Mobile travel

Il futuro del turismo si gioca anche in Rete

Il profondo impatto di app e smartphone sulle abitudini dei consumatori porta gli operatori del settore a rivedere le strategie. Come evidenzia una ricerca Oxford Economics, il canale online è ormai protagonista nelle scelte dei viaggi e assistente preferenziale in caso di necessità

Pubblicato il 21 Lug 2014

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Sono tante e diverse le incombenze da sbrigare prima di poter partire per una vacanza, e buona parte di queste spesso richiedono tempo e creano problemi che in genere si preferirebbe evitare. L’apporto della Rete in queste situazioni è tra quelli più apprezzati dagli utenti, proprio per la possibilità di ridurre intere procedure a pochi passaggi online, con l’ulteriore vantaggio di affrontare meglio anche gli imprevisti sul momento, sfruttando la connettività mobile. Il quadro che ne scaturisce presenta alcuni aspetti interessanti a livello IT, elaborati da Oxford Economics su richiesta di Amadeus e presentati nel corso di State of the Net, evento internazionale dedicato allo stato dell’arte della Rete, quest’anno incentrato sul tema della Smart Life.

I dati relativi agli USA rivelano come nel corso del 2013, tre utenti mobile su dieci abbiano prenotato viaggi attraverso il proprio smartphone e più del 50% abbia almeno cercato informazioni per la stessa via. Sempre oltreoceano, nel 2015 una prenotazione di hotel su tre verrà effettuata via mobile. In Europa, nello stesso anno una prenotazione di viaggio su cinque passerà da smartphone. Nel complesso, dal 2012 al 2014 il mercato globale dei viaggi generato dalle prenotazioni via mobile si prevede ammonterà a 25,8 miliardi di dollari.

Il settore del turismo contribuisce in maniera importante a determinare il PIL globale, con un tasso annuale di crescita del 5,4%. Grazie a questo, l’intero mercato nel 2023 viene stimato in un valore pari a 7.680 miliardi di dollari. Nel 2012 sono stati contati infatti 2,98 miliardi di passeggeri aerei, destinati a diventare 3,91 miliardi nel 2017. Di conseguenza, la migliore accessibilità alle reti mobile e alle relative soluzioni, prime tra tutte prenotazione e acquisto dei viaggi, diventerà uno dei fattori principali nello sviluppo dell’intero mercato.

Secondo la ricerca, nel 2013 sono stati registrati 2,2 miliardi di navigatori su Internet da mobile. Per la prima volta gli utenti mobile dei Paesi in via di sviluppo hanno superato il resto del mondo: sono ormai 1,2 miliardi di persone, con una crescita annua del 371,9%, contro un incremento medio del 45%. Da sottolineare come nei Paesi in via di sviluppo, la scarsa diffusione di carte di credito e gli storici problemi legati alla mancanza di infrastrutture a supporto delle linee telefoniche fisse abbiano generato una forte apertura al cambiamento tecnologico presso gli operatori, in particolare per lo sviluppo di soluzioni di pagamento via mobile.

Un esempio è fornito dalle app cinesi Bid to Win e Real Time Tracking. La prima consente, nei momenti di punta, di ingaggiare un’asta con altri viaggiatori per ottenere un taxi evitando lunghe attese, mentre la seconda torna utile a monitorare il tragitto del taxi prenotato verso la propria posizione.

Come sottolineano i ricercatori inoltre, in tutti i mercati gli operatori devono fronteggiare due diverse esigenze: la crescente cultura del cosiddetto now-ism e la domanda di seamless travel. Nel primo caso si analizza come la navigazione Web ad alta velocità e la disponibilità immediata di servizi online abbiano cambiato il modo con cui gli utenti si rapportano anche ai servizi offerti dal settore viaggi, dettando un mutamento della domanda. L’immediatezza del Web ha infatti generato la cultura appunto del now-ism, del “qui e subito”: un utente su quattro abbandona una pagina Web se non viene caricata in quattro secondi e tre su cinque non tornano a visitarla una seconda volta. Nel secondo, si prende in considerazione la crescente esigenza di poter contare su una sorta di “pacchetto viaggio integrato”, vale a dire senza soluzione di continuità dalla propria porta di casa fino alla destinazione finale.

Di fronte a cambiamenti di portata così ampia, il settore del turismo è quindi chiamato ad adeguarsi sotto svariati aspetti, in modo particolare per quanto riguarda infrastrutture e tecnologia. Viene infatti sottolineata la necessità di investire sulle infrastrutture a supporto della logistica del viaggio. Per esempio nel caso dei collegamenti tra gli aeroporti e le città diventerà indispensabile garantire il coordinamento tra i diversi mezzi necessari, attraverso piattaforme che assicurino la possibilità di utilizzare un solo biglietto, meglio ancora se virtuale, e un supporto informativo continuo via mobile.

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