Oggi, la trasformazione digitale rappresenta un ingrediente irrinunciabile per il successo del settore manifatturiero. Eppure, pur comprendendo il potenziale dell’introduzione di nuove tecnologie per lo sviluppo del settore, i produttori industriali si limitano spesso a “progetti pilota” di Industria 4.0 che poi si fermano alla fase sperimentale, faticando a raggiungere i benefici di una completa trasformazione dei processi aziendali e del business. McKinsey ha rilevato che meno del 30% delle aziende globali che ha sviluppato progetti di Industrial Internet of Things (IIoT), è riuscita a superare la fase di sperimentazione: l’84% delle 400 imprese intervistate è rimasto bloccato alla fase pilota per oltre un anno, il 28% per più di due anni. Questo perché molte organizzazioni intraprendono un percorso di trasformazione digitale che non crea abbastanza valore da giustificarne il costo.
In questo contesto, Relayr, tech company berlinese attiva nel settore IIoT che fornisce soluzioni di trasformazione digitale risk free, propone quattro soluzioni da tenere in considerazione per evitare di incorrere in una sorta di “Purgatorio” che costringe ad un rallentamento della Digital Transformation del business, portando spesso le aziende a perdere il capitale investito. L’adozione di un approccio olistico che includa una chiara strategia di business, impegno da parte della leadership aziendale, valorizzazione dei talenti e partnership forti, apre la strada a una trasformazione dell’intero modello di business che va di pari passo con la digitalizzazione: “trasformare il business è l’obiettivo, mentre il digitale è lo strumento”.
4 elementi per un progetto IIoT di successo
Quando ci si appresta ad intraprendere il percorso 4.0, la strategia di business dell’azienda rimane spesso a margine mentre l’attenzione si sposta sulla migliore soluzione tecnologica disponibile. All’inizio del processo di trasformazione digitale, è invece necessario definire gli obiettivi che l’azienda desidera raggiungere di modo da creare nuove opportunità che generano ricavi e valore. E’ il business che dovrebbe guidare la tecnologia e non viceversa.
Un altro aspetto cruciale agli albori della trasformazione è la condivisione di una visione unitaria di tutti i reparti. I ranghi più alti dell’impresa dovranno esaminare le esigenze delle diverse unità di business, coinvolgendo e motivando l’intera società nel raggiungimento degli obiettivi auspicati. Istituire una task force dedicata al processo di digitalizzazione faciliterà la comunicazione tra tutti gli stakeholder coinvolti.
Il fattore umano è un altro elemento che ostacola la trasformazione digitale oltre i progetti pilota: non sempre le aziende possiedono le risorse o la mentalità adatte a pianificare e implementare nuove soluzioni. Affinché un progetto di innovazione si concretizzi, è necessario guidare il personale ad un cambio di visione, innestando in loro uno spirito propenso al cambiamento culturale. Inoltre, è fondamentale avvalersi di nuove competenze che rendano più fluido il processo di trasformazione, analizzando prima la fattibilità di assumere e formare nuove risorse nel medio e lungo termine.
Per completare il processo di trasformazione, le aziende del comparto manifatturiero dovranno valutare se implementare soluzioni IIoT internamente o affidarsi a partner esperti. Per le aziende che intendono contenere i costi, snellire i processi o incrementare l’efficienza, rivolgersi a un partner IIoT esterno potrebbe apparire una spesa inutile. In realtà, ci sono vari aspetti da considerare, come il tempo necessario per selezionare le tecnologie adeguate e formare i team sui nuovi sistemi.