggio 2013 su un campione statisticamente significativo di 1.030 individui utenti di Telefono cellulare/Smartphone che scaricano e/o utilizzano App, e ha approfondito in particolare due temi: l’approccio degli utenti all’uso reciproco di Mobile App rispetto ai Mobile Site, e la propensione all’acquisto di App.

Il 64% preferisce il Mobile Site all’App

A questo proposito, un altro dei responsi più interessanti dell’indagine è che c’è una certa sovrapposizione tra Mobile Web e App: nel 64% dei casi, infatti, dichiarano di accedere spesso o qualche volta a un Mobile site, anche se hanno un’App che offre gli stessi contenuti. In questi casi, i principali motivi che spingono a preferire il browsing sono la maggior abitudine a navigare sui siti, la maggior completezza di informazioni che il sito propone, e il fatto che si arrivi al sito tramite il motore di ricerca.

Inoltre emerge che un numero già consistente di utenti (41%) naviga sui principali siti da Mobile lo stesso numero di volte in cui vi accede da Pc. Questo avviene soprattutto per informazioni relative al meteo, per la lettura delle e-mail e per l’accesso ai Social network.

Per quanto riguarda, invece, la seconda area di indagine, ovvero la propensione all’acquisto di Mobile App, quasi la metà degli utenti dichiara di avere solo App gratuite e un ulteriore 46% prevalentemente App gratuite; solo il 6%, quindi, ha in prevalenza App a pagamento. Uno dei motivi principali di questa ritrosia all’acquisto è la scarsa propensione a registrare la propria carta di credito sullo Store di riferimento: solo un terzo dichiara di averlo fatto, percentuale che sale al 64% per gli utenti Apple.

Il 71% dei giovani userebbe il credito telefonico

In effetti un quinto degli utenti dichiara esplicitamente di aver rinunciato all’acquisto di App perché non voleva inserire la carta di credito, anche se il 77% di chi invece ha registrato la carta, poi l’ha usata almeno una volta nel corso dell’anno e il 60% nell’ultimo mese, a dimostrazione che chi inizia ad utilizzarla, poi lo fa di frequente. Oltre il 40% non è invece disposto in assoluto a spendere soldi per acquistare contenuti.

Un modo per superare l’ostacolo della ritrosia sulla carta di credito, e allargare così notevolmente la platea dei potenziali acquirenti di App, è quella mettere a disposizione il credito telefonico come alternativa di pagamento. In generale infatti più della metà dei Mobile Surfer che non hanno registrato la carta di credito sugli Store dichiara che preferirebbe usare il credito telefonico per pagare le App, percentuale che sale al 71% per i giovani tra i 15 e 24 anni.

Infine tra i diversi altri aspetti approfonditi dall’indagine, uno dei più interessanti è la qualità percepita della velocità di navigazione, da cui emerge che il 17% la giudica molto buona in generale, ma la grande maggioranza (79%) la definisce “molto variabile”, soprattutto in funzione del luogo in cui ci si trova: meno problematica risulta la variabilità legata ai contenuti. Di fronte a questa situazione, ben tre Mobile Surfer su quattro sarebbero disposti a pagare per avere la garanzia di una qualità e navigazione della rete decisamente migliore, ma in gran parte (57%) solo se il costo aggiuntivo è contenuto.

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