La Darsena milanese, uno dei luoghi più iconici della città, è minacciata da una vasta gamma di rifiuti che mettono a rischio la bellezza e la biodiversità dei Navigli. Ma c’è una soluzione innovativa che potrebbe cambiare le carte in tavola: il Pixie Drone, un vero e proprio alleato per tutelare la salute del patrimonio idrico milanese dall’inquinamento e dalla minaccia dei rifiuti.
Dotato di una capacità di raccolta di fino a 60 kg di macrodetriti galleggianti, questo drone marino si occuperà per i prossimi due anni di ripulire i principali corsi d’acqua della città di Milano, rimuovendo plastica, mozziconi di sigaretta, residui di olio e carburante, carcasse di animali e persino biciclette elettriche abbandonate. La sua tecnologia avanzata, che include una videocamera con una portata di 300 metri e la possibilità di telecomandarlo fino a 500 metri di distanza, rende il lavoro di pulizia più efficiente e preciso.
LifeGate, società benefit e network d’informazione, progetti e servizi da oltre 20 anni punto di riferimento italiano sulla sostenibilità, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi e alla presenza di Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, ha permesso il posizionamento di Pixie Drone nella Darsena e lungo i Navigli a supporto del lavoro di pulizia portato avanti quotidianamente dagli operatori del consorzio ETVilloresi.
Ma quali sono i principali materiali che vengono raccolti dalle acque della Darsena, in particolare durante il weekend? Dalla plastica alla carta, passando per le bottiglie di vetro fino ad arrivare alle carcasse di animali di piccola taglia, alle sedie e, sempre più spesso, anche alle biciclette elettriche della flotta delle aziende di bike sharing attive nel capoluogo meneghino.
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