In occasione dell’MWC è stato condiviso un primo documento relativo agli standard end-to-end per gli operatori di telefonia mobile relativi al 5G con l’obiettivo di preparare i lanci commerciali che sono previsti per 2020. In particolare a Barcellona il commissario europeo Gunther Oettinger ha sottolineato l’importanza della standardizzazione del 5G come fattore di successo della tecnologia Mobile. In particolare la Next Generation Mobile Networks Alliance (Ngmn) ha rilasciato un white paper dedicato al 5G, in cui vengono definite una serie di specifiche end-to-end per gli operatori mobili. Il lavoro della Ngmn sul 5G è iniziato nel 2015 con un team di oltre 100 esperti che hanno definito una visione relativa ai casi di utilizzo e ai modelli di business che potranno essere abilitati e attivati grazie alle nuove funzionalità e alle performance del 5G. La minore latenza, la scalabilità by design, l’efficienza energetica, la riduzione di consumi e costi e la nuova customer experience permetterà di sviluppare nuovi ecosistemi con nuove forme di business per nuovi servizi agli utenti, alle imprese e al territorio. In questo senso un esempio significativo viene dall’IoT che troverà nel 5G delle straordinarie risposte soprattutto per quanto riguarda la coeprtura di rete e il consumo energetico. I contenuti del lavoro dell’ Ngmn daranno poi vita a un white paper che è stato anticipato al pubblico del MWC e che verrà presentato nella sua versione finale in occasione della prossima Ngmn Industry Conference & Exhibition del 24 e 25 Marzo che si terrà a Francoforte.
Il vero grande obiettivo per il 5G è quello di dare vita a una piattaforma globale e aperta alle innovazioni anche per questo la introduzione commerciale del 5G si concretizzerà con azioni che saranno funzionali alle strategie di ciascun operatore.
Come mette in evidenza il servizio pubblicato da CorCom: “Pronti gli standard per il 5G” la Ngmn ha sottolineato la concretizzazione degli standard 5G rappresenta un enorme lavoro e la Alliance si concentrerà sulle evoluzioni della rete core e sulle capacità M2M. Il 5G non significa infatti solo un maggior volume di utenti ma anche centinaia di milioni di device connessi e richiede un’architettura di rete “del tutto diversa.
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