Ricerche

Il fatturato aumenta se l’azienda offre i pagamenti digitali via mobile App

Una nuova ricerca condotta da Oxford Economics e Charney Research per conto di Ingenico ePayments e NTT DATA rivela come le aziende che offrono pagamenti via mobile hanno visto aumentare il proprio fatturato

Pubblicato il 03 Mar 2017

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Le aziende che crescono più in fretta sono spesso quelle che accettano pagamenti via mobile. Questa è la principale evidenza che emerge da un’indagine appena pubblicata condotta su un panel mondiale. Lo studio, intitolato “Future of Money”, condotto perr NTT DATA e Ingenico ePayments da Oxford Economics e Charney Research, si propone di esaminare le tendenze in corso nell’uso del denaro contante e dei pagamenti elettronici in tutto il mondo. Lo fa sulla base di interviste a un campione di circa 300 dirigenti d’impresa e 2.000 consumatori presenti nei mercati di Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Germania, Scandinavia, Giappone, Cina, India, Kenya, Sudafrica e Brasile.

«Un terzo dei consumatori pensa che il mobile diventerà la forma di pagamento dominante nei prossimi 10 anni e al tempo stesso ben il 70% è preoccupato per il furto di dati. Le società devono, quindi, prepararsi a questo grande cambiamento, che in Europa avrà come acceleratore la normativa PSD2 che entrerà in vigore da gennaio 2018 – ha commentato Mauro Giorgi, SVP Financial Services NTT DATA Italia –. A vincere le sfide di questo mercato sarà chi sarà in grado di garantire la migliore customer experience».

I pagamenti via mobile sono associati a una rapida crescita dei profitti. La ricerca ha infatti rivelato che il 43% delle imprese i cui profitti crescono dell’11% o più offrono un’App per i pagamenti da mobile. Invece, solo il 34% delle aziende con una crescita dei profitti inferiore offre App di questo tipo. Tra le società con una crescita nulla o negativa dei profitti, solo l’8% offre la possibilità di pagamento tramite App. Seppure con un divario leggermente meno accentuato, il 51% delle aziende a crescita rapida vende beni e servizi online, mentre solo il 47% di quelle a crescita lenta lo fa.

Questi risultati sottolineano la necessità per le aziende di fare dell’innovazione dei pagamenti una parte integrante della loro strategia di crescita, fornendo un’esperienza di pagamento fluida, processi e prodotti innovativi. Altra evidenza importante dello studio è che i pagamenti elettronici incoraggiano la crescit

a delle vendite internazionali. Tra le società con una crescita dei profitti superiore all’11%, infatti, il 56% si rivolge a un mercato internazionale, cosa che è vera solo per il 44% delle loro controparti a crescita più lenta. Le aziende che vendono prodotti e servizi al di là delle loro frontiere dichiarano di ricevere il 53% del loro fatturato dai pagamenti elettronici, ivi inclusi anche quelli effettuati via mobile App. Quelle che vendono solo sul mercato domestico, per contro, ottengono il 58% del loro fatturato da pagamenti in contanti, assegni o carte di credito fisiche. I paesi in via di sviluppo, in particolare, appaiono quelli più propensi a utilizzare i pagamenti mobile. I consumatori nei mercati emergenti usano i mobile payment due volte tanto rispetto ai paesi sviluppati per viaggi, svago, videogiochi, elettrodomestici e abbigliamento. Il 58% dei consumatori dei paesi in via di sviluppo effettua pagamenti via mobile almeno una volta a settimana, percentuale che scende al 39% nei paesi sviluppati.

L’indagine, poi, mette in luce come l’uso delle criptomonete e l’adozione dei mobile wallet coincidono. Il 48% delle aziende accetta pagamenti via mobile così come le criptomonete, mentre sono solo il 7% non accetta pagamenti via mobile. Il 9% dei consumatori dice di possedere e usare criptomoneta, mentre i pagamenti via mobile rappresentano meno dell’8% della spesa globale dei consumatori. Infine, 1 società su 4 già riceve pagamenti in moneta virtuale, soprattutto nei settori tecnologici e bancari.

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